Quello che segue e' il trailer di un cortometraggio di 13 minuti che ha gia' vinto il premio per la migliore idea comica...
e devo dire che e' davvero meritato!!!
Qui di seguito invece... se vi e' piaciuto il trailer, trovate l'intero cortometraggio (lo consiglio caldamente...)
il link diretto al video è questo http://www.arzanohumorciak.com/corti_2006/perdizione.html
tratto da tangodipendeti
lunedì, aprile 23, 2007
domenica, aprile 22, 2007
Ballerini e Maestri
Cari amici, appassionati di tango, vorrei utilizzare questo post per esporvi alcuni pensieri che, spero, siano da stimolo a riflettere prima di scegliere in questa 'jungla' di offerte inerenti al tango. Siamo bombardati da centinaia di proposte l’anno, grandi ballerini presentati con eccellenti curriculum, tutti trionfatori in tournee europee, tutti custodi di un sapere profondo da trasmettere in pochi giorni…
Gli stage si susseguono ormai quasi ogni week end e sempre nuovi festival vengono organizzati… Le scuole di ogni città si danno battaglia, accavallando nelle stesse date stage, offerti come merce in 3 x 2 sui propri volantini. Presto le banche apriranno linee di credito speciali per appassionati di tango. Tanta, troppa gente, butta un mare di soldi e non fa altro che creare dentro sé un'enorme confusione e a pochi giorni di distanza dall’ultima lezione si ritrova col portafoglio vuoto e con la memoria labile.
Ma andiamo per ordine.
Chi sono questi maestri e grandi ballerini? Ripeto: ma chi caspita sono? Quanti di essi sono soltanto coppie che ballano bene e che tentano di sbarcare il lunario in Europa? Sapete quanti ragazzi sconosciuti, a Buenos Aires, ballano col piattino per strada e non sono da meno di questi ballerini che arrivano, complice l’ardire degli organizzatori, ad insegnare nelle nostre città?
Quasi nessuno di essi insegna per professione! Vivono di tournee itineranti e di lezioni 'volanti' fuori programma.
Mi spiegate cosa c’entra essere belli a vedersi con l'INSEGNARE?
Mia figlia frequenta una scuola di danza e la sua autorevolissima maestra di Belgrado ha portato nei palcoscenici alcune ragazze dopo anni di duro lavoro. Adesso, per esempio, una ragazza catanese sua ex allieva, fa parte del quadro permanente del Royal Ballet di Londra. La sua insegnante non è mai arrivata così in alto. Ma quando la ragazza torna a Catania fa sempre visita alla maestra, non smettendo mai di esternarle la sua gratitudine. E la ragazza la ringrazierà sempre, perché ella rimarrà sempre “la sua maestra” di danza. La ragazza non sarà probabilmente mai in grado di insegnare, ma sarà la sua vecchia maestra ad essere capace, anche quando sarà anziana, di “estrapolare” e “plasmare” l’energia necessaria ad una bambina per diventare una grande ballerina… a sapere riconoscere gli errori delle allieve prima ancora che si manifestino, ad avere un’ innata capacità didattica e a tirar fuori la loro leadership… ad avere la pazienza di restare dietro le quinte, a fare un compito che ai “grandi” risulta ingrato: insegnare piuttosto che stare sul palcoscenico.
Pausa.
Perché nel mondo del tango se non si vedono prima i ballerini esibirsi non ci si iscrive allo stage?
Cosa si spera di imparare in un paio d’ore?
Perché ci si ostina ad imparare a memoria?
Osservo perplesso qua e là i video di alcune lezioni di questi maestri “mordi e fuggi”. Resto allibito! E’ tutta roba da imparare a memoria, divagazioni ed alterazioni che poco hanno a che fare col tango che si dovrebbe ballare in una milonga, figure che ognuno di noi potrebbe tranquillamente inventarsi in casa una volta acquisite le basi. Così ci si ritroverà sempre a copiare! Ma quale tango fantasia! La fantasia questi ce la inaridiscono! Dove sono gli stimoli per le nostre improvvisazioni? Non vedo nessuno proporre uno strumento per sviluppare questa tanto agognata fantasia! Troppi, cosiddetti, maestri preparano sequenze da imparare a memoria e basta! Il tango, per me, non è questo.
Ho visto, dopo migliaia di euro buttati, pochi e selezionatissimi profili in grado di fare i maestri.
Maestro vuol dire: colui che crea le basi affinché il nostro corpo possa esprimersi in seguito ad uno stimolo percettivo esterno cioè la musica. Maestro è colui che sa insegnarti la musica dall’interno del ballo stesso, maestro è colui che ti fornisce i mezzi affinché tu possa esprimere un'intenzione o un'emozione, è colui che ti insegna a non perdere di mano la situazione, che riesce sempre a “sbrogliarti” la matassa e non quello che ti incasina la vita, è colui che, se è il caso, sa bocciarti senza aver paura di perderti come allievo e non teme di farti soffrire per insegnarti la sostanza e non la forma. E’ colui che sa offrirti le fondamenta per creare un' improvvisazione, colui che non ti permette di copiare, colui che sa portarti a creare uno stile personale. Saremo noi ad inventare poi. Copiando non saremo mai in grado di imparare nulla. Vedo nelle milonghe tanta gente che balla allo stesso modo, che sbatte e urta perché il tempo musicale è un optional e che ha in testa un unico obiettivo: portare a compimento la figura così come gli è stata propinata. E per molti questa è l’unica meta. E nel frattempo, chiunque in milonga si trova nel loro percorso non avrà scampo: dovrà spostarsi o sarà abbattuto fisicamente. Più aumenta il numero dei tangheri (termine audace) e più si balla in questo modo. E’ il risultato di un copiato piuttosto che una creazione improvvisata nello spazio a disposizione.
Mi rivolgo a chi è ancora in tempo, a chi iniziato da poco e può evitare tanti errori… l’anzianità media tanghera dei partecipanti a questo blog non è alta, ed io, che sento di dover imparare ancora tanto, voglio però “arrogarmi” il diritto di dare un consiglio :
Non confondete i ballerini con i maestri.
Troppo spesso non coincidono.
E in occasione della prossima sagra del tango che sto organizzando a Mongiuffi vi lascio con un video di due straordinarie coppie di Buenos Aires che saranno mie gradite ospiti.
Gli stage si susseguono ormai quasi ogni week end e sempre nuovi festival vengono organizzati… Le scuole di ogni città si danno battaglia, accavallando nelle stesse date stage, offerti come merce in 3 x 2 sui propri volantini. Presto le banche apriranno linee di credito speciali per appassionati di tango. Tanta, troppa gente, butta un mare di soldi e non fa altro che creare dentro sé un'enorme confusione e a pochi giorni di distanza dall’ultima lezione si ritrova col portafoglio vuoto e con la memoria labile.
Ma andiamo per ordine.

Quasi nessuno di essi insegna per professione! Vivono di tournee itineranti e di lezioni 'volanti' fuori programma.
Mi spiegate cosa c’entra essere belli a vedersi con l'INSEGNARE?
Mia figlia frequenta una scuola di danza e la sua autorevolissima maestra di Belgrado ha portato nei palcoscenici alcune ragazze dopo anni di duro lavoro. Adesso, per esempio, una ragazza catanese sua ex allieva, fa parte del quadro permanente del Royal Ballet di Londra. La sua insegnante non è mai arrivata così in alto. Ma quando la ragazza torna a Catania fa sempre visita alla maestra, non smettendo mai di esternarle la sua gratitudine. E la ragazza la ringrazierà sempre, perché ella rimarrà sempre “la sua maestra” di danza. La ragazza non sarà probabilmente mai in grado di insegnare, ma sarà la sua vecchia maestra ad essere capace, anche quando sarà anziana, di “estrapolare” e “plasmare” l’energia necessaria ad una bambina per diventare una grande ballerina… a sapere riconoscere gli errori delle allieve prima ancora che si manifestino, ad avere un’ innata capacità didattica e a tirar fuori la loro leadership… ad avere la pazienza di restare dietro le quinte, a fare un compito che ai “grandi” risulta ingrato: insegnare piuttosto che stare sul palcoscenico.
Pausa.
Perché nel mondo del tango se non si vedono prima i ballerini esibirsi non ci si iscrive allo stage?
Cosa si spera di imparare in un paio d’ore?
Perché ci si ostina ad imparare a memoria?
Osservo perplesso qua e là i video di alcune lezioni di questi maestri “mordi e fuggi”. Resto allibito! E’ tutta roba da imparare a memoria, divagazioni ed alterazioni che poco hanno a che fare col tango che si dovrebbe ballare in una milonga, figure che ognuno di noi potrebbe tranquillamente inventarsi in casa una volta acquisite le basi. Così ci si ritroverà sempre a copiare! Ma quale tango fantasia! La fantasia questi ce la inaridiscono! Dove sono gli stimoli per le nostre improvvisazioni? Non vedo nessuno proporre uno strumento per sviluppare questa tanto agognata fantasia! Troppi, cosiddetti, maestri preparano sequenze da imparare a memoria e basta! Il tango, per me, non è questo.
Ho visto, dopo migliaia di euro buttati, pochi e selezionatissimi profili in grado di fare i maestri.
Maestro vuol dire: colui che crea le basi affinché il nostro corpo possa esprimersi in seguito ad uno stimolo percettivo esterno cioè la musica. Maestro è colui che sa insegnarti la musica dall’interno del ballo stesso, maestro è colui che ti fornisce i mezzi affinché tu possa esprimere un'intenzione o un'emozione, è colui che ti insegna a non perdere di mano la situazione, che riesce sempre a “sbrogliarti” la matassa e non quello che ti incasina la vita, è colui che, se è il caso, sa bocciarti senza aver paura di perderti come allievo e non teme di farti soffrire per insegnarti la sostanza e non la forma. E’ colui che sa offrirti le fondamenta per creare un' improvvisazione, colui che non ti permette di copiare, colui che sa portarti a creare uno stile personale. Saremo noi ad inventare poi. Copiando non saremo mai in grado di imparare nulla. Vedo nelle milonghe tanta gente che balla allo stesso modo, che sbatte e urta perché il tempo musicale è un optional e che ha in testa un unico obiettivo: portare a compimento la figura così come gli è stata propinata. E per molti questa è l’unica meta. E nel frattempo, chiunque in milonga si trova nel loro percorso non avrà scampo: dovrà spostarsi o sarà abbattuto fisicamente. Più aumenta il numero dei tangheri (termine audace) e più si balla in questo modo. E’ il risultato di un copiato piuttosto che una creazione improvvisata nello spazio a disposizione.
Mi rivolgo a chi è ancora in tempo, a chi iniziato da poco e può evitare tanti errori… l’anzianità media tanghera dei partecipanti a questo blog non è alta, ed io, che sento di dover imparare ancora tanto, voglio però “arrogarmi” il diritto di dare un consiglio :
Non confondete i ballerini con i maestri.
Troppo spesso non coincidono.
E in occasione della prossima sagra del tango che sto organizzando a Mongiuffi vi lascio con un video di due straordinarie coppie di Buenos Aires che saranno mie gradite ospiti.
Stage Parra y Padernero maestri dell' accademia "El Beso"

SEMINARIO DE TANGO ARGENTINO
Una settimana di studio e di promozione del tango argentino 23-29 Aprile 2007
Direttamente da Buenos Aires, per la prima volta in tour in Europa
AGUDIZAR LA PERSEPCION DE LO QUE LOS CUERPOS EXPRESAN, PARA LA IMPROVISACION Y LA MUSICALIDAD DEL BAILE.
JUEVES 26 Avril
ore 20.30-21.45 Modulo A. “Fundamentos”
CLASE 1. La postura, el abrazo y las formas del movimiento. La mecanica de la comunicacion. El sistema paralelo y sus posibilidades. La dinamica regular y las pausas. Secuencias simples.
ore 22.00-23.15Modulo B. “Aperturas y cruces 1”
CLASE 2. La percepcion de la pierna de base. La comunicacion para los cruces con pivot, adelante y atras. La improvisacion de los cruces.
VIERNES 27 Avril
ore 20.30-21.45Modulo C. “Las bases de la improvisación”
CLASE 3. Cambio de direcciones – Interrupciones – Cambios de Dinámica, alentar y acelerar el movimiento. Improvisacion de secuencias.
ore 22.00-23.15 Modulo D. "Aperturas y cruces 2”
CLASE 4. Complejisacion de las posibilidades. Cambios de dinamicas.
SABADO 28 Avril
Ore 15.00-16.30 Modulo TM (sala A) CLASE 5.
“Técnica para Mujer“ Viviana.Modulo TH (sala B)“Tecnica para Hombre. Las formas y la musicalidad del movimiento ” Mariano.
Ore 16.45-18.15 Modulo E. “Sistemas”
CLASE 6. Comprencion y practica del sistema cruzado y paralelo. Las combinaciones para la improvisacion y los cambios de frente.
Ore 18.30-20.00Modulo F. “Girar hacia el lado abierto”
CLASE 7. Giro hacia el lado abierto del abrazo. Posibilidades para la improvisacion en su inicio, desarrollo y cierre.
DOMINGO 29 Avril
Ore 15.00-16.30 Modulo G. “Musicalidad” CLASE 8. La musicalidad del movimiento aplicada a los estilos orquestales
Ore 16.45-18-15Modulo H. “Girar hacia el lado cerrado”
CLASE 9. Giro hacia el lado cerrado del abrazo. Posibilidades para la improvisacion en su inicio, dessarrollo y cierre.
Ore 18.30-20.00 Modulo I. “Caminatas"
CLASE 10. Caminatas combinando los sistemas, diferenciando las dinamicas del hombre y la mujer y variando las direcciones.Adornos para la mujer.
EL LUNES 23 AVRIL ORE 20.00-21.30, CSD P.ZA TIVOLI 1, CHARLA ABIERTA Y GRATUITA, SOBRE LA PRESENTACION DEL SEMINARIO Y SOBRE LA HISTORIA SOCIAL Y MUSICAL DEL TANGO (Mariano Pedernera).
MILONGA ORE 22.00 MARTES 24 AVRIL, ORE 24.00 SHOW DI VIVIANA Y MARIANO PRESSO IL MAJAZÉ DI VIA URSINO 6: INGRESSO 8 EURO
Costo del seminario promozionale 1 classe 15 €, 2 classi 30 €, 3 classi 45 €, 4 classi 58 €, 5 classi 70 €, 6 classi 80 €, 7 classi 90 €, 8 classi 100 €, 9 classi 110 €, 10 classi 120 €
Info (singoli o coppie) Ennio 3397882749, ennio@neotango.it Prescrizioni on-line http://www.neotango.it/
Considerata la validità del programma offerto, le iscrizioni saranno a numero chiuso e la scadenza è fissata per il 20 di aprile 2007. L’iscrizione si considera valida solo dopo aver versato il 50% delle lezioni selezionate. Iscrizione bonifico Banco Posta intestato a Bousquet Ennio conto corrente n.60363991 ABI 07601 CAB 16900 ( confermare avvenuto bonifico per email o fax 0957384250
sabato, aprile 21, 2007
Tangoseis
Nel 1996 le Edizioni Musicali Pagani, che da sempre pubblicano la musica di Astor Piazzolla in Italia, producono il primo cd di Tangoseis Loco yo, loco vos.
Dal 1997 Tangoseis collabora come gruppo solista con diverse orchestre italiane: l'Orchestra A. Toscanini dell'Emilia Romagna, l'Orchestra da Camera Milano Classica, l'Orchestra Sinfonica Haydn di Trento e Bolzano, l'Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, l'Orchestra Magna Grecia di Taranto e partecipa a diverse tournèes in Italia, Austria e Germania.
Nel 1998 il quotidiano La Repubblica dedica a Tangoseis una pagina dal titolo Quella Boca sulla riva al Naviglio. Tangoseis fascino argentino.
Da quell'anno Milva, la cantante preferita da Piazzolla, che le ha dedicato diverse composizioni, si esibisce in tutto il mondo con Tangoseis.
Dal 1999 il repertorio del gruppo si estende al tango tradizionale grazie alla prestigiosa collaborazione con uno dei più grandi bandoneonisti argentini, Roberto Alvarez. Questa opportunità è promossa dal Festival Millennium Tango di Torino.
Nel settembre 2000 Tangoseis tiene una serie di concerti in Argentina con Milva, l'Orchestra di Padova e del Veneto e Daniel Binelli, bandoneonista di fama internazionale.
In ottobre il gruppo pubblica il cd Hotel Astor, ristampato poi in Germania con oltre 10.000 copie vendute.

Nel gennaio 2001 Tangoseis porta in scena, con il Teatro Stabile di Bolzano, una serie di repliche dell'opera di Astor Piazzolla Maria de Buenos Aires, con Milva nel ruolo principale di Maria. Per l'occasione il gruppo si arricchisce strumentalmente: diventa TangoseisEnsemble e riscuote un enorme successo di pubblico e di critica.
La stagione prosegue all'insegna dell'innovazione artistica. A confermare l'incessante spirito di ricerca che gli è proprio e ripercorrendo la strada battuta già da Astor Piazzolla e Gerry Mulligan, Tangoseis e il famoso jazzista Paolo Fresu propongono il loro Nuevo Summit, dove tango e jazz si incontrano ancora una volta per raccontare la storia possibile di due culture diverse unite da una stessa passione (giugno 2001, Festival Jazz di Vignola).
Anche il teatro fornisce lo spunto per unire forze e pensieri differenti: Tangoseis è in scena con Milva e David Riondino nel Peter Uncino di Michele Serra, melologo scritto appositamente per le musiche del compositore Marco Tutino, che regala a Tangoseis una sua opera prima (novembre 2001, Arena di Verona).
Nel 2002 TangoseisEnsamble porta con successo nei principali teatri di Germania, Olanda e Giappone l’operita Maria de Buenos Aires, nel cui cast figura il cantante argentino Josè Angel Trelles. Inoltre, in collaborazione con il Conservatorio di Adria ed il Bel Teatro di Padova, l'opera viene portata anche in tutta Italia, con la regia di Roberto Innocente.
La stagione 2002-2003 vede la ripresa del Peter Uncino in una lunga tournèe nei più importanti teatri italiani e nel luglio 2003 Tangoseis cura la direzione artistica della prima edizione del Libertango Festival a Sassari. Nelle tre serate del festival il gruppo presenta i ballerini di fama internazionale Ricardo Barrios e Laura Melo, la giovane cantante argentina Paola dell'Erba e l'attore David Riondino.
Nella stagione 2003-2004 Tangoseis rimette in produzione lo spettacolo di teatro musicale Gardel Clips con testo di Franco Finocchiaro e con la partecipazione dell'attore Nicola Alcozer.
Il 2004, in particolare, registra una preziosa attività concertistica, tra cui spiccano la partecipazione agli hight light concerts di Umbria Jazz Festival, alla stagione della Wiener Koncerthaus di Vienna, a quella del Lacabittus Theater di Atene e dello storico jazz club BlueNote di Milano, oltre all’invito ad uno degli appuntamenti più prestigiosi del tango in Italia: il Festival Internazionale Tour In Tango, organizzato a Torino dal Teatro Regio della città e dall'Associazione Union Civica.
In novembre Tangoseis porta in scena al Teatro Filodrammatici di Milano lo spettacolo Tangasos. L’evento, che ha registrato sempre il tutto esaurito e ha richiesto una replica straordinaria, ha visto la partecipazione dei ballerini Luis Castro e Claudia Mendoza, della cantante argentina Paola dell'Erba, con la regia di Ida Kunaki e costumi della stilista argentina Viviana Soppeno.
Nello stesso periodo la Fondazione Cineteca Italiana produce il cortometraggio Tanguedia, diretto da Paolo Lipari, in cui Tangoseis figura come il gruppo protagonista.
L’etichetta Abeat pubblica il cd Pasion/a.s. in cui Tangoseis ha inciso anche alcune composizioni originali.
Nel 2005 Tangoseis pubblica due brani nel doppio cd Anoranzas, in cui figurano il quintetto di Astor Piazzolla, l’orchestra di Beba Pugliese e altri grandi interpreti del tango argentino contemporaneo.
Partecipa, insieme alla celebre coppia di ballerini argentini Adrian Aragon ed Erica Boaglio, alla trasmissione televisiva Zelig, seguita da dieci milioni di spettatori.
In giugno tiene concerti in Spagna, esibendoci anche nello splendido Palau de la Musica di Barcellona e nel Palacio Municipal de Congresos di Madrid.
In estate Tangoseis accompagnerà una delle più importanti compagnie di tango che calcano i palcoscenici di tutto il mondo: Tango X Dos, guidata da Miguel Angel Zotto. E' la prima volta che un gruppo italiano viene scelto e non c'è gratificazione migliore per festeggiare il nostro decennale di attività che ricorrerà il 18 settembre. Consulta l'agenda per conoscere le tappe della turnè.
Tango Lezione X - Giro con rulo
Con la consapevolezza che un video non può sostituire una lezione ma con la voglia di condividere il materiale che si trova sulla rete ecco che nasce una nuova serie di post.
Queste sono delle esclusive lezioni di tango realizzate da due dei più importanti maestri nel mondo, Mora Godoy e Osvaldo Zotto.
venerdì, aprile 20, 2007
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