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mercoledì, marzo 25, 2009

El Encopao - O.Pugliese / E. Dizeo

Con piacere voglio condividere con voi alcune impressioni su un bel brano che raramente sentiamo e balliamo in milonga.
Il brano in questione si intitola “El encopao” 1942 Musica: Osvaldo Pugliese Testo: “Enrique Dizeo
Le differenti versioni che spesso vengono musicalizzate sono quella dell’Orc. Enrique Rodriguez canta A. Moreno (la mia versione preferita), che comunque non ha nulla da invidiare alla versione dal maestro A. Troilo, canta Francisco Fiorentino.



El Encopao letteralmente tradotto in “l’ubriaco” (l’uomo della bottiglia), nel testo si legge “...loro non sanno cosa mi è successo, ma pretendono di poter sapere tutto, ma a me poco importa...” la visione di una persona che si rifugia in un drink ha le sue ragioni, ma soprattutto il fatto che “...a lei poco importa se vivo in questo stato…disorientato tra i drinks ed i ricordi..per l’amore della mia vita
L’orchestra di Rodriguez inizia questa melodia usando il piano per marcare il tempo, mentre il bandoneon ed i violini suonano attorno con una forte candenza, come a ricreare l’atmosfera struggente del testo, la voce di A. Moreno suona quasi come un pianto di dolore di una persona persa abbandonata nell’alcool. Questo rende l’interpretazione di Rodriguez + Moreno, secondo il mio modesto parere, ancora + intenso e più attinenye al contenuto del testo.
Nella versione diretta da Troilo con la voce di F.Fiorentino che canta in maniera più morbida e con molte più pause, come se la voce stessa decidesse i tempi e l’orchestra aspetta per lui.
Due versioni differenti, ma belle entrambe!!

Me llaman El Encopao
los que no saben
lo que me ha pasao

y me ven hecho un cualquiera...

¡Que digan lo que digan,

que ya no me hace mella!

Me llaman El Encopao
como si el que anda así pierde el honor

y no piensan que el que mata

su rabia entre unas copas

tiene su razón.

¡Total, qué le importa a ella
que viva como yo vivo!

Siempre metido en el boliche de esa esquina

que ha dejado de ser linda
por su olvido.

¡Total, qué le importa a ella
que viva como yo vivo!

Mareado de caña y de recuerdos,
noche y día,
día y noche, por su vida que es mi amor.

Me dicen El Encopao
y no es mentira que voy mal rumbeao...

¡Todo por una morocha
que me marcó una güeya
de penas y de sombras!
Me llaman El Encopao

pero conmigo nadie va a jugar
porque los hombres se encuentran

y entonces cara a cara hay que corajear.


Buon tango
Giannicola :)

giovedì, marzo 05, 2009

Da Chopin a Donato - La melodia del corazon

Un bellissimo brano di tango interpretato da Edgardo Donato, che spesse volte sentiamo musicalizzare durante le milonghe.
Il brano in questione richiama uno dei più bei studi di F. Chopin (Op.10 n.3 'Tristesse') dove il compositore fa emergere la sua anima limpida, sognante, malinconica e cantabile, impronta che non troviamo in altre opere dello stesso Chopin che spesso mostrano un carattere nero ed enigmatico (vedi il finale dell'Op.25n.12) o addirittura funereo come la sonata con la marcia funebre.

Il Maestro Donato grazie alla sua eleganza dei suoi tracciati melodici, senza sottovalutare il fatto che da grande violinista spesso metteva in risalto assoli che lui stesso componeva, riusciva a distinguersi pure per la maestria dei suoi cantanti, ha saputo dare una intensa impronta interpretativa a questo stupendo Studio che il grande Chopin ci ha lasciato in eredità.
Vi invito ad ascoltare le due interpretazioni, quella classica del grande Pianista e Maestro Maurizio Pollini, e quella diretta da Edgardo Donato.

Op.10 N.3 "Tristesse" tratto da Etudes di Chopin - interpretato dal Maestro Maurizio Pollini


"La Melodia del Corazon" Orc.Edgardo Donato - canta Romeo Gavioli ballato semplicemente da Luiza Pasierowska & Osky Casas,


LA MELODÍA DEL CORAZÓN
Testo di Carmelo Santiago - Música Fioravante Di Cicco y Héctor María Artola

Mil amores tuve yo
Y en ninguno yo encontraba
La dulzura que soñé,
Ya que en cambio sólo hallé
La falsía despreciable
Que mi alma endureció.
A la vida retorné
Cuando tu carita de ángel,
En mi vida se cruzó
Y encauzaste mi existencia,
Por la senda que jamás
Ya dejaré.

Fue
Que tu amor,
¡Dulzura y fe!
Retrajo a mí, las ansias de vivir
¡En paz con Dios!...
Paz que tanto ambicionaba
Sol de afectos que anhelaba,
Y que fue canción triunfal de amor,
Que en su esplendor, toma formas de
Melodía que, mi corazón
Con frenesí, canta feliz.

Buon tango... Giannicola ;)

mercoledì, febbraio 25, 2009

Prima esibizione di Javier Rodriguez y Stella Missé

Prima esibizione ufficiale di Javier Rodriguez con la nuova partner Stella Missé (sorella di Andrea)
BuenosAires - Sunderland, 21 Feb 2009
Brano "Bien Pulenta - J. D'Arienzo cantores Alberto Echagüe


sabato, febbraio 21, 2009

Buscàndote .. O.Fresedo canta Ruiz

Buscàndote...
Stupendo questo brano melodico e purtroppo raro sentirlo in milonga, esprime(come molti altri) il tema ricorrente della ricerca dell’amore, della fatica superata dalla voglia di cercare, rivedere la/il nostra/o amata/o vagando nella speranza di chiudersi in quell’abbraccio che ripaga la fatica di un lungo viaggio… ma che potrebbe allontanare dall’amata/o con la voglia di ripercorrere il lungo cammino che l’ha portato a lei/lui.

video storico (purtroppo incompleto)



Letras y Musica - Eduardo Scalise Orq. Osvaldo Fresedo – Canta Ricardo Ruiz
Vagar...
Con el cansancio de mi eterno andar,
Tristeza amarga de la soledad Ansias
enormes de llegar.

Sabrás...
Que por la vida fui buscándote,
Que mis ensueños sin querer vencí

Que en algún cruce los dejé.
Mi andar apresuré

Con la esperanza de encontrarte a ti,

Largos caminos hilvané

Leguas y leguas recorrí por ti.

Después que entre tus brazos
Pueda descansar,
Si lo prefieres volveré a marchar

Por mi camino de ayer.



Buon tango
Giannicola ;)

venerdì, febbraio 13, 2009

Le donne del Tango: Rosita Melo

Conosciamo tutti il meraviglioso vals Desde el alma, ma sono certa che non tutti sanno che questo eccezionale classico è stato composto da una donna, anzi da una ragazzina!
Perchè in effetti Rosita Melo, quando compose il brano che avrebbe rappresentato il suo capolavoro assoluto e più noto in tutto il mondo, aveva appena 14 anni!

Rosita Melo nacque nel 1897 in Uruguay e si trasferì con la famiglia in Argentina all'età di 2 anni.
Insegnante di piano e concertista apprezzata, si sposò nel 1922 col poeta e scrittore Piuma Velez, che scrisse la prima versione del testo di Desde el alma.

Nel 1948 il grandissimo Homero Manzi volle inserire il brano nel suo film Pobre mi madre querida, ponendo però come condizione di riscriverne le parole. Rosita Melo e Piuma Velez accettarono (a patto che Velez figurasse come co-autore...).
E' così che Desde el alma divenne famoso in tutto il mondo.

Ecco un video tratto dal film originale, in cui un superbo Hugo del Carril canta il brano (verso metà del video). A testimonianza della forte presenza di Italiani in Argentina a quel tempo, a un certo punto del filmato un'attrice canticchia nostalgica la nota canzone napoletana Marechiaro.



Riporto qui entrambe le versioni del testo, quella originale di Velez e quella più famosa di Manzi.



Versione di Velez

Yo también desde el alma
te entregué mi cariño
humilde y pobre
pero santo y bueno
como el de una madre
como se ama a Dios.

Porque tú eres mi vida
porque tú eres mi sueño
porque las penas
que en el alma tuve
tú las disipaste
con tu amor.

Después de tanto dolor
tu santo amor
me hizo olvidar
de la amargura
que hasta ayer guardé
dentro del alma y corazón.

Perdona madre mía
si me olvidé un instante
de tus caricias
de tus tiernos besos
de todos tus ruegos
Ay! perdóname.

Pero si supieras
la buena virgencita
que hoy me consuela
que me da alegrías
en las horas tristes
cuando pienso en ti.

Perdona madre
si un instante te olvidé
perdóname, perdona madre
que tu recuerdo
nunca borraré.
Versione di Manzi

Alma, si tanto te han herido
Por qué te niegas al olvido?
Por qué prefieres
llorar lo que has perdido,
buscar lo que has querido,
llamar lo que murió?

Vives inútilmente triste
y se que nunca mereciste
pagar con penas
la culpa de ser buena,
tan buena como fuiste
por amor.

Fue, lo que empezó una vez.
Lo que después
dejó de ser
Lo que al final
por culpa de un error
fue noche amarga del corazón.

Deja esas cartas!
Vuelve a tu antigua ilusión!
Junto al dolor
que abre una herida
llega la vida
trayendo otro amor.

Alma no entornes tu ventana
al sol feliz de la mañana
No desesperes
que el sueño más querido
es el que más nos hiere,
es el que duele más.

Vives inútilmente triste
y se que nunca mereciste
pagar con penas
la culpa de ser buena,
tan buena como fuiste
por amor.

A voi la scelta...

mercoledì, febbraio 11, 2009

Mundo Tango su RadioSNJ

MUNDO TANGO…un’ora nella notte tanguera di Buenos Aires … in diretta tutti i mercoledì, dalle ore 15 alle 16, sul canale Viaggi di RadioSNJ!

Franco Finocchiaro, musicista di fama internazionale e primo italiano ad essere nominato membro dell’Academia Nacional de Tango de Buenos Aires, guida gli ascoltatori di RadioSNJ alla scoperta dei ritmi e delle sonorità dell’Argentina.


Mundo Tango” viene trasmesso sul canale Viaggi di RadioSNJ, in diretta tutti i mercoledì, dalle ore 15.00 alle 16.00, e in replica dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle 16.00

ovviamente parliamo di una trasmissione radiofonica in streaming quindi ascoltabile dal sito
"personalmente ho avuto il piacere di ascoltare questa trasmissione e l'ho trovata molto interessante ben curata sia nell'aspetto storico che tecnico, penso che una buona dose di informazioni su questo vasto mondo del tango possa far bene a tutti noi, specialmente se tutto ciò proviene da specialisti e persone qualificate nel campo della musica".

fonte: gruppo Mundo Tango su facebook

"Tangheria" di Gianluca Reale

Lupiño Caruso ha abbandonato i sogni da grande inviato per lavorare da cronista nel più letto giornale di gossip di Balata. La sua carriera può svoltare quando la direttrice di Rosa Tremila gli affida la rubrica Cronache Tanguere. Obiettivo, raccontare senza peli sulla lingua il morboso e fanatico mondo del tango, tra pettegolezzi, amori segreti, colpi bassi, lotte intestine tra le varie “scuole di pensiero” e passione per un ballo che strega tutti quelli che lo praticano.

Lupiño, che prende lezioni di tango in coppia con la direttrice del suo giornale, si trova catapultato ad osservare dall’esterno il mondo pseudo argentinizzato di cui sente di far parte pienamente, tra tipi come il “campione” O Rey Cazzotango, il fancazzista Monsieur Bukowski, la bella Milly La Slava, il vulcanico Pequeño Buscherna, il viscido Salvo Paletta o l’inguaribile Maestro Moreno e un fantastico campionario di umanità che popola il microcosmo tanguero, ma che potrebbe essere anche lo specchio della nostra società.

Una narrazione che dipinge i tanti personaggi di un ambiente corale in cui Lupiño arranca, sempre più insospettito dei misteriosi progressi nel ballo della sua partner a scuola di tango e sorpreso dalle mille piccole beghe che affollano il sottobosco di appassionati e lavoranti del ballo argentino.


(testo tratto da www.aebeditrice.com)

venerdì, febbraio 06, 2009

Il Tango Ritrovato di Haim Burstin

Il tango ritrovato di Haim Burstin , Donzelli editore, collana Virgola, 2008.

Un diario di viaggio nel tango di oggi

Non l'ennesima storia del tango, non un manuale, non un racconto, né un'autobiografia. In queste pagine il lettore troverà piuttosto una sorta di reportage, un percorso nel vissuto attuale del tango argentino, a partire dal nuovo grande successo che sta conoscendo in tutto il mondo. Ad animare questo itinerario è l'esperienza più che ventennale dell'autore, fatta di viaggi, di letture e di un'intensa frequentazione del tango nei differenti ambienti in cui esso vive. [...] L'autore intende smontare i più tenaci luoghi comuni associati al tango nell'immaginario collettivo e analizzare i comportamenti, gli atteggiamenti, ma anche le pose di chi pratica questa danza e ne condivide, nei più diversi paesi, abitudini e valori.

All'estero (inteso al di fuori dell'Argentina) questo complicato groviglio tra realtà e tradizione non esiste: il tango è in un certo senso metastorico, privo di implicazioni con il vissuto, in qualche modo fuori dal tempo e dallo spazio. Provate a chiedere sistematicamente alle coppie che vedete ballare in Europa, specie ai più giovani, che cosa evoca in loro il tango e che cosa li ha spinti a ballarlo. Nella maggior parte dei casi scoprirete che è la casualità ad averli portati in questa direzione: una voce circolata tra amici, un sentito dire, un contatto occasionale, un desiderio di socializzare, il bisogno di una meta serale, il desiderio di più facili incontri. Non di rado molti di costoro non avevano quasi mai ascoltato un solo tango prima che una di queste fortuite circostanze si producesse o ne avevano, a dire tanto, una immagine vaga ed approssimativa. Se il caso avesse agito diversamente avrebbero potuto con lo stesso numero di probabilità schivare il tango e finire magari a ballare ritmi caraibici, intraprendere yoga o il tai-chi. Nessuna forma di radicamento nella tradizione, nessun riflesso di una memoria storica li ha portati 'naturalmente' verso questa direzione. In linea di massima il tango è per i giovani europei quasi completamente decontestualizzato: pochi sono coloro che collocano la genealogia della loro passione in un contesto storico, geografico o anche semplicemente culturale.

giovedì, gennaio 29, 2009

2° Mujeres Tango Festival - Napoli 6-7-8 Marzo 2009

Il Festival Internazionale di Tango dedicato alle Donne giunto alla 2° edizione.

L'evoluzione del ruolo femminile nella danza del tango è stato l'elemento ispiratore per dare vita a questo esclusivo festival per le donne.

Il Festival propone lezioni di tecnica con prestigiose maestre e ballerine di grande spessore artistico, esponenti di stili diversi e forte personalità.
Nutrirsi delle loro esperienze renderà possibile conoscere, abbracciare, dominare diverse forme di ballo che consentiranno di trovare il proprio stile e trasformarsi in una perfetta ballerina di tango.



fonte e maggiori info: http://www.mujeresdeltango.it/

domenica, gennaio 25, 2009

Il cuore degli Uomini

Mentre noi donne balliamo col partner, sentiamo sempre la sua mano che si muove lungo tutta la nostra schiena, per condurci e stringerci a se. Anche noi muoviamo la nostra lungo il suo dorso alla ricerca dell'abbraccio perfetto.

Durante il ballo capita che l'emozione e la performance fisica accelerino il battito dei cuori: ci sono momenti in cui sento l'accelerazione delle mie pulsazioni, che mi rimbombano dentro come un tamburo impazzito, e mi chiedo sempre, con un certo imbarazzo, se il mio "lui" li avverta come me, mentre la sua mano mi stringe. Forse è capitato anche a voi d'imbarazzarvi per questo...
Insomma, i "moti del cuore" sono sempre cosa intima, qualunque sia la causa che li scateni, e non nascondo che mi turba il doverli svelare e condividere con qualcuno che non è mio partner nella vita. Ma il tango in fondo è questo, l'intimità di un battito, di un'emozione, scambiati nell'eternità di tre minuti, e la prima lezione che riceviamo è proprio di lasciarci andare a questa "estranea" intimità.

La percezione del battito dell'altro non è comunque cosa facile. E' più semplice avvertirne l'accelerazione del respiro, ma ci sono tanghi in cui il cuore del partner batte così forte che non si può non sentirlo e farlo un pò "nostro".
Ricordo una frase detta a lezione da Corina De La Rosa, che diceva più o meno questo: "quando abbracciate l'uomo, la vostra mano deve muoversi al centro della sua schiena, come se voleste toccargli il cuore." In effetti è proprio questo che accade in quei momenti di tachicardia condivisa, ci si tiene reciprocamente il cuore in mano.

Quella evocata da Corina è un'immagine che accompagna spesso il mio tango. Probabilmente anche il vostro...

giovedì, gennaio 22, 2009

Alma del tango...

Spesso vi sarà capitato di trovarvi a ballare questo brano(raramente riprodotto nelle milonghe) molto melodico ed intenso che con le dolci note ed i rumori graffianti di antiche registrazioni di quasi un secolo fà, risveglia spesso i sensi olfattivi e vibranti dell'anima nel tango degli anni '30 … quello vero.



video tratto dal film "¡Tango! (1933)" canta Alberto Gomez

ALMA - Tango 1932 (Music: Federico Scorticati / Testo: Juan Sarcione)

Alma, que al cruzar la vida
ibas convencida
de hallar un amor;
alma, que soñaste ufana
ver en tu mañana
dicha y esplendor.
Alma, que el arrullo suave
de tu sueño de ave
se trocó en dolor;
alma, nunca desesperes
porque si tú mueres
matarás mi corazón.

Y en el crisol
de tu arrebol
quise ligarme a tu alma.
¡Porque te amaba, dulce cariño mío!
Fue un sueño vano... Fue amargo despertar...
Porque al nacer
ese querer
sólo perdí la calma,
y nunca más he de poder olvidar
todo el encanto de tu mirar.

Y sin piedad
a tu orfandad
vino a sumirme el sino,
y en el naufragio de todos mis anhelos
hoy vaga mi alma, transida de su penar...
Y en mi canción
va mi perdón
para quien fue tirana
y quiera Dios llegue la dicha sin par
tus blancas sienes a coronar...


una delle versioni più belle "secondo me" è quella del maestro Adolfo Carabelli(Pianista, Compositore e direttore d’orchestra 1893 -1947) - cantata sempre da A. Gomez

a seguire altri brani bellissimi diretti da Adolfo Carabelli (una delle mie tandas preferite)

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Buon tango a todos... Giannicola ;)

lunedì, gennaio 19, 2009

Tango... melodico... insidioso

Il tango insidioso, che con le sue note sembra annunciare una minaccia; come un rito religioso dove le orchestre sono gli altari ed il bandoneon il sacerdote, un tempio dove l’essenza del quarto d’ora nostalgico e malingno penetra nei due corpi danzanti purificati dall’amore e dal ritmo delle intense note del tango.. un segreto condiviso in due.
...Il segreto permane nel “silenzio” dell’abbraccio contornato dalle magiche note del tango.

"Danza maligna"
Música: Fernando Randle // Letra: Claudio Frollo

Se arrastran los compases compadrones
del tango que se encoge, que se estira...
Su música doliente pareciera
sentir que una amenaza se aproxima.
Viviremos los dos el cuarto de hora
de la danza nostálgica y maligna.
Escuchemos latir los corazones
bajo el numen de Venus Afrodita.

Placer de dioses, baile perverso,
el tango es rito y es religión;
orquestas criollas son sus altares
y el sacerdote, su bandoneón.
Quiero sentirme aprisionado
como en la cárcel de mi dolor,
guarda silencio, mitad de mi alma
que hay un secreto entre los dos.

Se arrastran los compases compadrones
del tango que se adueña de las fibras.
El juego de tus rulos en mis sienes
será la extremaunción de mi agonía.
Te invito a penetrar en este templo
donde todo el amor lo purifica.
¡Viviremos los dos el cuarto de hora
de la danza nostálgica y maligna!


a seguire esibizione di Javier Rodriguez e Andrea Missé sulle note di questa bellissima melodia (ho avuto il piacere di vedere l'esibizione dal vivo lo scorso Dic. 2008 durante il festival di Madrid, purtroppo la qualità del video è bassa e potrebbe sembrare sfasato l'audio con il video)



la mia versione preferita "Orch. Enrique Rodríguez - canta Armando Moreno"



Buon tango a tutti Giannicola ;)

martedì, gennaio 13, 2009

Musica in milonga: qualità, quantità e limite di sopportazione

(Passatemi la licenza per questa immagine a cui non ho saputo resistere perchè è troppo azzeccata!)

Quando parliamo di musica da ascoltare e da ballare utilizziamo spesso questi tre concetti, molto diversi tra loro, ma sempre correlabili: qualità, quantità e limite di sopportazione.
Voglio riproporre l'annosa questione della musica da milonga, ma spero da un punto di vista diverso.

Tango classico, tango nuevo, elettro-tango.
Parlandone in termini di qualità, la questione potrebbe assumere toni tecnici e soggettivi in cui non voglio invischiarmi.
Vorrei soffermarmi invece sulla quantità e sul travalicamento del limite di sopportazione nell'ascolto dei diversi generi: quanto tango classico possiamo ascoltare in milonga senza stancarci? quanto elettrotango senza avere la sensazione di essere finiti in una terra di nessuno, a metà strada tra il tango nuevo e la lounge-music?

Insomma, quali sono le proporzioni dei tre generi che dovrebbero secondo voi essere proposte ai tangheri durante una milonga? E con quali intervalli tra un genere e l'altro? E' giusto proporre ore di tango elettronico, senza dare un respiro più variegato alla programmazione musicale, che inevitabilmente diventa monotona e risulta noiosa, per non dire ammorbante?

Senza volere applicare le regole classiche della programmazione musicale milonguera, credo che dovrebbe esserci la sensibilità di comprendere quando è l'ora di "farla finita" con un genere, per passare ad un altro ed accontentare così i gusti di tutti.

Mi chiedo soprattutto se non dovremmo porre un limite quantitativo al numero di tanghi elettronici da passare durante la milonga, per non allontanarci dalla connotazione più classica ed intimistica che è peculiare del tango argentino.

Ultimamente ho partecipato a molte (troppe) serate in cui il malcontento per la programmazione delle tandas, così estremamente orientata al "nuovo", ha diffuso lo sconforto tra i tangheri più "anziani" nell'esperienza tanghera, e quindi più esigenti in termini di qualità ed equilibrio dell'offerta musicale, determinandone anche il loro allontanamento.

Comprendo bene come il proporre brani più vicini alla musica contemporanea, che ha fatto del sintetizzatore il suo Stradivari, possa servire ad attirare e a trattenere le masse, costituite soprattutto da coloro che si sono appena accostati al mondo tanghero e che trovano in queste sonorità elettroniche, più vicine al nostro tempo, elementi in cui riconoscersi. Credo però che un buon musicalizador possa attirare le stesse persone educandone l'ascolto con una programmazione che, seppur mista, risulti di qualità. Insomma, il musicalizador sapiente può insegnare a queste nuove leve, che saranno anche il futuro delle nostre milonghe, ad assaporare il tango con un corretto ascolto in milonga, piuttosto che ad ubriacarli con dosi massicce di suoni mescolati senza criterio.

Certo, anche noi "vecchie leve" saremmo infinitamente grate a quel musicalizador avveduto che volesse offrirci una programmazione più armoniosa e "sopportabile", così da non ridurci come l'ometto della foto...
:-)

mercoledì, gennaio 07, 2009

Federico Naveira e Inés Muzzopappa - Catania 9-11 Gennaio

Federico Naveira e Inés Muzzopappa - Catania dal 9 al 11 Gennaio
venerdì 9 gennaio da Fonderia Art Context*

A - 20:00-21:15 liv. principiante/intermedio TANGO: MECÁNICA DE BAILE
B - 21:15-22:30 liv. intermedio MILONGA: MUSICALIDAD Y FRASEO PARA MILONGA
dalle ore 22:30 Fonderia Art Context serata con esibizione di Federico e Inés

sabato 10 gennaio da Fonderia Art Context

C - 15:00-16:15 liv. principiante/intermedio TANGO: GIROS Y SACADA
D - 16:30-17:45 liv. intermedio/avanzato VALS: MUSICALIDAD E IMPROVISACIÓN PARA VALS
E - 18:00-19:15 liv. inter/avan MILONGA: JUEGOS DE RITMO E IMPROVISACIÓN PARA MILONGA
F - 19:30-20:45 liv. avanzato TANGO: GANCHOS PARA EL HOMBRE Y LA MUJER
domenica 11 gennaio da Fonderia Art Context

G - 16:30-17:45 liv. principiante/intermedio TANGO: BOLEOS: TÉCNICA Y FUNCIONAMIENTO
H - 18:00-19:15 liv. intermedio/avanzato TANGO: ENROSQUES
I - 19:30-20:45 liv. avanzato VALS: DINÁMICAS CIRCULARES


*L'intero stage si terrà presso Fonderia Art Context in via De Branca 23 - Catania


legenda gruppi
livello principiante = da 3 a 12 mesi di lezioni
livello intermedio = da 1 a 2 anni di lezioni
livello avanzato = oltre 2 anni di lezioni


Costi
1 lezione 30,00 euro 2 lezioni 55,00 euro 3 lezioni 75,00 euro 4 lezioni 90,00 euro 5 lezioni 100,00 euro 6 lezioni 120,00 euro 7 lezioni 140,00 euro 8 lezioni 160,00 euro 9 lezioni 170,00 euro

NOTE
- il lavoro di questo workshop è progressivo per cui si consiglia di seguire
tutte le lezioni fino al raggiungimento del proprio livello
- l'iscrizione è valida solo dopo aver versato il 50% dell'intera quota
- non è consentito assistere alle lezioni ai non partecipanti
- nel corso delle lezioni, agli iscritti da singoli, sarà richiesto il cambio coppia ogni 15 minuti


INFO e ISCRIZIONI
  • 335.6888597 (enzo) 339.3609808 (anna) www.omertango.it
  • (Daniele Calà e Graziella Pulvirenti) www.catangoargentino.it

sabato, dicembre 20, 2008

Claudia Codega & Esteban Moreno

Esteban Moreno e Claudia Codega, brano "Volver a Vernos" Di Sarli - canta Alberto Podestà

mercoledì, dicembre 17, 2008

pensieri..


Buona sera a tutti..
Sono nuova del Blog, un pò meno del tango. Sono davvero contenta di avere "scoperto" questo modo per condividere una delle passioni più nutrienti della mia vita. Talmente importante e radicata per me, che sto pensando di farla parlare attraverso l'altra mia grande passione: la psicologia.
Vi chiedo, se volete, spunti, pensieri, poesie.. tutto quello che può trasmettermi (anche se immagino solo in parte) quello che per voi significa il tango, come è entrato nella vostra vita e come l'ha modificata, o accompagnata.. o colorata!

Grazie mille
besos
Giulia

lunedì, dicembre 15, 2008

C’erano una volta i blog...

C’erano una volta, nel magico regno di Internet, dei luoghi incantati chiamati blog...

I blog erano bellissime piazze virtuali, colorate e piene di voci, in cui le persone potevano fermarsi ad ascoltare le storie più incredibili e ammirare le imprese dei migliori protagonisti del proprio tempo.

Erano luoghi in cui fare incetta di stimoli e informazioni, in cui servirsi del succulento frutto della conoscenza e in cui trovare amici accomunati dalla stessa passione, con i quali condividere la più preziosa merce di scambio, i pensieri.

Nei blog ci si incontrava per esprimere se stessi, ci si scontrava per dare forza alle proprie opinioni, ci si ritrovava nelle idee di altri, si cresceva insieme apprendendo dai contributi di tutti.

Oggi quelle magnifiche piazze sono quasi deserte: la gente che amava passeggiare in quei luoghi e leggere tra le righe delle loro pagine si è come smarrita. I pochi che sono rimasti si aggirano sulle pietre sconnesse del selciato, come fantasmi in cerca di un passato che forse non tornerà più. Il progresso avanza e muta le cose...non sempre in meglio.

La piazza è stata sostituita dal telefono e dalla TV. La piazza virtuale dei blog dai social network. Cosa accadrà dopo?

La condivisione del pensiero e della conoscenza ha perso il suo fascino in favore dell’esposizione di cartoline e “facce da libro”, di effimere manie di presenzialismo che nulla hanno da raccontare, tranne che le pochezze dell’animo umano, che annaspa negli acquitrini di una superficialità relazionale davvero sconfortante.

C’erano una volta i blog, piazze virtuali popolate di voci che raccontavano storie...

sabato, dicembre 13, 2008

Rachel Greenberg y Esteban Moreno dal 20 al 21 Dicembre

20 - 21 Dicembre 2008
Rachel Greenberg per l'occasione terrà workshops con Esteban Moreno

Per la prima volta a Catania due nomi che nell’ultimo decennio hanno contribuito alla diffusione del Tango Argentino in tutto il mondo. L’occasione unica di un incontro di due grandi artisti!

Grande SHOW dei Maestri > Sabato 20 Dicembre al CUS Catania

- Rachel Greenberg
http://www.youtube.com/watch?v=QiXqbG2Cb04
http://www.youtube.com/watch?v=xr5VaptCZwM

- Esteban Moreno

PROGRAMMA

Sabato 20 dicembre
17:40-19:00 / Liv. B Gruppo1
Tango salòn - sequencias con elementos combinados (es. voléos, giros…)

19:15 – 20:35 / Liv. C – Gruppo1
Tango Salòn: aspectos tecnicos y musicales en sequencias

22:00 - 2:30 / - MilongadelBarrioalCUS >> Sala Danza CUS – Cittadella universitaria
a mezzanotte imperdibile esibizione dei Maestri

Domenica 21 dicembre
11:30 – 12:50 / Liv.A
Tango salòn: tecnica fundamental y estructuras

16:00–17:20 / Liv. B – Gruppo2
Tango salon - sequencias con elementos combinados (es. voléos, giros…)

17:30 – 18:50 / Liv. C – Gruppo2
Tango: sacadas - differentes para el hombre y la mujer

19:00 – 20:20 / Liv D
diferentes dinamicas en el abrazo: combinaciones especiales

dalle 19:00 alle 0:30 – EMPIRE – TangoHappyHour - Rachel & Esteban – graditi ospiti in sala

** Tutte le lezioni al Centro Bu-Sen – via della Scogliera n. 18
** Le lezioni di stesso livello prevedono soluzioni di studio differenti dell'argomento
Legenda gruppi
Liv.A - Pre-intermedi - corsi attivati a gennaio e marzo 2008
Liv.B - Intermedi - secondo anno di lezioni
Liv.C - Pre-avanzati - terzo anno di lezioni
Liv.D - Avanzati - quarto anno ( e oltre) di lezioni

Costi (per persona)
* una lezione 25 € / due lezioni 45 €
* per allievi dei corsi di Angelo&Antonella:
A) una lezione compresa nel pacchetto mensile/B) eventuale seconda lezione 15 €
* serata al CUS - 7 € (buffet libero di bevande)
* serata all’EMPIRE - 7 € (con consumazione) / o 14 € con cena

organizzazione: CaminitoTango
Informazioni: Angelo: 339 5022208 / Antonella: 347 7962395

giovedì, dicembre 11, 2008

Recuerdos de Madrid...

Sono tanti i ricordi che porto con me dopo quasi cinque giorni di permanenza a Madrid, città che sconoscevo e che avevo stupidamente sottovalutato, una città che mi ha dato da subito una bella ventata di energia frizzante e calorosa nello stesso tempo; con uno scenario architettonico non indifferente..bellissimi palazzi signorili, monumenti.. strade affollate già in totale armonia con il tema natalizio, gente simpaticissima e sorridente in ogni angolo della strada, Metro, Musei..negozi.. e Caffetterie; la giusta compagnia mi ha reso ancora più piacevole il mio soggiorno, non potrò dimenticare le risate in giro sotto la pioggia e tutti i nuovi sapori e profumi che hanno reso più intenso il tutto .. GRAZIE :) , ... a Madrid c'era pure il tango.. in una cornice stupenda ubicata in una delle vie principali e più belle di Madrid, presso il "Circulo de Bellas Arte" una cornice ricca di atmosfera, e con la presenza di validissimi maestri che ci hanno fatto sognare (Joe e Lucilla, Javier Rodriguez y Andrea Missè) e divertire(Los Hermanos Macana) e di tante bravissime e simpaticissime donne madrilene, spagnole.. e straniere che hanno condiviso il mio tango. Per non parlare della simpatia degli organizzatori Pablo e Beatriz e pure dalla bravura dell'orchestra dal vivo che ha suonato ogni sera per noi il Septeto "Qué Tangazo!"... E poi, non per ultimo, conoscere dopo anni di ammirazione e studio una coppia come Javier Rodriguez y Andrea Missé è stata la ciliegina sulla torta, non avevo dubbi ne sulla loro preparazione e neppure sul tango che sanno trasmettere, due lez. interessantissime di cui una su Milonga Traspiè, con un arrivederci a Catania per un continuo approfondimento didattico ....
Questo brano mi ricorda l'esperienza tanghera (usato durante la lez. di milonga traspiè)
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questi spunti fotografici madrileni in continuo aggiornamento ...

Giannicola :)

domenica, ottobre 19, 2008

Maria y Facundo - Esibizione al CUS

18 Ottobre 2008 Catania
Esibizione al CUS
Maria Trubba y Facundo Gil JAUREGUI



Giannicola ;)
Métempsycose Isabel Camps Laredo Montoneri Gianluca Leone MicMac Giannicola Manuela Anania Sergio La Pigna

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