venerdì, ottobre 05, 2007
Congedo dal blog
Cari amici,
preferisco salutare pubblicamente coloro che hanno avuto il piacere di leggermi e anche coloro che se ne sono dispiaciuti. Qualcuno ne godrà, qualcun altro meno. Oggi però credo si sia toccato il fondo e mi vedo costretto a non pubblicare più alcun post né a commentare alcunché. Naturalmente per la flotta di ex iscritti e di anonimi già dipartiti la mia defezione significherà un ulteriore conferma, per me è un po’ una sconfitta perché proprio ad essi volevo dimostrare la possibilità di pluralità e di libertà di parola. Purtroppo però, troppo spesso ho subìto richiami per aver espresso pareri che potevano risultare offensivi e oggi mi sono definitivamente rotto. Sinceramente, sulla base di quanto abbia scritto oggi mi pento di aver tolto i miei innocui commenti ma ho preferito farlo nonostante in cambio abbia ricevuto un laconico post e i commenti altrui ancora in bella mostra… Sono risultato offensivo per aver scritto che coloro che calcano le milonghe di Buenos Aires hanno un modo di esprimersi (quindi postura, senso ritmico, abbraccio, variazioni sul tempo e via dicendo) che io preferisco. Ho detto che Caminito tango preferisce invitare ballerini che hanno alle spalle o nell’attuale esperienze di palcoscenico (vedi Declaracion , pasiones, tango forever) più che di milonghe portene e questa cosa, vedendo Soledad e Lucas è evidente… ma non vedo dove stia l’offesa??!! O dove sia la menzogna!
Mi dispiace che l’invito a Soledad e Lucas sia nato in modo casuale perché secondo me valgono tanto e sarebbe bello vederli più spesso!
Ho scritto che Angelo (che è una persona molto dolce e ha molto più buon senso di chi lo difende da un NON attacco) ha preferito migliorare il suo tango in giro per il mondo tramite figure blasonate tipo Julio Bocca piuttosto che recarsi a Buenos Aires a ballare nelle milonghe popolari… non vedo dove stia l’offesa?!?! E’ il Suo modo di vivere il tango!
Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e quindi via con le spiegazioni su cosa significhi per me “modo d’esprimersi” o i richiami privati del tipo “tu hai detto che le altre coppie che porta Angelo non sono brave!” oppure co sta stupidata che io parlo di stili e altre rotture o nel mettermi in bocca cose mai dette…
Ma insomma, ma perché vi prendete ‘ste corna da terra? Perchè non vi date pace se scrivo che Soledad e Lucas sono la migliore coppia che ha calcato una milonga by Caminito ? Ho espresso il mio pensiero. Opinabile e discutibile. Ho visto in loro quello che è un modo di ballare che non appartiene alle coppie viste sin a d’ora a Caminito tango! E’ il mio pensiero, non dev’essere il vostro! Ho detto che loro vivono le milonghe Portene e gli altri vivono quelle italiane, spagnole, i palcoscenici e questo si vede nel loro modo di ballare! Equivale ad un offesa? Mi provocate scioccamente chiedendomi da dove lo si vede (e denunciando anche un po’ di ignoranza) Io preferisco Soledad alla Cionci, Klurfan, Boaglio etc etc. Che c’è di male?
Ma sapete qual è la cosa più triste? Che se, metti caso, al prossimo Catania tango festival Soledad dovesse essere presente sentirò che anch’Ella vi avrà fatto “emozionare”, sarà stata eccellente e con grandi doti umane…. Ragazzi…svegliaaaaaaaaa!!!
Io comunque passo il testimone come hanno fatto altri prima di me. Ripeto peccato, perché speravo che poter dire chi mi piace e chi no potesse essere una scelta di libertà e di dimostrare che in questo posto c’è spazio per tutti. E invece temo anch’io che non sia così. In questo blog va bene dir male del video dei Siracusani, va bene dire che le milonghe di Ennio sono pallose, va bene che al Pegaso ci sono i gay nascosti nel retro e via dicendo. Ma guai se dico che Soledad e Lucas in quanto porteni sono per me (dico PER ME, lo ripeto SECONDO ME) profondamente diversi dagli altri ballerini sponsorizzati da Caminito. Pena di morte a colui che infanga in nome della benemerita! Dagli all’untore!
Per qualcuno ha avuto il sapore di una denuncia penale… mi ritiro quindi in buon ordine in modo che possiate liberamente lodare quanti vi fanno emozionare e magari stare più sereni con un uomo in meno. A questo punto direi di farvi tutti moderatori perché gli altri due che sono rimasti fuori potrebbero anche offendersi nel non esserlo.
Per il resto vi lascio e mi lascio un consiglio: stiamo di meno al pc, forse fa un po’ male. E magari proviamo anche con altre passioni, altri hobby, cimentiamoci di più nel lavoro, nello studio nella famiglia, nelle cose concrete della nostra esistenza. E magari il tango sarà un condimento che darà più sapore alla vita piuttosto che uno sfogo di energie sopite…
Un abbraccio e chi vuole potrà incontrarmi in milonga! Naturalmente in quelle che frequento io e che non ho mai asserito siano le migliori. Sono soltanto quelle che preferisco.
fabio
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no comment.. la risposta potrebbe essere molto + lunga del tuo monologo.. ne riparliamo alla prossima milonga ;) (che ci accomunerà ovviamente) ciao
RispondiEliminaFinalmente hai capito l'andazzo di questo blog... appena dici qualcosa su Caminito o Angelo Grasso... sei messo in quarantena...e poi ti dicono... non è vero...questo blog è neutrale... ma fatemi il piacere!!!
RispondiEliminaIo sono daccordissimo con Aliento... il tango è Buenos Aires... provate a nominare al Salon Canning Walter e Margherita o Luis e Claudia... non sapranno nemmeno della loro esistenza!!!
E poi una cosa... come mai non esiste un video del vostro grande maestro Angelo Grasso???
Perchè non inserite qualche video così possiamo commentare anche il suo modo di ballare, o avete paura???
Siete tutti suoi allievi, quindi è impossibile che non abbiate alcun video!!!
Gli altri maestri si mettono in gioco e accettano le critiche, ma è molto più facile nascondersi!!!
Ciao Aliento... appena verrò in Sicilia spero di incontrarti!!
Saluti
esistono grandi maestri di cui non esiste alcun video.Ma il problema è che Non credo che i commenti di aliento erano dispreggiativi come i tuoi.E' vero che le coppie di cui parli non sono conosciute a buenos aires, certo, non ci vivono più!E ti dirò di più, d è vero pure che la scuola di angelo che conosco dai tempi in cui eravamo insieme da vicky arenillas è più una grande comitiva che un posto dove s'impara il tango.ma una cosa mi sento di dire; se angelo non ci fosse stato a catania il tango sarebbe una cosa per quattro gatti e lo si ballerebbe nei cimiteri e invece siamo qua a discutere approfonditamente di tematiche inerenti al tango.A Catania Bisognerebbe migliorare in moltissime cose ma Secondo me l'onore al merito va a colui che tu disprezzi.
RispondiEliminaSe nella vita tutto fosse chiaro dove starebbe la bellezza di provare stupore!?!
RispondiEliminaLo stupore delle proprie azioni ,a volte, e lo stupore delle azioni altrui. Il tutto può sembrare strano e incline ad essere razionalizzato ma in realtà quando ci si ferma a cercare un senso, ci si accorge che nascono altre mille sfumature che non rasentano la razionalità....Ma tutto ciò appartiene alla bellezza di potersi impelagare in pensieri e azioni che crescono con il crescere del proprio essere.
Questo è cio che mi ha dato la storia, la narrazione dei fatti e riflessione sugli avvenimenti. I romani parlavano di res gestae ed historia rerum gestarum. Quando facciamo la storia, facciamo critica storica e non solo successione di fatti.
Si deve differenziare da mera raccolta di dati, anche perché avvicinandoci alla ricerca storica riteniamo che ci poniamo di fronte alla storia con spirito contemporaneo.
Qualsiasi evento studiato è studiato perché siamo calati nel presente, consapevoli e solo per questo studiamo il nostro passato.
Ci serve per conoscere il nostro presente.
Il “documento”,il post o il commento , però, è una mediazione, non è una certezza, è una delle tante verità.
Ognuno tramanda ciò che ha voluto tramandare (in questo caso tramite questa stupenda opportunità che ci ha dato Sergio)
Il “documento” allora entra in crisi perché si capisce che non è che una delle tante verità e non esiste una storia unica ma ogni storico fa una scelta di tipo soggettivo.
Entra quindi il valore della soggettività. Ciò porta ad un interrogativo. Qualsiasi conclusione di un lavoro storiografico è un lavoro vero.
Discorso su cosa è la soggettività e cosa l’oggettività.
E quindi la ricchezza di chi scrive,chi fa la ricerca storica deve portare la sua soggettività e quando invece avviata la ricerca, arrivare a vedere che la risposta avuta dalle domande cui si era partiti non sono in sintonia con il nostro credo.
Grazie a questa personale idea ho letto sempre in maniera forse “maniacale” i vari commenti e post pubblicati da tutti (in particolare quelli molto interessanti, precisi, quasi professionali di Aliento-tranne ultimi cancellati, motivo per il quale non posso dire la mia sul suo congedo o sul silenzio di Sergio) spinto sicuramente dalla forte passione che comunque unisce tutti noi: Il tango.
Buon tango a tutti
Giò.
Ciao a tutti Tangheri.
RispondiEliminaMi concedo di scrivere due righe su questo blog che rispetto per le iniziative che ha saputo portare avanti nel tempo e che mi ha fatto conoscere tanti luoghi e persone del Tango catanese e non.
Di Sergio non mi preoccupo, non è tipo che abbandona un progetto in cui crede e questo blog è figlio suo, senza di lui non esisterebbe.
Di Angelo e Caminito nemmeno ci penso a preoccuparmi, si sanno difendere da soli a suon di numeri e di anni di attività.
Continuo a leggere commenti in cui impropriamente si scrive di libertà di parola, quando poi non si garantisce la stessa libertà agli altri, accettandone anche i pareri discordanti, pure se tali pareri difendono una scuola o un maestro. Si parla di rispetto, quando non lo si concede in cambio, utilizzando le persone come termine di paragone e spunto per le polemiche. Si parla di far parte di una comunità, quando certi fatti dimostrano che invece si vuole solo fare “gruppo”.
A volte la tristezza per certi abbandoni lascia il posto a un sopraggiunto sollievo, quando ci si rende conto che in fondo in quella perdita ci si guadagna.
Altre volte no.
Questo ce lo svela solo il tempo; solo nel tempo comprendiamo se ciò che abbiamo abbandonato o perso era davvero importante per noi; se quello che ci rimane dentro è rimorso o rimpianto per le cose che ci lasciamo alle spalle.
Nel rispetto della libertà di tutti, come è sempre stato, sono certa che questo blog avrà ancora molto da dare e da dire a tutti coloro che attivamente o passivamente vorranno esserne parte.
Come nella vita, anche nel Tango il troppo parlare di qualcosa finisce col farle perdere valore, quindi concludo augurando buon Tango a tutti, iscritti e non.
Asta la Milonga sempre!
Ragazzi credo che si sia perduto il punto di vista da cui è scaturita la diatriba.Non voglio fare l'avviocato difensore ma credo che il problema di aliento siano stati dei richiami all'ordine per qualcosa che, chi ha letto può confermare, credo non debba essere per nulla richiamato.
RispondiEliminaIl problema nacque solo dal primo commento sull'esibizione di due ballerini argentini piuttosto rinomati in patria e che comuqnue io non ho visto.Non credo ci sia molto da capire o molto da accusare sul fatto che secodno quaLCUNO essi sono eccellenti in quanto tipicamente porteni.Il fatto che angelo viva presentando maestri che alla fine sono lontanissimi dal tango porteno non è un segreto.E non è un segreto che il numero degli iscritti(rispondo a scarlett) alla sua scuola denoti solo quantità, la qualità si può anche basare guradndo i risultati anche di un solo iscritto.Vi conosco da poco ma sto iniziando ad ordinarmi le idee.Io resto ancora curioso sul fatto di cosa possa essere stato offensivo dei commenti di aliento.
El Cachafaz, considera che buona parte degli iscritti al blog, ha principalmente pure "rapporti comunicativi" che vanno oltre i commenti e post di questo BLOG, quindi si potrebbe evitare di ricercare la causa "della discussione" tra le poche righe scritte tra commenti vari rimasti. spero di non riparlarne +, inutile continuare a ripetere le stesse cose.
RispondiEliminagrazie :)