Cari amici, concedetemi la licenza di fare gli auguri a una persona speciale che oggi fa il compleanno.
A costo di sembrare ruffiana, voglio dire due parole su di lui.Quando mi sono avvicinata al tango, dopo vari giri, mi sono imbattuta nella scuola di Caminitotango. Prima di fare questo incontro il tango mi attirava, ma allo stesso tempo avevo pregiudizi verso l'ambiente che gli gravitava intorno; devo ammettere che ero scettica e anche un pò snob. La prima volta che sono entrata in una milonga sono stata colta da una sensazione di repulsione, un misto di noia e fastidio che mi ha fatto subito andar via: in quel momento catalogai il tango come "roba per vecchi e sfigati"! "Non fa per me!", pensai.
Un paio di anni dopo, con un tarlo nella testa che mi portava ad ascoltare Piazzolla e a vedere film e spettacoli sul tango, finalmente mi sono decisa a cercare una scuola giusta per me, perchè avevo capito che quello che mi frenava era il pregiudizio e che avevo soltanto bisogno di incontrare la persona giusta per la mia "iniziazione". Ancora però non sapevo cosa sarebbe stata l'esperienza "Tango"; ancora l'unica cosa che mi interessava era imparare a ballare bene, diventare brava per poter dire un giorno "io sono una ballerina di tango argentino". Vedevo solo la forma, ma non percepivo il contenuto di questo ballo, non avevo ancora la conoscenza e gli strumenti per farlo.
Quando incontrai Angelo alla prima lezione, fu colpo di fulmine (didatticamente parlando, s'intende... :-D).
Il suo metodo e la sua calma, la raffinatezza e gentilezza dei modi, lo sguardo aperto e incoraggiante, le sue parole, che con padronanza e misura mi svelavano i primi segreti di un universo che in quel momento potevo solo intuire, mi hanno trasmesso un tale desiderio di apprendere ed andare avanti in questa strada che ho dimenticato obiettivi, pregiudizi, differenze d'età e chiusure sociali.
Nel momento in cui ho dimenticato di voler diventare una tanghera, ho iniziato a sentire l'Amore per il Tango passare per osmosi dal mio maestro a me.
Ho scelto la comunicazione scritta, in cui mi sento più a mio agio, per ringraziarlo: perchè è merito suo se non sono scappata via dal tango una seconda volta, perdendomi una fetta di vita così intensa; per il modo in cui mi ha accompagnato in questo percorso, senza forzature nè accanimento, usando sempre il giusto equilibrio tra l'incoraggiamento e il distacco che permette a ciascuno dei suoi allievi di trovare la propria personale dimensione, senza rischiare di diventare un clone; per l'invidiabile apertura mentale che dimostra in ogni occasione e che gli consente sempre di confrontarsi apertamente e senza pregiudizi con allievi che, come me, hanno voluto approcciarsi anche ad altre esperienze didattiche e stilistiche; per i passi di danza e l'esempio di vita che mi ha mostrato con umiltà e passione; per il suo saper essere maestro, senza mai porsi sul pulpito.
Per questi e tanti altri motivi lo considererò sempre il mio maestro.
BUON COMPLEANNO!
Auguri ad Angelo pure da parte mia, belle parole Scarlett, condivido quello che hai detto, chi conosce Angelo lo stima molto per le sue qualità caratteriali, professionali e da vero gentiluomo.
RispondiEliminami e' dispiaciuto non esserci angelo e' una persona al di la del tango speciale, una persona davvero unica, non penso di conoscerlo neanche tanto, ma la stima che ho in lui e' davvero speciale
RispondiEliminaAUGURONI MAESTRO
tantissimi auguri Angelo anche da parte mia!
RispondiEliminaCondivido la stima e l'affetto.
E mando un abbraccio a tutti da milano
:-)
(ma Angelo legge queste pagine?)