martedì, ottobre 09, 2007

Lettera aperta all’autore del Blog

Caro Sergio, uno dei mali che, a parer mio, affligge l'umanità, e non solo questa misera milonga virtuale, è la “presunzione” (Congettura, giudizio fondato sopra indizi o principi di prova) e i “presuntuosi” (chi nutre eccessiva e infondata fiducia nelle proprie doti) aggiungerei io... (intelletuali) nel nostro caso.
A questi, qui, si sommano pure i Catanesi Doc.
Sono quei classici personaggi agli angoli delle strade, nullafacenti, fermi ad osservare il povero lavoratore che cerca di riparare una conduttura o il conglomerato bituminoso. Confabulano tra loro:"Ma cchi sta facennu!!!... Ma accussi si leva a vita e nun cunchiuri nenti!!! Scimunitu… ha fari accussi!!! Talia stu picuruni, u capu cumanna e iddu obbedisci comu nu sceccu!!! bla bla bla…". Prontissimi a criticare e ad andare a cercare il successivo da sbeffeggiare.
Il loro sudore, sta tutto sopra e sotto la lingua!!!
Tu mi sembri uno di quei lavoratori che, alzati gli occhi verso tali osservatori, lasciano gli attrezzi e si dirigono al bar a prendere un caffè. Capisco che il semplice gesto di avvicinare la tazzina calda alle proprie labbra sia più edificante che stare ad ascoltare tali figuri ma, non dimenticare, che stavi realizzando qualcosa di veramente carino e, come hai potuto sentire con le tue orecchie, generando pure una sorta di dipendenza.
Molti non scrivono più, altri hanno deciso di essere addirittura rimossi dal blog e, alla luce di tali accadimenti, non posso che sorridere e suggerirti: “ Non ti curar di loro, ma guata e passa!”.
Rimaniamo in attesa di contribuenti virtuali che arricchiscano il blog con altri punti di vista, con nuove esperienze e ignoriamo i “presuntuosi con picchi di saccenteria”.
Comprendo benissimo il tuo stato di stress e di delusione ma ti invito a riflettere su una cosa. Il piacere sta in ciò che si è fatto, non nel riconoscimento altrui. Prenditi tutto il tempo che vuoi, ma fallo con la consapevolezza che in parecchi ti aspettano!!!
A presto e che l’Apilada ti assista… ora e sempre!!!

HIERBA MATE

leggendo qua e là su internet...

Stimolante come il caffè, ma senza effetti collaterali: scopri i benefici dell'erba mate


Sabato 06.10.2007 17:50
di Ambra Jantar

Per molti italiani non c’è un buon risveglio senza caffè (nelle sue varianti di espresso, caffelatte o cappuccino) eppure ci sono delle piacevoli alternative per uscire dal torpore mattutino. Una di queste è senz’altro l’erba mate che riesce a scuotere anche gli animi più pigri e, a differenza del caffè, non provoca fastidiosi nervosismi collaterali. L’erba mate, o più semplicemente mate, è usata da milioni di persone in Argentina, Paraguay, Uruguay, Brasile e Bolivia. Di solito viene servita in un recipiente tondo, chiamato mate, dal quale si beve attraverso una cannuccia di metallo fornita di filtro. In Sud America il mate è un rito che accompagna tutta la giornata, ma visto il suo effetto stimolante questo infuso è ottimo soprattutto la mattina, per combattere la sonnolenza e partire con lo sprint giusto.

Oltre ad assicurare un piacevole risveglio, il mate è anche un toccasana per la salute. Esso, infatti, rinvigorisce mente e corpo, rafforza e depura l’organismo, libera il sangue dalle tossine, ritarda l’invecchiamento, combatte la fatica, riduce lo stress e aiuta a mantenere la linea. Nonostante il suo effetto stimolante, inoltre, non ha controindicazioni come altre bevande simili e aiuta chi soffre di insonnia regolarizzando il ciclo del sonno. La “hierba mate” deve le sue virtù alla presenza di ben undici tipi di polifenoli, che funzionano come antiossidanti e sembra aiutino a prevenire il cancro. Essi rinforzano le difese naturali dell’organismo e proteggono i tessuti dall’invecchiamento (come il licopene dei pomodori e i flavonoidi dei mirtilli). Oltre a questi fitochimici, il mate contiene anche saponine che stimolano il sistema immunitario e aiutano il corpo a proteggersi dalle malattie. I livelli di antiossidanti sono più alti che nel tè verde e sono presenti anche calcio, ferro, selenio, magnesio e fosforo, oltre alle Vitamine A, C, E e varie del gruppo B. Questo ne fa una pianta dall’alto valore nutrizionale, nonostante si consumi nella semplice forma di infuso.

Ma vediamo come si usa.
L’erba mate è un tè, e di conseguenza può essere usato come tale. Di solito viene venduto in foglie, anche se potrai trovare in commercio comode bustine monouso. Le foglie sono consigliate perché sembra contengano più fitochimici utili, ma se il tempo è poco, la bustina è una buona soluzione.Per prepararlo basta riempire metà tazza di foglie di mate e versare acqua bollente (75-85 gradi). Dopo qualche secondo, quando le foglie l’avranno assorbita, si rabboccherà fino a quando si sarà versata l’acqua necessaria a riempire la tazza. Se non si possiede una bombilla (la cannuccia metallica provvista di filtro) si filtrerà l’infuso in un altro recipiente prima di berlo. La bombilla è invece necessaria quando si vuole preparare il mate in maniera tradizionale. In Sud America, infatti, mano a mano che si beve, si rabbocca ancora con acqua calda, fino a quando il liquido ottenuto non ha più sapore. In questo modo vengono estratti dalle foglie tutti i numerosi elementi benefici.A seconda dei gusti si può aggiungere zucchero o altre erbe (come la menta), mentre molti sostituiscono il latte all’acqua, soprattutto quando usano il mate per i bambini. Infine un consiglio: quando si beve hierba mate per la prima volta il gusto può sembrare inconsueto, ma il palato si abituerà velocemente a questo nuovo sapore ed il corpo ringrazierà.

Nota: la prima volta che ho assaggiato il mate è stato all'ultimo tangofestival di Ct (grazie a "Indio") nella versione estiva allungata con succo d'arancia....mmm..mm....BUONO!! Onor di cronaca...anche Giovanni nella versione più tradizionale, lo ha portato ad una serata del festival e tutti (Torito in testa) ne abbiamo approfittato...ora che ci penso...ma il mate e la bombilla? Almeno mi dici dove posso reperirli?? Così mi "matizzo" anch'io (senza la soma!! ;D)
Métempsycose Isabel Camps Laredo Montoneri Gianluca Leone MicMac Giannicola Manuela Anania Sergio La Pigna

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