giovedì, novembre 30, 2006

MILONGA A PALAZZO

MuyLindoTango

Sabato 2 Dicembre ore 22:00

Vi invita alla:
MILONGA A PALAZZO

Galà danzante di Tango nell'eleganti sale dello storico e suggestivo Palazzo Beneventano.

Serata evento a cura dei MuyLindoTango

durante la serata show dei Maestri

Pablo Villarraza y Dana Frígoli

confermata anche la presenza dei Maestri

Victoria Arenillas y Leo Felix Elias




ingresso € 10,00 con buffet libero di bevande

Il Palazzo Beneventano si trova:
Via S. Gaetano alle Grotte, 14 Catania
(Piazza Stesicoro, angolo Corso Sicilia)

Info e prenotazioni:
Daniele 3386473506
Olga 3475882311

mercoledì, novembre 29, 2006

II° Meditango Festival

Festival Internazionale di Tango Danza e Teatro


Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, Sport e Spettacolo della Regione Lazio
Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma


Roma, 2 dicembre 2006 — 6 gennaio 2007


Direzione artistica: Alex Cantarelli e Mimma Mercurio

Pablo Veron
Esteban Moreno e Claudia Codega
Birkit Wildenburg e Muzaffer Demiray
Marisa van Andel e Oliver Koch
Alex Cantarelli e Mimma Mercurio
Alberto Colombo e Alessandra Rizzotti
Matteo Panero e Patricia Hilliges

E la partecipazione straordinaria di Roberto Herrera

Programma del Festival:

2 dicembre - ore 19 - Inaugurazione mostra fotografica “Arké” e presentazione del Festival.
La mostra ripercorre un ideale percorso a ritroso verso le radici del tango, con i ritratti di personaggi che direttamente o indirettamente ne abbiano alimentato lo spirito - TangOFFicina, Via Cupa, 5 ingr. libero


2 - 3 Dicembre 2006: Esteban y Claudia
Eleganza,stile,innovazione. Esteban y Claudia mettono in scena un’esibizione emozionante,
ricca, complessa, dove la radice del tango si accosta ad una ricerca costante di nuove forme estetiche.

2 dicembre - 20 - 21.30 - Stage principianti /22.30 - Show e milonga

3 dicembre
- 15.30 - 17 / 17 - 18.30 - Stage intermedi e avanzati
TangOFFicina, Via Cupa, 5

4 dicembre
- ore 11 - Conferenza stampa
Presenti Esteban e Claudia e la direzione del Festival
TangOFFicina, via Cupa, 5
Spettacoli, Show e Milongas:

6 - 10 dicembre
: “I Milonghèris” - Tango reality show
Regia di Alex Cantarelli
Teatro Politecnico, Via Tiepolo 13a - Roma (Flaminio)

13 - 17 dicembre
: “P. From Piazzolla to Prince” - The black way to Tango
(Tres Colores. 3. Rosso, Fraternité) Coreografie di Alex Cantarelli e Mimma Mercurio. Regia di Alex Cantarelli.
Teatro Politecnico - Via Tiepolo 13a Roma (Flaminio)

17 dicembre
- ore 22.30: Eurotango - Show e milonga Lo stato del Tango in Europa. Biki e Muzo, Marisa van Andel e Oliver Koch
TangOFFicina, Via Cupa, 5

23 dicembre
- ore 22.30: Meidinitaly - Show e milonga. Lo stato del Tango in Italia. Alberto Colombo e Alessandra Rizzotti, Alex Cantarelli e Mimma Mercurio, Matteo Panero e Patricia Hilliges.
TangOFFicina, Via Cupa, 5


17 dicembre
- ore 22.30: Gotan City. Tango Rave. Milonga night. tj set. a.c.
La notte di Natale, dopo le noiose consuetudini, si anima con la nuova
musica del Tango. Tra Gotan e Nine Inch Nails, Bajofondo e Massive Attack, installazioni luminose - TangOFFicina, Via Cupa, 5

29 e 30 dicembre
- ore 21: Generatio#4. De generatione et corruptione.
Regia di Alex Cantarelli - Alchimia, trasformazione dei corpi in un teatro fisico, meccanico e scioccante. (v.min. anni 18 ) - TangOFFicina, Via Cupa, 5

1 Gennaio
: Roberto Herrera
Dal “Ballet” Folklorico Argentino alla “Gran Orquesta” diretta dal maestro Osvaldo Pugliese. Roberto Herrera: ballerino, coreografo, artista innovatore.
ore 20 - 21.30: Stage chacarera y folklore
ore 22.30: RH+ - Show e milonga. Live music. Roberto Herrera (con Tamara Bisceglia) Tangoxdue:Mario Stefano Pietrodarchi (bandoneon) ed Andrea Di Paolo (pianoforte).
TangOFFicina, Via Cupa, 5


5 - 6 Gennaio: Pablo Veron
Il Tango che verrà, antico e modernissimo. Pablo Veron è il più famoso ballerino di Tango al mondo. Star già a 18 anni, simbolo del crocevia tra tango, danza, teatro, consacrato dal cinema (Lezioni di Tango di Sally Potter).
Workshops con Pablo Veron:

5 gennaio:
19.00/20.30 – Principianti - 20.30/22.00 – Intermedi
22.00/23.30 – Avanzati

6 gennaio:
16/17.30 – Principianti -17.30/19.00 – Intermedi
19.00/20.30 - Avanzati
TangOFFicina, via Cupa, 5
ore 22.30: Milonga - ospite Pablo Veron.
Festa di chiusura del Festival. TangOFFicina, Via Cupa, 5


Informazioni e Prenotazioni:
www.meditango.com – medfest@meditango.com
Phone: +39.347.1953606 / +39.349.2621186
Uff. stampa: www.mediatango.meditango.com

Milonga One Night Empire

Giovedi 30 novembre dalle 21:30

MilongaOneNightEmpire


una nuova location per una serata di emozioni!
Ingresso libero con consumazione obbligatoria di 6 €


Empire, via Zolfatai n. 12 (ultima traversa a dx di v.le Libertà)

martedì, novembre 28, 2006

Laboratorio tematico 28/11 - spostato...

Il laboratorio tematico di
Martedi
28 novembre dalle 21:45 alle 22:45
è stato spostato a
Domenica 3 dicembre alle ore 11:30


Laboratorio Tematico
sacadas hombres y mujeres


lunedì, novembre 27, 2006

Squilbri tangueri, uno a sei

Es una verdad: il tango ci fa misurare costantemente con molti squilibri.
Nostri, altrui, interni, esterni, dell'anima, del corpo, del carattere, di situazione, di occasione etc...
Elencarli tutti non si può.
Non serve. Li conosciamo. E se non li conosciamo, li conosceremo prima o poi.
Il primo, uno dei più traumatici, ad esempio è quello che riguarda la riprogrammazione totale della percezione del nostro corpo in funzione del ballo e di un altro corpo che ci guida o che dobbiamo guidare. Capire come funziona, dalla postura alla percezione della marcaciòn.
UNOa SEIIn questa prima fase di apprendimento la parte frustrante di questo inevitabile squilibrio grava soprattutto sull'uomo ( o meglio su chi ha il ruolo di chi guida) che deve "accollarsi" molte faticose responsabilità e consapevolezze (la percezione simultanea di sè , della compagna, dello spazio, della musica, delle altre coppie). La donna può persino concedersi il lusso (illusorio e riposante) di chiudere gli occhi e farsi portare. Forse per questo la selezione "innaturale" della specie tanguera è inizialmente più spietata con la specie maschile. Ma lo squilibrio di cui m'interessa dibattere è quello che è più sentito dalle tanguere ovvero l'indicibile sproporzione numerica tra tanguere e tangueri.
Il rapporto medio tra gli uni e le altre è uno a sei. Pesantuccio.
Questo squilibrio grava tutto sulla donna (o meglio su chi ha il ruolo della seguidora ) crea, inevitabilmente, una competizione tra donne per la conquista della tanda, condannate ad affinare l'eterna gavetta dell'attesa per essere invitate con vari escamotage materiali (funziona quasi sempre la svestizione, più ci si spoglia , più si balla) e prove d'astuzia che sappiano arruffianarsi i tangueros più appettibili.
Non sempre e non in tutte, ahinoi, questo genere di competizione stimola le mujeres ad tirar fuori gli aspetti migliori della loro femminilità.
E devo dire che buona parte degli uomini che sono riusciti a superare (in un modo o nell'altro) la selezione innaturale della specie, quelli che davvero imparano a ballare (o credono di averlo fatto!) diventano delle vere prime donne e, come tali, trovano normale essere corteggiatissimi (anche in maneira immotivata, ingiustificata... ingiustificabile!)
Tra questi ci sono quelli che non si montanto la testa e che sanno mettere in gioco con misura il nuovo potenziale acquisito sulle ballerine (e sulle donne che ci stanno dietro), ma ci sono anche quelli che si divertono quasi a tirar fuori gli aspetti più deteriori della competitività femminile.
Lo so, sto generalizzando, ça va sans dire. Fatemi pure un elenco di eccezioni.
Ma rimane (fra i tanti) lo squilibrio numerico tra uomini e donne nel tango.
E' un fatto, un fatto diffuso ovunque.
Un fatto indicativo e non sempre così nutriente per il nostro tango.

sabato, novembre 25, 2006

DAL TANGO AL SIRTAKI..non è il classico tango argentino ma è pur sempre Paganini!



Alle soglie del matrimonio, un uomo viene assalito dai dubbi e dai timori e imprevedibilmente si allontana dall'amata e dalla sua terra, la Grecia, per iniziare un viaggio sia attraverso il mondo sia attraverso se stesso.Nei suoi vagabondaggi visiterà terre lontane, luoghi di incantevole bellezza, città pittoresche, la diversità di atmosfere culturali e di civiltà lo condurranno a vivere sconosciute esperienze di vita tra sogni, speranze, delusioni, dolore, nuovi e forti sentimenti d'amore e di amicizia.Ma pian piano l'entusiasmo iniziale lascerà il posto ad un'inquietante solitudine data dalla nostalgia del suo paese, delle sue origini, dalla donna che ha lasciato.Arricchito da ciò che ha vissuto, deciderà di riprendere il suo viaggio verso casa e il ritorno sarà coronato dalla consapevolezza che le radici di un uomo non possono essere strappate.Il Sirtaki rappresenta l'atto culminante ed emozionante di questa presa di coscienza e con questa danza, l'uomo coinvolgerà idealmente chi lo circonda a condividere con lui le sue emozioni e le sue passioni.Articolato in due momenti, lo spettacolo attraversa luoghi diversi, ma uniti da un significativo filo conduttore: la narrazione dei sentimenti e delle passioni umane attraverso la danza.La rappresentazione offre un dinamico equilibrio tra aspetti tradizionali e moderni, tra passato e presente e, toccando terre tra loro lontane, ne coglie le atmosfere, le peculiarità, i tratti caratteristici. Si parte con il fascino dei "tanghi", arricchiti di particolari ed esclusive cadenze ritmiche, per approdare al "sirtaki" con la sua forza e vitalità musicale.Tra un momento artistico e l'altro si snoda un percorso nel quale sono proposti e valorizzati balli tradizionali vivaci e nuove espressioni coreografiche, ritmi di diversa provenienza: il tutto in un mix di musiche, colori, atmosfere, suggestioni. Gli stili coreografici, apparentemente diversi gli uni dagli altri, insieme costituiscono un itinerario caratterizzato da dinamicità ed energia, dove è difficile sfuggire al coinvolgimento emozionale ed artistico.

Teatro Metropolitan di Catania - Dal 30/11/2006 al 03/12/2006

PERCHE' BALLARE E' UN PO' VOLARE....!

venerdì, novembre 24, 2006

Attenti a quei due

Intervista a Miguel Angel Zotto

Miguel Angel Zotto & Erica Boaglio


Intervista a Miguel Angel Zotto
a cura di:Mariantonietta Mazzei

Miguel Angel Zotto:”Ho ancora un grande sogno da realizzare…”

Ho incontrato Miguel Angel Zotto in un piccolo bar vicino allo Smeraldo, il teatro milanese che ha accolto, come in passato, uno dei miti viventi del tango con la sua compagnia: sette coppie di ballerini, sei musicisti, due cantanti (Elena Roger e Ricardo Marin) . Miguel è ormai un artista mondiale, qui a Milano dopo una grande festa di Gala (sabato 6 marzo 2004) organizzata da Marina Fuhr e Antonio Napolitano terrà anche alcuni stages. Un omino elegante, lucente, orgoglioso, realista e…..con un ultimo grande sogno….il cinema.

1
-“Tangos, una Leggenda”: c’è qualcosa di meritatamente autocelebrativo nel titolo del tuo ultimo spettacolo, dal momento che anche tu insieme al tango sei una leggenda? (sorride quasi imbarazzato) Diciamo che riguarda entrambi; ho cercato di celebrare il tango, il mio amore per il tango e per me stesso…anche se devono essere gli altri a dire se sono una leggenda.

2
-Cosa è cambiato da “Parfumes de tango”, a” Una noche de tango” fino a quest’ultimo capolavoro? C’è stata un’evoluzione…c’è veramente tutto ciò che rende uno spettacolo completo: danza, musica dal vivo, teatro e rievocazione storica (attraverso immagini proiettate alle spalle dei ballerini)…manca ancora qualcosa? La differenza sta negli anni di esperienza. Sono arrivato ad una conoscenza più ampia del tango e soprattutto del teatro che ho studiato ampiamente in Argentina, infatti lo spettacolo è molto cinematografico.Per il futuro vorrei ampliare il numero della Compagnia (almeno 10 coppie)e raccontare un po’ di tutto sulle varie generazioni del tango. Come in ogni ambito artistico, non si è mai arrivati…si può sempre fare qualcosa di più o semplicemente di diverso: attualmente aspiro al cinema, la forma più diretta di comunicazione con pubblico, anche quello meno specializzato. A volte mi sembra quasi che sia il pubblico stesso a chiedermi questo ulteriore passo in avanti.

3- Cosa ha fatto diventare Miguel Angel il famoso e adorato “Zotto”? Quali sono stati i tuoi modelli? Non so cosa mi ha affiancato in questo percorso, sicuramente qualcosa che nasce da dentro, un amore assoluto per la mia professione,prima di tutto. I miei modelli sono stati Copes e Maria Nieves, Fino e Maria Teresa: mi hanno sempre affascinato per la professionalità e per la presenza scenica. Infine non potrò mai dimenticare il mio maestro, Todaro, che per me rappresenta il vero tango.

4-Horacio Ferrer ha dichiarato che sei il terzo rivoluzionario dopo Gardel e Piazzolla. In cosa pensi di esserti contraddistinto maggiomente? Sicuramente per l’importanza che ha il teatro nel mio spettacolo, che non è di solo tango. Questo fa sì che venga apprezzato anche da chi non balla ma ama un certo tipo di espressione artistica. Ferrer poi si è soffermato principalmente sull’aspetto coreografico, che ha giudicato rivoluzionario, probabilmente per la sintesi di stili e di diverse esperienze che sono confluite nel Mio tango.

5-C’è una musica che senti particolarmente dentro….che ti fa vibrare? Io amo Pugliese che si presta allo stile che piace ballare a me, senza acrobazie, ma molto “per terra”,il tango-salòn. C’è un pezzo che non posso non avere nel cuore: Gallo ciego di Augustin Bardi, che per me ha fatto una vera rivoluzione musicale. Mi piace tantissimo anche Pedro Lauri.

6- In quale Paese ti senti più amato e apprezzato? Sicuramente l ’Italia; l’anno scorso a Napoli è stato un vero e proprio trionfo, un calore fortissimo.

7-Quali caratteristiche deve avere secondo te il milonguero e quali la milonguera? Il vero milonguero balla a terra , accarezzando il pavimento, dando soddisfazione alla donna, lasciandole il suo spazio per esprimersi, e lei, come è ben noto, deve aspettare. In Argentina non si sente dire “Come balla bene questa donna!” ma “Come aspetta bene questa donna!”.

8- Intravedi un tuo erede, o comunque c’è qualche ballerino giovane che apprezzi maggiormente? Sicuramente mio fratello Osvaldo che ha ballato nel mio primo spettacolo (Parfume) ballando con Lorena e che ora lavora con Julio Iglesias. Ogni giorno io vedo ballerini giovani davvero validi, a cominciare dai ragazzi della Compagnia. Credo che meriti particolare attenzione Gabriel Misè.

9- Da piccolo pensavi che avresti fatto questo mestiere? No, anche se amavo ballare ed ero molto attratto dal teatro. Quando avevo 11 anni ballavo il Rock and Roll, a 17 il tango nelle milonghe, a 21 ho comiciato a dedicarmi seriamente al tango. Per tanti anni ho fatto anche l’imbianchino a Buenos Aires…ed ora a distanza di tanto tempo, eccomi qua.

10-Tanti dicono, e concordo pienamente, che il tango sia la rappresentazione della vita, in particolar modo della vita di coppia (basti pensare al nome della tua compagnia, Tango por dos, che evidenzia quanto il tango non può che essere per due),in che modo secondo te? Assolutamente sì, il tango è la coppia, non esiste tango da soli, un vero ballerino sa entrare nel corpo della sua partner e viceversa, come nella vita. Io sto attraversando un periodo particolare, sono fidanzato, la mia compagna vorrebbe imparare a ballare il tango, io cerco di insegnarglielo, come faccio con i miei allievi. Così come ho fatto anche con Soledad, che prima di essere la mia ballerina è stata una mia allieva. Con Milena è stato diverso, perché aveva già un percorso alle sue spalle e ha portato la danza classica e contemporanea nello spettacolo. A Soledad ho insegnato soprattutto a conoscere il suo talento e ad esprimerlo.

11- Pensi ci siano dei luoghi comuni sul tango da sfatare? Anzitutto bisogna liberare il tango da tre pregiudizi: che è un ballo da vecchi, che è triste e che è maschilista. Senza la donna non esiste tango, così come in tutti gli ambiti della vita quotidiana…(sorride con occhio furbo). La musa ispiratrice dell’uomo è la donna. L’uomo propone e basta ( come al solito la donna poi dispone…)

12- Quanto l’essere argentino (mi riferisco alla vostra carismatica solarità) ha influito sul tuo successo? Sicuramente tanto, noi siamo aperti, a noi piace amarci e “toccarci”.La donna balla dentro l’abbraccio dell’uomo. Ci sono paesi del Nord Europa in cui le persone a malapena si toccano, non si baciano mai. Il tango supplisce a questa carenza, con un evidente contatto fisico.

13-E infine una domanda che sono certa ti fanno tutti:cos’è per te il tango? Il tango è la rappresentazione dell’Argentina, dello spirito argentino, anche se questo purtroppo l’argentino non lo capisce. (aspetta qualche istante, ci pensa ancora un po’)Il tango è la mia vita. Ci alziamo, facciamo una foto, i due proprietari del locale lo osservano…gli dicono che ha un viso molto fotogenico… pensano che sia meglio fare una foto con lui, chiunque egli sia.Magari un giorno lo vedranno al cinema…..

giovedì, novembre 23, 2006

El CABECEO o il gioco degli occhi per l’invito al Tango

Andare a ballare il Tango a Buenos Aires e in Argentina è paragonabile ad un vero lavoro. Apparentemente beviamo un po’ di acqua, ma solo per integrare i liquidi perduti. Nelle milongas e salons è sempre presente una enorme tensione che si esplica nel gioco visivo, chiamato el cabeceo. El cabeceo serve per essere invitato e comincia con l’ingresso o forse già prima e finisce solo con la vostra uscita. Nei salons più tradizionali già una corta conversazione sembra poco apprezzata e inadatta. Come già detto qui si tratta di un vero lavoro, ma vediamo che succede davvero.

Per potersi guardare agli uomini sono riservati due lati delle sala, mentre quelli opposti sono lasciati alle ballerine. Ovviamente i posti in prima fila sono i migliori per catturare l’attenzione del partner e possono esprimere l’importanza del/la ballerino/a. Appena seduto la persona, di qualsiasi sesso, inizia a guardare la parte degli eventuali partners.

Se vuoi ballare con una certa persona, tutto ciò viene fatto sia dagli uomini che dalle donne, il tuo sguardo deve rimanere fisso su di essa e se a sua volta anche lui/lei ti trova interessante anche il suo sguardo si incollerà nei tuoi occhi. Nel caso contrario lascerà passare il suo sguardo in maniera indifferente e voi farete lo stesso. Da evitare assolutamente è di guardare una persona con cui non siamo interessati a ballare.

Ciò sembra per chi non è mai stato a Buenos Aires o in altre località argentine incredibile e scortese, ma è costume nato per non dover rifiutare nessuno e di non essere rifiutato, situazioni molto imbarazzanti e dolorosi.

Ma ora due sguardi interessati si sono incontrati, incollati e ciò può durare anche un bel po’. Non aspettatevi che appena visti e riconosciuti ci sia un invito immediato; potrebbe darsi che l’altra persona guardi non te, ma la persona accanto o forse quella seduto dietro o davanti a te o magari vuole vedere se veramente vuoi ballare con lui/lei. Alla fine l’uomo farà un cenno. Per la ballerina esperta basta pochissimo, mentre per la novizia basterà un cenno più marcato e visto che vi siete tanto guardati… la ballerina accetta a sua volta chinando leggermente il mento o abbassando le palpebre (anche qui la novizia farà un movimento molto evidente, ma dopo un po’ anche lei saprà essere più sottile).

Ancora la donna rimane seduta finché il ballerino non si è avvicinato a un metro, un metro e mezzo dal tavolo; solo allora la ballerina si alza, finalmente sicura che l’invito era per lei e non per un’altra seduta vicino.

Si portano sulla pista, si scambiano delle parole, mentre la musica ha già cominciato a suonare: aspettano per sentire di che tipo di musica, orchestra o cantante si tratti per poi poterla meglio esprimere attraverso il ballo; infine ballano.

Dopo il primo ballo segue un altro, intervallato di nuovo con qualche chiacchiera e poi via così fino alla fine della serie di balli chiamati “tandas”. Il ballerino accompagna a questo punto la sua partner al suo tavolo, posto e si ringraziano a vicenda.

Da non fare assolutamente è di criticare, insegnare al proprio partner. Tutti e due i ballerini si erano scelti, accettati e perciò non serve ad umiliare nessuno perché le aspettative non erano stati raggiunte.

Alla fine vi volevo informare su alcuni comportamenti in generale:

-Solo gli uomini fanno il primo accenno, ricordatevi ragazze.

-Se una persona è in coppia, non cercate ad invitarla.

-Se una persona si rifiuta a guardarvi, o lasciate perdere o ,se vi interessa davvero, date qualche volta delle occhiate brevi, forse non è ancora sicuro/a di se.

-Non mettetevi a chiacchierare fitto fitto se volete ballare tanto.

-Non fumate, bevete o mangiate, oltre il dovuto e se vi invitano….

Ma questo è impossibile direte ora, non stavo guardando! Ma se avete già ballato più volte e più serate con un ballerino e avete espresso che vi è piaciuto, esso ha un certo diritto di invitarvi anche senza cabeceo. Perciò, attenzione, spegnete subito la sigaretta, ingoiate rapidamente la bibita e il cracker e mettete il vostro sorriso più splendido e ballate.

mercoledì, novembre 22, 2006

E PER UN CAPODANNO ALL'INSEGNA DEL TANGO...

SERATA TUTTO TANGO ARGENTINO
L’ASSOCIAZIONE ''ARGENTINOTANGO'' ORGANIZZA PER VOI LA VOSTRA

MILONGA DEL CAPODANNO 2006/2007
@ NIZZA

LA DOMENICA DEL 31 DICEMBRE
DALLE ORE 22H ALLE 06h
DEL PRIMO GENNAIO 2007
+
UNO STAGE DI 3 GIORNI

Nel magnifico salon di danza di chez DANALYS con una pista in parquet di più di 200m2, in un ambiente caloroso, ed una musica che vi trasporterà verso l'anno 2007, nella gioia ed il buono humore. Champagne, pasticcini, cotillon, bevande a volontà, all'alba, Petit déjeuner con caffè latte o thè, croissants brioches. Musicaliza Félix y Sarine, musica non stop
Tariffa: 35€ per persona SCONTO : 30€/per prenotazione confermata, entro il 30 novembre 2006
PRENOTAZIONI OBBLIGATORI E (altre informazzione prossimamente sulla serata e il stage)

LE PRENOTAZIONI SONO APERTE PENSATECI

IN COLLABORAZIONE CON L'Associazione "ARGENTINOtango"
TANGO VIAGGIANDO A Nizza dal 30 dicembre 2006 al 2 gennaio 2007
STAGE CON Victoria Arenillas & Leonardo Elias http://www.amartango.it/index.htm
In : Hotel Nice Riviera.
Patrocinato dall'ufficio Culturale dell'Ambasciata Argentina
l'hôtel più vicino alla sala di danza: Hôtel Best Western Nautica
Per la prenotazione del vostro hôtel e l'alloggio cliccare sul bottone " logement"
Informazioni
Contatto: Sarine 06.21.05.93.07
E.mail: sarineroche@yahoo.fr
Mandate il vostro acconto di 20€ per persona o la totalità al nome di "Very Nice Tango "alla Signora ROCHE Sarine 16,Avenue Scuderi Parc St Maur les anémones06100 NICE

martedì, novembre 21, 2006

Tango Poetry

Tango Moment
by Gibson Batch, Minneapolis MN

The simple steps are best.
The left and pause, then right again.
Just intention. Just attention
To details in our breathing,
To the texture of your shirt,
And perfume in the room.

Simplest is best.
Back, front, front, back
In perfect symmetry perfectly In
Each step, this very step.

I don't know you well at all
But I'msure I will recall
Your touch, your steps, your breath
When I am alone again;
When we are each alone again.

lunedì, novembre 20, 2006

Pablo y Beatriz al Tango Festival 2006

Esibizione di Pablo y Beatriz al Catania Tango Festival 2006


info sul Catania Tango Festival

Pablo Ojeda y Beatriz Romero

These dancers, professors and choreographers of Argentine Tango were born in Buenos Aires. They are considered as one of the more complete couples involved in tango world, particularly because of their artistic and pedagogic training.

Pablo studied in the National School of Dance of Argentina, and he graduated as professor of native and folklore dances. Beatriz studied in the Community College of Dance José Neglia of Morón.

Continua a leggere. o vai alla loro homepage

domenica, novembre 19, 2006

Laboratorio Tematico 23 Novembre

Laboratori tematici - Intermedi 1° e 2° livello

Ganchos Hombres
giovedi 23 novembre dalle 21:45 alle 22:45

info

venerdì, novembre 17, 2006

Pablo Villarraza y Dana Frigoli

Membri del “Cuadro del Jóvenes” dell'Accademia Nazionale del Tango, Pablo y Dana sono attualmente considerati una delle migliori coppie professioniste di tango del panorama mondiale. Entrambi artisti di formazione completa, specialmente come ballerini-attori hanno costruito la loro brillante carriera lavorando per alcuni anni in diverse compagnie di altissimo livello; fra le tante, ci preme ricordare la loro pregevole partecipazione come ballerini solisti nel musical argentino “Tanguera” di Diego Romay, che li ha visti impegnati per l’intera stagione 2002-03 (Bs.As., Madrid, Santiago del Cile). Recentemente hanno collaborato come coreografi e ballerini con Héctor Aure che ha diretto lo spettacolo "Tango Love and Sex" inaugurato a Buenos Aires nel 2004. Notevole il loro contributo nei seguenti spettacoli: "Tango fatal", ballerini solisti (Bs.As., Cordova, Santiago del Cile); "Reliquias Porteñas", ballerini solisti e coreografi (Guatemala); "Malevo Evolution Tango" (Tango electrónico), ballerini solisti, (Bs.As.); Di loro creazione lo spettacolo "Postales de Tango", segnalato in particolare per l’interesse culturale profuso (Paraná); inoltre, hanno preso parte al montaggio dello spettacolo "Tangos mirando al Sur", per la compagnia “Ballett del MERCOSUR" di Maximiliano Guerra, etóile internazionale della danza classica e contemporanea. Pablo y Dana hanno anche partecipato nel 2002 al film “I Diari della motocicletta”, diretto da Walter Salles con la produzione di Robert Redford.
Hanno partecipato come artisti e docenti a numerosi e prestigiosi Festival in tutto il mondo: Argentina, Centro America, Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Danimarca, Giappone, Cina e Corea. Amano esibirsi nella loro terra, regalando sempre magnifiche performance agli ospiti dei saloni porteni più importanti di Bs.As.: “Sanderland”, "Salón Canning", "La Viruta", "La Estrella", "C. C. Torcuato Tasso", "La Baldosa", "El Beso", "La Trastienda" e hanno anche condiviso la scena con le Orchestre più rinomate del momento, quali El Arranque, El Desquite, Color Tango, Garcia Garelo,
Narcotango.
Saranno presenti (dall’8 al 15 Ottobre ’06) al 5° WorldTangoFestival della città di Buenos Aires, scelti come una delle coppie più importanti fra le più grandi stelle del firmamento mondiale del tango.


Come docenti, la loro peculiarità consiste nella creazione di un metodo d’insegnamento rivoluzionario, sviluppato accuratamente da diversi anni e denominato TTC - Tango Tecnología Conceptual, basato sullo studio delle forze, sull’equilibrio del proprio asse corporeo, sull’incontro delle energie e sullo sviluppo naturale del movimento quotidiano dell’essere umano. Un tango che si arricchisce attraverso una ricerca continua. Un tango dinamico, naturale, bello e carico di sensualità, che mescola sensazioni senza limiti. Un tango che riscopre le origini della danza, potenziandola.
Il sistema e metodo TTC caratterizza fortemente Pablo y Dana, non solo come professori in tutto il mondo, dove lo insegnano e lo diffondono perché possa essere goduto nella milonga o per essere sfruttato sulla scena, ma soprattutto rappresenta il fiore all’occhiello dell’Estudio DNI Tango, prestigiosa accademia di Bs.As. da loro fondata nel 2005 e diretta insieme ad un qualificato staff di ballerini e docenti professionisti.
Pur partendo dalla musica tradizionale della “guardia veja” e usando il corpo come veicolo espressivo per trasmettere sensazioni artistiche, pedagogiche e terapeutiche, Pablo y Dana danzano mostrando il loro stile unico ed inconfondibile: un uomo, una donna, una coppia forte, un tango elastico e raffinato.

Stage con Pablo y Dana dal 30/11 al 3/12

In esclusiva, per la prima volta a Catania, il RIVOLUZIONARIO sistema e metodo TTC TANGO TECNOLOGIA CONCEPTUAL

MuyLindoTango presenta:

Pablo Villarraza y Dana Frigoli

Tango Tecnología Conceptual

Vedi il programma


CURRICULUM ARTISTICO
Pablo Villarraza e Dana Frígoli


info e prenotazioni

Le classi avranno luogo presso:
Scuola di danza “Danzamente” di Nella Regalino
Piazza Palestro, n°26 Catania (zona Porta Garibaldi)
Info e prenotazioni 095 456079

Daniele & Olga
+39 338 6473506 - +39 347 5882311

giovedì, novembre 16, 2006

Tartarutango....

Luis Castro y Claudia Mendoza 24 - 25 - 26 Novembre


Lo stile e l'eleganza del tango: direttamente dagli ideatori il Metodo CastroyMendoza.

PROGRAMMA
Ogni lezione contiene al suo interno le soluzioni tecnico-pratiche relative all'argomento trattato
(musicalità, figure, giri, cambi di velocità, enrosques, volèos, vals, milonga, etc.).
L'argomento da approfondire viene deciso dai Maestri in base al livello della classe.

Venerdi 24 Novembre
20:15 - 21:30 - T1 - Principianti - Gruppo 1
21:45 - 23:00 - T2 - Avanzati

Sabato 25 Novembre

15:00 - 16:15 - T3 - Intermedi 2° livello
16:30 - 17:45 - T4 - Intermedi 1° livello Gruppo 1
18:00 - 19:15 - T5 - Principianti - Gruppo 2
19:30 - 20:45 - T6 - Principianti 2° livello

ore 22:00 - Milonga del Barrio al CUS -
Sala Danza CUS -,Cittadella Universitaria
ospiti in sala Luis e Claudia

Domenica 26 Novembre
11:30 - 12:45 - T7 - Principianti - Gruppo 3
- pausa pranzo
15:30 - 16:45 - T8 - Intermedi 1° livello Gruppo 2
17:00 - 18:15 - T9 - Intermedi 1° e 2° livello - Milonga traspiè

ore 18:30 - TangoHappyHour - Acquasanta,
con Luis e Claudia ospiti l'Happy Hour si prolunga fino alle 23:00 !
nel corso della serata, in esclusiva, presentazione del videoclip
VUELVO al SUR
di e con Luis Castro e Claudia Mendoza
regia: Paolo Lipari

Location
tutte le lezioni al Centro Bu-Sen, via della scogliera n. 18 - Catania

Livelli
Principianti - corsi attivati a ottobre 2006
Principianti 2° livello - chi balla da gennaio 2006
Intermedi 1° livello - chi balla da ottobre 2005
Intermedi 2° livello - inizio del terzo anno di lezioni
Avanzati - inizio del quarto anno di lezioni

Costi (per persona)
una lezione 25 € / due lezioni 40 €
per gli allievi dei corsi di Angelo&Antonella una lezione è compresa nel pacchetto mensile
lezione extra: 15 €
per gli allievi universitari dei corsi di Angelo&Antonella sconto 30%

serata al CUS 5 €
TangoHappyHour all'Acquasanta ingr. libero con consumazione obbligatoria 6 €

REGOLE
Per le lezioni del gruppo Avanzati è necessaria l'iscrizione a coppia.
Per gli altri gruppi è consigliata l'iscrizione a coppia ma è possibile anche l'iscrizione da singles; la partecipazione sarà subordinata al raggiungimento di un numero pari donne/uomini per ogni classe. L'OK verrà dato man mano che si consolideranno le iscrizioni e in ordine cronologico di iscrizione.
Nel corso della lezione, per gli iscritti da singles sarà richiesto il cambio di partner ogni 20 minuti.
Per rispetto ai partecipanti NON è consentito assistere alle lezioni

Info e prenotazioni
Angelo - 339 5022208 / Antonella - 347 7962395 / Elena - 095 7142716

mercoledì, novembre 15, 2006

milonga con El Pajaro e Mecha

La Milonga Porteña presenta per la prima volta a Napoli:
corso completo di milonga con El Pajaro e Mecha

El Pajaro e Mecha12 lezioni di milonga per 4 livelli (principianti, intermedi, avanzati, master) divise in 6 fine settimana a cadenza mensile tra novembre ‘06 e maggio 2007

Primo incontro sabato 25 e domenica 26 novembre 2006

Promozione speciale:
Bed & Breakfast, Stage, Pizza, ingresso alla Milonga, 290 Euro a coppia...

Il programma del corso:

  • Sabato 25/11/06 e Domenica 26/11/06:
    RITMO Y MUSICALIDAD
  • Sabato 27/01/07 e Domenica 28/01/07:
    CRUCES
  • Sabato 24/02/07 e Domenica 25/02/07:
    RITMO Y MUSICALIDAD II (UTILIZACION DEL 4 TIEMPO)
  • Sabato 24/03/07 e Domenica 25/03/07:
    GIROS
  • Sabato 14/04/07 e Domenica 15/04/07:
    SISTEMAS CRUZADO Y PARALELO (COMBINACIONES)
  • Sabato 12/05/07 e Domenica 13/05/07:
    FIGURAS Y COMBINACIONES COMPLEJAS

Livelli:

  • Principianti (anche chi non ha mai ballato):
    Milonga Lisa - 15,00-16,30
  • Intermedi (chi già balla la milonga):
    Traspiè ritmico - 16,45-18,15
  • Avanzati (chi balla tango da almeno 3 anni):
    Differenti tipi di traspiè - 18,30-20.00
  • Master:
    programma da definire sabato - 20,15-21.45

Costi:

  • 1 lezione 25,00 €
  • 2 lezioni 45,00 €
  • 6 lezioni 125,00 €
  • 12 lezioni 200,00 €
  • Master 1 lezione 30,00 €
N.B.
Il programma è stato studiato in modo che sia possibile partecipare anche solo il sabato o solo la domenica;
Le classi sono a numero chiuso per cui è INDISPENSABILE prenotarsi in tempo.
Info:
Stefania Matta - tel. 338 8059734
La Milonga Porteña - tel. 081 2428567
via G.Capuozzo, 52 - Napoli
www.tamotango.it
info@tamotango.it

martedì, novembre 14, 2006

Amarcord... Mina

La Cumparsita


Mina e Piazzolla

lunedì, novembre 13, 2006

Serata al Cus


Bellissima serata al CUS sabato scorso, tanta gente che non è mai risultata troppa data l'ampia sala.

Ottimo per coppie pratiche, che possono divertirsi avendo parecchio spazio a disposizione, e consigliatissimo ai principianti "assoluti" che possono liberamente provare i passi ai bordi della sala senza rischiare tamponamenti.
Solo 5 euro l'ingresso e un buffet libero di bevande, la serata inizia alle 22 e va avanti fino alle 2 e oltre.
Diventata ormai tappa obbligatoria per i tangheri di Catania e non solo, come dimostra la presenza di Barbara Carpino e Claudio Forte, maestri di tango al Paladanze di Siracusa, (arrivati quarti al "Campeonato Mundial de Baile de Tango" nella categoria tango salòn) che confondendosi tra le coppie in sala, hanno deliziato i nostri occhi con un paio di tanghi.



Prossimo appuntamento il 18 novembre, impossibile prendere altri impegni!

domenica, novembre 12, 2006

Serata al CUS 12/11/06

Voleos game

Vuoi animare una serata di tango?

La tua compagna non trova divertente ballar con te?

Hai uno spirito agonistico e non ti diverti se non c'è nessuno da battere?

Allora il VOLEOS GAME è lo sport che fa per te!!!


Lo scopo è semplice: Far fare i voleos alla tua compagna bendata al fine di colpire il maggior numero di palloni.



Le Iscrizioni sono aperte... cosa aspetti! Balla e prendi a calci chi vuoi ;)!!!

venerdì, novembre 10, 2006

En Tus Brazos

Un bel cortometraggio che mi ha lasciato senza parole.



http://www.entusbrazos.fr/

giovedì, novembre 09, 2006

Domenica 12 novembre - Volcadas

Laboratori tematici - Intermedi 1° e 2° livello
Il laboratorio del 14 è stato spostato a
Domenica 12 novembre h.11:30 al centro busen
laboratorio tematico su apiladas y volcadas


necessaria iscrizione con sms.

per info: www.caminitotango.com

mercoledì, novembre 08, 2006

Compiti per casa

Adesso mi è chiaro cosa intede Angelo quando dice di esercitarci a casa ;)

martedì, novembre 07, 2006

Spazio... ultima frontiera

Giada, eccoti la soluzione...



Se ti fossi esercitata come loro, alla cappella Bonajuto, non avresti avuto nessun problema nel ballare in un metro quadrato ;)

NON SOLO MILONGA.....ANCHE ON ICE...

TANGO ON ICE....

lunedì, novembre 06, 2006

La TANGO-DIPENDENZA

La TANGO-DIPENDENZA si trasmette per contagio diretto col tango. Il livello di gravità della malattia varia a seconda dei soggetti e della loro espozione diretta al TANGO. BALLARE non cura ma reca momentaneo sollievo alla "febbre da tango", rimane l’unico placebo finora sperimentato. Solo pochi soggetti affetti da Tango-dipendenza riescono a guarire definitivamente.
La
SINDROME DA TANGO-DIPENDENZA nel tempo si cronicizza. La sintomatologia è varia e molteplice. Elenchiamo i sintomi più diffusi divisi per categorie. Bastano almeno 10 di questi sintomi per sapere di averla contratta.
Sei tango-dipendente quando:

continua a leggere...


tratto da Farolit

TANGO GAY. A Buenos Aires aprono le prime milonghe sperimentali. Dove nel ballo il "conductor" e il "conducido" sono dello stesso sesso

Prima di tutto bisogna decidere chi fa l'uomo e chi la donna. Ma questo, ogni volta che si forma una coppia, lo mettono in chiaro i due partner iniziando a ballare, precisa Augusto Balizano. Poi, via con le danze. E tutto scorre liscio con tanto di ganchos e sandwich e con tutte le figure più complesse del tango. Una precisazione, però, è d'obbligo: sulla pista della Marshall, nel quartiere di Almagro, a Buenos Aires, la maggior parte delle coppie sono composte da due uomini o, più di rado, da due donne. Ma è un problema davvero? Le coppie etero presenti non si scompongono più di tanto. E poi capita che un uomo passi da un partner dello stesso sesso a una donna o che sia lei a ballare con un uomo, talvolta invertendo i ruoli: segue i passi previsti per il maschio e viceversa. Il tutto si svolge con molta naturalezza, senza cuoio e tatuaggi, ma con molte camicie ben stirate e mocassini di qualità. L'atmosfera non è quella di un ghetto gay. Augusto è un ballerino professionista. Ed è omosessuale. Ha una partner fissa: con lei si esibisce nei locali più turistici. Ma cinque anni fa ebbe l'idea di aprirne uno come questo e di impartire lezioni di tango a coppie gay."In un certo senso è un ritorno alle origini", spiega. Alla fine dell'Ottocento, quando cominciò a svilupparsi questo ballo, si praticava tra uomini. La spiegazione ufficiale è che il tango era una danza indecente e le donne "oneste" non volevano ballarla. Quindi gli uomini, per esercitarsi, lo facevano tra di loro.
Ma esiste anche molto "non detto": il tango nacque tra gli strati sociali più bassi, dove erano numerose le prostitute e pure gli omosessuali. La Marshall è stata la prima milonga (come vengono chiamati i locali dove si balla il tango gay), ma ormai ne esistono molte in città. Ci vanno anche tanti etero, femmine soprattutto. "Si sentono a loro agio rispetto ai locali tradizionali: sono donne che vogliono davvero ballare più che conquistare un uomo", aggiunge Augusto. Che giura di non soffrire di discriminazione nel mondo del tango ufficiale, pur notoriamente maschilista. "In certi casi non specifico che sono gay, ma poi queste cose nell'ambiente si sanno", conclude, "in realtà Buenos Aires è una città molto tollerante". Pure Mariano Garces è un maestro di tango. Anche lui è omosessuale. Il suo Baires Folk è un altro dei locali cult del tango gay. Mariano è un vero specialista: si sta laureando in Folklore e tango (sì, in Argentina esiste pure la facoltà...). A lui non piace parlare di ruoli di donna o di uomo, ma di "conductor" e "conducido". In ogni caso, non ne fa un dramma. "Uno deve scegliere il ruolo dove si sente più a suo agio", sottolinea. "Certo, su un palcoscenico, quando si fa uno show, si devono eliminare gli atteggiamenti più femminili, perché a ballare sono due uomini e non un uomo e un altro uomo che imita una donna". Mariano si stropiccia gli occhi in un bar nel quartiere del Caballito, la mattina dopo una milonga. Accenna alla diffidenza di vari maestri di tango, ma si mostra comprensivo, "è una questione di generazione. Alcuni fra i più giovani, eterosessuali, vengono alle nostre milonghe e ballano con gli uomini". Perché sono luoghi altamente sperimentali. "Il tango deve rinnovarsi e quello gay lo aiuta a farlo", aggiunge Mariano. "Quando uno decide di andare a ballare in una milonga come la nostra, ha già accettato la sua diversità. Ed è più di-sposto al nuovo, ai cambiamenti. Questo si estende a tutto, alle coreografie e alla musica". È vero che il tango tecno e quello elettronico, dai Gotan Project all'uruguayano Luciano Supervieille, passano molto più facilmente in una milonga gay che in quelle tradizionali.
Questa nuova moda non è un fenomeno isolato. Ma si inserisce in un contesto ben preciso: negli ultimi anni Buenos Aires si è convertita nella mecca sudamericana degli omosessuali. Arrivano da tutto il mondo, sulla scia del boom turistico argentino. Al Lugar Gay, in pieno San Telmo, uno dei quartieri storici e belle époque, un gruppo di olandesi si sta preparando per la visita della città. Nestor Talento, psicologo, ha aperto sei anni fa questo primo bedandbreakfast per gay, esempio poi ampiamente imitato. "A parte il fatto che Buenos Aires è diventata molto conveniente per europei e statunitensi", osserva Nestor, "l'attrazione della città per gli omosessuali ha anche altre spiegazioni. Esiste un'offerta incredibile di locali e discoteche gay, nate dalla fine della dittatura, che fu oppressiva in questo senso. Secondo: il mito di Evita. Eva Peron è un'icona gay e da quando Madonna, altro referente della comunità, l'ha interpretata in un film, l'icona si è come raddoppiata. Infine anche il tango è entrato a far parte del nostro mondo. E poi qui (ed è forse l'elemento più importante) gli omosessuali non si sentono giudicati". Uno stenta a crederlo. Pensa al mito dell'argentino macho, al peso che la Chiesa ha avuto sempre in questo Paese. Ma in realtà molto è cambiato. La provincia di Buenos Aires ha introdotto le unioni civili tra persone dello stesso sesso già dal 2003, una première in America Latina. Un progetto di legge nazionale è in discussione al Congresso, mentre l'adozione da parte delle coppie gay è oggetto di un dibattito costante nei media. Osvaldo Bazon, giornalista, autore di Historia de la homosexualidad en la Argentina (ed. Marea), scrisse un lungo reportage su alcuni connazionali che fecero il proprio outing, compreso il ballerino Julio Bocca, pubblicato nel 2001 su Noticias, uno dei principali settimanali del Paese. Osvaldo riconobbe la propria omosessualità alla fine dell'articolo. Fece scalpore, aprendo una nuova fase nello "sdoganamento". "Dopo venne la crisi economica, che pure ha rappresentato un fattore positivo per la causa", aggiunge, "gli argentini si ritrovarono come nudi: dovevamo tutti ricominciare, sopravvivere. La nostra società è diventata così più tollerante". "Qualche anno fa decisi di andare in Corrientes, una delle arterie più frequentate del centro, mano nella mano con il mio fidanzato", ricorda Mariano, il maestro di tango, "ci siamo baciati a più riprese, anche in autobus. Erano le dieci di mattina. Nessuno disse niente. Fui io il più sorpreso di tutti". Mariano ammette che pure in questo contesto di movida gay un tabù resta ancora da abbattere: l'omosessualità di Carlos Gardel, uno dei miti del tango oltre che prototipo del latin lover. È un "bisbiglio" metropolitano, ma l'argomento, almeno ufficialmente, mai viene affrontato. "È stato un personaggio misterioso. Lui non vi accennò mai, erano altri tempi. Una cosa è certa: con la sua fama, avrebbe potuto avere tutte le donne che voleva. E invece ne aveva sempre poche intorno, nessuna storia ufficiale. Aveva un'attenzione maniacale alla sua estetica. Io sono convinto che fosse gay. Ma vallo a dire ai suoi ammiratori". No, questo è davvero troppo.

The Tango Shoes


sabato, novembre 04, 2006

Alberto Colombo & Alessandra Rizzotti

Alberto e Alessandra ballano insieme dal 2000 , dopo una lunga esperienza di danza e di tango che li ha visti impegnati in ambienti diversi e con altri ballerini sia in Italia che all’estero.
In questa coppia convergono quindi elementi differenti e idee comuni in un tango fatto di forte fisicità, sempre attento però alla ricerca di un autentico piacere del ballo.
L'utilizzo del peso e dell'asse in un' ampia gamma di possibilità dinamiche ha permesso di sviluppare una profonda conoscenza del corpo e delle sue meccaniche in ogni momento del ballo, consentendo inoltre l’esplorazione rielaborata e trasversale dei diversi stili del tango.
Questo bagaglio di conoscenze proviene loro non solo dall’attività di ballerini, ma anche da un costante e intenso impegno nella didattica.
Attualmente la loro ricerca si rivolge all' elemento musicale/ritmico con l’obiettivo di dare al loro tango un forte impatto espressivo aldilà della performance tecnica fine a se stessa.
La coreografia rappresenta nella loro attività un importante appuntamento, uno stimolo creativo che ha già prodotto risultati interessanti; ma il loro tango nasce e si sviluppa essenzialmente a partire dall'improvvisazione che, per loro stessa scelta, rientra come parte integrante di ogni loro esibizione, definendone la cifra stilistica.



Insieme si sono esibiti ormai in numerose occasioni sia in spettacoli veri e propri che nelle milonghe e altri luoghi di tango. Locarno, Lugano, Trieste, Udine, Mantova, Reggio Emilia, Bologna, Rimini, Firenze , Milano, Torino, Genova sono alcune delle loro tappe. In molte di queste città hanno tenuto e continuano a tenere corsi e stages che abbinano a una intensa e regolare attività didattica a Milano, loro città di residenza.
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Dare to Love Me

Miami, 3 novembre 2006 - La produzione da 15 milioni di dollari di 'Dare to Love Me' sul cantante argentino di tango Carlos Gardel, con la colombiana Shakira nella parte di una delle sue amanti e per la regia del messicano Alfonso Arau, ha ottenuto la distribuzione internazionale.


Secondo quanto riporta 'Variety', la Arclight Films ha acquisito i diritti internazionali della pellicola che vede come protagonista il brasiliano Rodrigo Santoro nei panni della 'voce' del tango.


Il primo ciak è fissato per la prossima primavera in Romania , la fotografia è affidata a Vittorio Storaro mentre la musica all'argentino Luis Bacalov. La sceneggiatura, che inizialmente doveva essere a cura della messicana Laura Esquivel, sarà invece in lingua inglese e firmata da Jeremy Leven.

Otango, the ultimate tango show

In the port of Buenos Aires, an old bar, where a dance hall recalls. The meeting point for the first immigrants, the lair of petty thugs, a dead end for forsaken lovers. The time worn walls haunted by lost passion carry you away into the heart of legendary music and dance: Tango.

Turned into a myth by Gardel, exalted by Piazzolla, Tango is more than ever a true art of life, the essence of a nation, the soul of Argentina.

Ten renowned dancers from Buenos Aires, five musicians and two exceptional singers open the doors of the torn up, secret, nostalgic, sensual and magic world of the porteños, milongas, tango al piso and nuevo...

Welcome to the planet Otango!


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Métempsycose Isabel Camps Laredo Montoneri Gianluca Leone MicMac Giannicola Manuela Anania Sergio La Pigna

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