giovedì, gennaio 17, 2008

Ma quanto costa questo tango?


Cari Tangonauti, sto leggendo una bella intervista in cui un maestro argentino di fama mondiale parla di insegnamento, di tecnica, di sensazioni. Parole stimolanti, che infuocano il corazon più di un whisky al doppio malto, che invogliano il lettore ad inforcare le scarpette e correre nella prima aula danza disponibile per fare indigestione di lezioni!

Tutto bellissimo, ma arriviamo alla dolente nota.
Studiare tango con maestri argentini in Italia è ormai diventato possibile quasi ovunque: stage e lezioni ci vengono offerti abbondantemente, presentati e conditi come i più prelibati cibi di un buffet in cui lanciarsi per abboffate coreografiche!
Ma quanto ci costa un’ora di lezione? Ormai lo standard è 30 euro. Altro che tangata...questa è una vera stangata!
Trenta euro...sessantamila delle vecchie lire per un’ora di lezione condivisa, se ci va bene, con altre dieci coppie di ballerini. Non pensate anche voi, frequentatori delle centrifughe milonghere, che sia un pò troppo? Lo so che non è elegante parlare di soldi quando si ha a che fare con l'arte, ma io mi sento spennata come un pollo, anzi una polla!
Se poi considerate che in media una lezione PRIVATA costa tra i 60 ed i 100 euro e che il suo costo può essere diviso con un partner, allora mi appare ancora più chiaro che il prezzo di una lezione di gruppo è esagerato.

Detto ciò, vi proporrei un semplice esercizio di algebra elementare.
“Un maestro di tango decide che 100 euro è il prezzo massimo che desidera ottenere da una singola ora di lezione. Calcolare il costo della lezione per 1 allievo e poi calcolare lo stesso costo per 20 allievi”. Quale operazione vi suggerisce la logica? A me viene in mente la divisione, ma la logica di mercato ahimé si muove con regole diverse da quelle del buon senso generale. Secondo il problemino che vi ho suggerito il prezzo di una lezione per 20 allievi dovrebbe essere pari a 5 euro! Non oserei mai chiedere tanto...ma nemmeno accettare senza lamentarmi che sia 6 volte tanto!
“Il carovita aumenta”, “la cultura è per quelli che se la possono permettere”, “i piaceri si pagano”: ecco le frasi fatte che mi tornano in mente riflettendoci su.
Immagino che legittima necessità degli organizzatori di tali eventi sia riversare su di noi il costo delle trasferte dei ballerini, ma credo che se si abbassassero i prezzi delle lezioni ci sarebbero molti più iscritti agli stage ed i conti tornerebbero per tutti. Voi non credete?
Considerazioni pratiche a parte, noto inoltre con tristezza che come sempre “marketing docet” e più una cosa si paga più diventa desiderabile, come cosa di grande valore.

Quattro conti in tasca.
Io, me medesima me stessa, fatti quattro conti nelle mie tasche (ahimé sempre bucate!) di lavoratrice dipendente, mi sono detta che non valeva la pena per molti di questi stage.
Dite che si vedrà in milonga?
Io dico di no: sono poche le lezioni di gruppo che in un’ora o due riescono a lasciare il segno. Ce ne sono, ne ho sperimentate. Mi piacerebbe poterne sperimentare tante e tante altre, visto che l’offerta è così vasta, ma come si fa con questi prezzi?
So che in moltissimi la pensano come me e disertano stage così costosi; gli organizzatori, che tirano i fili di questo “teatrino”, farebbero quindi bene a ridimensionarsi un pò se vogliono che le loro classi registrino un numero di iscritti considerevole. Non dimentichiamo inoltre che una scuola o un’associazione che registra tante presenze agli eventi organizzati può godere di un notevole vantaggio commerciale, rappresentato non solo dall’introito degli stage, ma soprattutto dalla pubblicità derivata dal passaparola degli intervenuti, che si traduce in potenziali nuove iscrizioni di allievi.

A buon intenditor... pocas palabras!

Hanka ORDONÓWNA: 'Tango Hiszpańskie' (Albeniz)



Rare vocal interpretation of famous 'Tango' by Albeniz recorded by Hanka Ordonówna with lyrics by a poet, Marian Hemar.
Métempsycose Isabel Camps Laredo Montoneri Gianluca Leone MicMac Giannicola Manuela Anania Sergio La Pigna

Ultime inserzioni