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Sabato 6 Gennaio 2007 : Concerto dei “ Tanghetto “( ricordate i Gotan Project ?) al NAIMA CLUB DI FORLI’, per LA GRANDE NOTTE DEL TANGO, ma prima Grande Milonga col famoso Dj di tango Supersabino e dopo il concerto esibizione di tre famose coppie di Ballerini di Tango. La nuova frontiera del tango che sposa la musica elettronica. Direttamente da Buenos Aires. Con 2 Nomination al Grammy Latin Awards, i Tanghetto suoneranno al Naima club di Forlì sabato 6 gennaio, nell’ambito di un grande raduno tangueiro. Un gruppo che esprime una musicalità nuova che è entrata prepotentemente e con successo nel panorama musicale mondiale. Un progetto che unisce una musica tradizionale come il tango di Buenos Aires, la musica di Piazzola, il Rock dei Depeche Mode; utilizzando strumenti tipici del tango come il Bandoneon, la chitarra acustica, il piano, il violoncello e strumenti del rock come la batteria con piatti e drumheads acustici e pads elettronici, la chitarra elettrica e il piano elettrico, a strumenti straordinariamente differenti come l’ Ehru, strumento a corda cinese suonato da Chau Xu, violoncellista del gruppo. Suoni diversi sapientemente mixati dal “music engineering” Max Masri. Una band che ha saputo far avvicinare la New generation di Buenos Aires al tango rivendicandone l’identità antica in un mondo che cambia. Sono tra i migliori rappresentanti del “ Tango elettronico “ o “Elettrotango”, quella nuova corrente musicale che con vari gruppi ( Gotan Project, Bajo Fondo Tango club, Narcotango…), ormai onnipresenti in spot pubblicitari e colonne sonore di film Holliwoodiani, ha assunto a pieno diritto l’etichetta di nuovo genere musicale del 3° millennio. A completamento della serata, con inizio alle ore 22,30, che vedrà partecipare centinaia di tangueri provenienti da tutto il mondo, ci sarà l’esibizione di 3 coppie di Maestri di Tango argentino della corrente del “ Tango Nuevo “ ( Nulla a che vedere con “ Ballando sotto le stelle !!!), che rappresentano la massima espressione del cambiamento dal punto di vista della danza, dell’evoluzione del tango.

E’ importante sottolineare che esistono vari tipi di milonga : la milonga campera, la milonga candombera o candobeada e la milonga porteña. Non tutti questi stili di milonga possono essere ballati in stile « traspié », in particolare le milonghe lente perchè il loro ritmo non permette di effettuare il « traspié ». Per poter effettuare il « traspié » la milonga deve avere un ritmo marcato, rapido o mediamente rapido, ed avere una cadenza.
Il « traspié » è un’interpretazione della musica della milonga che cerca nei suoi movimenti la poesia, il ritmo e la grazia d’origine nera. Questo gioco musicale che nasce nel corpo dei ballerini, ed il sottile movimento dei piedi, è la risposta al ritmo del corpo.
Contrariamente a quello che pensano e fanno molte persone quando cercano di ballare la milonga « traspié », non sono i piedi ma è il corpo a generare il « traspié ». E non bisogna confonde il « traspié » con i piccoli movimenti dei piedi che si eseguono nel tango ed in altri tipi di milonga. Anche se musicalmente il « traspié » è da considerarsi un doppio tempo, in realtà esso ha qualcosa di più : uno stile, un movimento, una poesia che lo differenzia dal gioco di piedi di un semplice tempo doppio.
Quando i ballerini marcano l’accento musicale al suolo, si parla di milonga « traspié ». Quando i ballerini marcano l’accento musicale in aria si parla di milonga traspié « falsetti ». Queste due varianti di milonga « traspié » sono spesso confuse perchè si assomigliano perfino visivamente, ma in realtà sono diverse in quanto si rifanno a due distinte forme d’accentuazione del movimento sulla musica : al suolo ed in aria.
Tratto da Pascale y Luis