Tra i vari modi di ballare la milonga troviamo la milonga « traspié ». E’ una milonga dove i ballerini giocano con la musica tra tempi e controtempi, ritrovando così l’essenza stessa della milonga : il suo ritmo di base che è il candombé (un ritmo nero della regione del Rio de la Plata).
E’ importante sottolineare che esistono vari tipi di milonga : la milonga campera, la milonga candombera o candobeada e la milonga porteña. Non tutti questi stili di milonga possono essere ballati in stile « traspié », in particolare le milonghe lente perchè il loro ritmo non permette di effettuare il « traspié ». Per poter effettuare il « traspié » la milonga deve avere un ritmo marcato, rapido o mediamente rapido, ed avere una cadenza.
Il « traspié » è un’interpretazione della musica della milonga che cerca nei suoi movimenti la poesia, il ritmo e la grazia d’origine nera. Questo gioco musicale che nasce nel corpo dei ballerini, ed il sottile movimento dei piedi, è la risposta al ritmo del corpo.
Contrariamente a quello che pensano e fanno molte persone quando cercano di ballare la milonga « traspié », non sono i piedi ma è il corpo a generare il « traspié ». E non bisogna confonde il « traspié » con i piccoli movimenti dei piedi che si eseguono nel tango ed in altri tipi di milonga. Anche se musicalmente il « traspié » è da considerarsi un doppio tempo, in realtà esso ha qualcosa di più : uno stile, un movimento, una poesia che lo differenzia dal gioco di piedi di un semplice tempo doppio.
Quando i ballerini marcano l’accento musicale al suolo, si parla di milonga « traspié ». Quando i ballerini marcano l’accento musicale in aria si parla di milonga traspié « falsetti ». Queste due varianti di milonga « traspié » sono spesso confuse perchè si assomigliano perfino visivamente, ma in realtà sono diverse in quanto si rifanno a due distinte forme d’accentuazione del movimento sulla musica : al suolo ed in aria.
Tratto da Pascale y Luis
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