Dopo la sistemazione dei bagagli ( da cui ti rendi conto di aver portato cose inutili e di averne dimenticate altre indispensabili ) e una buona dormita di rito, si va giu' per strada. Piove ancora e cosi' pensiamo di andare a pranzare al ristorante all'angolo che ci e' stato raccomandato come buono . E' vero , e' tutto buonissimo ma sopratutto ottimo e' il prezzo..... 5 euro a testa per un pranzo completo persino di dolce e caffe' (annacquato).
Piove ancora.... torniamo a consultare il "Tangauta" rivista di tango di cui ci ha fornito Beda conoscendo l'obbiettivo principale del nostro viaggio!!!
Qui hai tutte le indicazioni che vuoi sul mondo del tango, lezioni, nomi dei maestri, punti vendita di scarpe di cd di musica tematica e milonghe , dai matine' a quelle che chiudono alle sei del mattino (Giovanni e Antonio sarebbero contentissimi).
Dopo una "rapida" consultazione decidiamo : telefoniamo ad Alfio, argentino contattato dall'Italia, per farci indicare da lui la milonga da visitare la prima sera e ... andiamo al Canning Salon ad affrontare il TANGO a B.A. .
31 marzo 2007 ore 10,00 locali (15,00 italiane).... il mondo della milonga a B.A. e' .... fantastico . Entriamo e tra la folla immediatamente riconosciamo Alfio dalle foto pubblicate sul suo blog e gli andiamo incontro. Ci accoglie al suo tavolo e ci presenta alcune amiche.
E' fatta .... il tango a B.A. ci attende . Conversiamo un po e poi ci diamo alle danze . Qui la musica procede con incessante regolarita': una tanda e' formata da 4 tanghi seguiti da una cortina di circa 2 minuti in cui tutti, ma proprio tutti sgombrano la pista sedendosi ai rispettivi tavoli per poi eventualmente rialzarsi . Si conoscono un po tutti cosi' come siccede da noi ; all'arrivo si abbracciano e si baciano ( da un lato solo ) e poi ballano fra loro, non avverto la pratica del cabezeo.. Ballano molto bene ed in mezzo a loro ci sono dei maestri che riconosco tra cui un vecchio maestro incontrato al festival di Madrid del 2004, Chico Frumboli , ed il compagno della Parrilla.
Tra un tango e l'altro chiaccherano a coppie fermi al centro della pista e si crea un vociare . approfittano di questi pochi secondi per raccontarsi qualcosa ..... sembra quasi vietato cominciare subito a ballare, anche volendo non potresti perche' sono tutti li', fermi. Poi, dopo che il tango successivo e cominciato abbondantemente, ricominciano a ballare, prima una, poi due, tre coppie finche' a meta' tango ballano tutti. Che costrizione per noi catanesi abituati a ballare tutto di seguito! Cosa dobbiamo dirci mai Matteo ed io dopo tanti anni di convivenza in quei pochi secondi? forse pero' a pensarci bene qualcosa ci sarebbe! E ci proviamo.......
E' bello anche guardare ma, vorrei ballare con un argentino...
Alfio sembra leggere nei miei pensieri e mi invita.
Balliamo una tanda...balla divinamente.
Per stasera posso tornare soddisfatta.
Anche Matteo balla con una ragazza argentina amica di Alfio e mi dice che e' bravissima.
Mentre pensavamo di andare via, arriva un tizio un po bizzarro magro, biondo con i capelli dritti, sorriso sornione... che fare? ballo o rifiuto?.... d'altra parte sono a B. A. anche per
conoscere come si balla da queste parti!?... accetto. Il pentimento è immediato ... Questo comincia a fare una sceneggiata solo per l'abbraccio e poi comincia... mi scuote, destra - sinistra, destra - sinistra... Alla fine del primo tango, al momento dedicato alla"chiacchera" chiedo: " sei argentino? " - " no, sono di Montreal "... e aggiunge qualcosa. Continuiamo a ballare e mi rendo conto sempre di piu' che e' uno che bleffa, il tango lo stava inventando in quel momento.
Penso :" il pazzo della milonga l'ho beccato subito !!! ".
Matteo e Salvina