mercoledì, aprile 11, 2007

Diario da Buenos aires - quinta parte

3/4/2007 Lunedi'

Ieri giornata dedicata alla visita della quartiere San Telmo.
Per raggiungerlo abbiamo voluto provare a prendere la metro o meglio il "subte", come direbbero qui. Pazzesco..... i vagoni erano di legno, quasi come quelli della circumetnea di tempi andati. L'aria condizionata? Finestrini spalancati che lasciavano entrare polveri e vapori faticosamente respirabili. Era popolata da ogni tipo di gente, giovani, belle e distinte signore e Indio che insieme a tutto quel retroscena di legno vissuto e scolpito con scritte e disegni, restituiva quella che nella nostra mente e' l'immagine piu' tipica dell'Argentina.
Uscendo dalla metropolitana, fermata Plaza de Mayo, facilmente riconosciamo l'edificio davanti a noi: e' la Casa Rosada inconfondibile proprio per il suo colore ed e' impossibile non pensare
ad Eva Peron che, negli anni 40, si affacciava alla finestra per parlare alla sua gente.
Lasciata alle spalle la Casa Rosada percorriamo un lungo tratto a piedi. Attraversiamo una strada larghissima piena di banche e come sempre di inferriate. La strada di domenica e' poco frequentata ed io ho un po' paura....
Finalmente arriviamo a San Telmo e lì... la citta' brulica di gente, di artigiani che espongono la propria merce ideata, elaborata e realizzata per essere "la più originale","la più attraente".
Ma.... quanta roba, troppa roba!!!!
C'e' da confondersi così..... decido di non comprare nulla.
Pian piano vanno organizzandosi solitari o a gruppi, degli artisti di strada, che propongono piccole performances per racimolare qualche pesos. Naturalmente la musica di tango la fa da padrone in tutti i sensi!! C'è l'uomo che balla il tango con la bambola di pezza attaccata ai propri piedi riscuotendo risate e compensi e chi suona da solo le note di "Malena", c'è chi e' più organizzato e' appronta una vera e propria orchestra con tanto di pianoforte, violini e bandoneon e suona le musiche di tango a noi familiari con una certa maestria, proponendo poi l'acquisto del CD con le musiche ascoltate. Ma c'è anche il nonnetto sorridente affacciato al balcone di casa, al primo piano, che richiama l'attenzione esibendo il suo pappagallo parlante. Non e' in cerca di pesos lui, ma solo di un po' considerazione, del saluto da parte di un bambino che indicando il pappagallo gli sorride. Via via le strade si riempiono sempre piu' di turisti e spettacolini tanto che le note musicali si sovrappongono spostandosi di pochi metri.

Verso le cinque del pomeriggio le strade sembrano fiumi in piena e, tutto diventa parte di un unico grande spettacolo: lo spettacolo " Buenos Aires"

Salvina e Matteo

Bob Sinclair - kiss my eyes



Artista: Bob Sinclair
Titolo: Kiss My Eyes
Anno: 2003
Métempsycose Isabel Camps Laredo Montoneri Gianluca Leone MicMac Giannicola Manuela Anania Sergio La Pigna

Ultime inserzioni