mercoledì, gennaio 31, 2007

Tangos 2x4 dosporcuatro

Tangos 2x4 dosporcuatro
Scacco Matto cultura & Valeria Norcia
presentano:

Un mese
con i maestri
CARINA MORRUDO Y VALENTIN CRUZ

Ogni VENERDI' sera Milonghe al MALIBU'

Via Elorina, 172
Siracusa

Venerdì 02 Febbraio 2007

Tango Y Folklore milonga
MALIBU'

Lezione gratuita per principianti assoluti h 20:00 - 21:00
Stage di Chacarera* h 21:15 - 22:15
Milonga h 22:30
Esibizione dei maestri "Malambo y Chacarera" 23:30

Venerdì 09 Febbraio 2007

Tango con traspiè milonga
MALIBU'

Lezione gratuita per principianti assoluti h 20:00 - 21:00
Stage di milonga* con traspiè h 21:15 - 22:15
Milonga h 22:30
Esibizione dei maestri "Milonga y vals" 23:30

Venerdì 16 Febbraio 2007

Todo Tango milonga

MALIBU'

Lezione gratuita per principianti assoluti h 20:00 - 21:00
Stage di Tango Argentino* Tecnica per la coppia h 21:15 - 22:15
Milonga h 22:30
Esibizione dei maestri 23:30

Ingresso Milonga 8,00 euro consumazione inclusa
Stage unico euro 15,00*
Stage + milonga consumazione inclusa euro 22,00
Pacchetto 3 stage + 3 milonghe consumazione inclusa Euro 55,00

Venerdì 23 Febbraio 2007

Milongueando en el 40
milonga in costume tanguero con "musica en vivo"

Con la partecipazione del "CUARTETO PALERMO"
e lo spettacolo dei maestri "CARINA MORRUDO Y VALENTIN CRUZ"

botteghino 18,00 euro (l'ingresso prevede pizza e bibita incluse)
prevendita euro 16,00

PREVENDITA Presso:
ScaccoMatto via cavour, 47 Siracusa
Ortigia Viaggi viale Tica, 144/146 Siracusa tel 0931 411671
Malibù via elorina 172 Siracusa
Caminito tango Catania Tel 339 5022208

Tangos 2x4 dosporcuatro milonga
Info: 348 7053822 /338 4467007

valerianorcia@hotmail.com
cannatabarbara@hotmail.com

Eventi dosporcuatro

Domenica 11 Febbraio 2007
Caminito Tango Catania
un Dia ARGENTINO
Milonga y Chacarera
info www.caminitotango.com Tel 339 5022208

Rotta Tango

Solcare i mari
nell’onda
con la danza
sempre eretti
cuore a cuore
in camminata
o in passi di cerchio
volteggiando
piacevolmente
abbandonati
Talla vela di un Tango.

O anche fermi
sospesi
in bonaccia
come naufraghi
nel ballo argentino
sulla zattera
nell’attesa
del riavvio
nell’oceano
sterminato
senza vento
e note musicali
che muovono
la vela
e il ritmo
della vita.

(1º luglio 2006)
Testo: Fedele Boffoli
Quadro: Francesco Mignacca

martedì, gennaio 30, 2007

Julieta Venegas - Me Voy

Visto che questa canzone mi sta piacendo sempre più mi chiedevo se si potesse ballare un valz sopra queste note...

A EVARISTO CARRIEGO


Dancer: Marcela Duràn y Carlos Gavito
a voi ogni commento...

lunedì, gennaio 29, 2007

Tango Vacanza in Buenos Aires 22/02/07

Viaggio organizzato dal maestro argentino Fernando Serrano

Buenos Aires
22 febbraio- 6 marzo 2007

Prendi parte al VIII Festival della Città di Buenos Aires!!



Lanciati a scoprire la Buenos Aires sconosciuta agli stranieri in compagnia di FERNANDO SERRANO, celebre ballerino vero Porteño, che ti guiderà negli angoli più segreti della città con un piccolo gruppo selezionato di persone per condividere lo stesso interesse per il ballo e la cultura.



Le attività programmate sono varie escursioni realizzare nella Capitale esibizioni e concerti di Tango dal vivo, dieci ore di lezioni esclusive per i partecipanti al pacchetto a cura dei migliori maestri argentini del Festival e 2 cene nelle migliori “parrillas” e ristoranti tipici frequentati da autentici porteños

scarica il programma

ottieni altre info

domenica, gennaio 28, 2007

Serata del 27 gennaio al CUS

Tango di Confine. No Grazie! - di Monica Nucera Mantelli

Articolo tratto da Tangomagazine n.2

Identità e differenza
o fusione universale?
Dove comincio io, dove finisci tu.


Guardali lì. Colgada perfetta. Pivot sincronico. Abiti immacolati. Tecnica rigorosa. Ma risultano freddi. Non muovono l’anima. Né la loro, né quella di chi li guarda. Hanno appena eseguito un tango di confine. Un tango dove si attua quella distanza che la nostra educazione perbenista alimenta quando nell’abbraccio tanguero poniamo riserve. Quando manteniamo il nostro diametro individuale. Quello strano spazio mentale che si trova tra una mano e l’altra, tra il nostro petto e quello altrui, tra le cose che indossiamo e che non vogliamo stropicciare, tra i passi che eseguiamo con caparbiaetà indefessa anche quando il partner, la musica o l’accrocchio in pista ci suggerisce che è il caso di fare altro. Allora diventa tango di confine. Denuncia coreografica della nostra sordità all’Altro. È un difetto in cui ricadiamo, di tanto in tanto. Altro che fare convegni su identità e differenza! Nel tango c’è ancora chi rimane ai bordi, ai confini dell’abbraccio vero. Della fusione che toglie confini mentali e sociali. Ma anche di genere.
Il tango di confine è una pratica viziata dagli stereotipi di ciò che vuol apparire, ma non è .
È quello spazio tabù che pur mettendo in contatto, inconsciamente separa, innalzando barriere pari a quelle adoperate per sgomitare sul tram. Pur separando, fortunatamente però per noi, esso finisce col far incontrare persone, cose, culture, identità, spazi fra loro differenti. Le frontiere, le mura di casa o le abitudini comportamentali. Così come il corpo, le divisioni sociali, le mappe del pensiero, la cartografia del potere, rimandano a un’idea di esclusione o di limite che ha l’occasione quotidiana di poter essere rotto dal suo confine. Insomma, seppur ancora in eterno cammino siamo così distanti dalla fusione tra noi e ciò che è altro da noi? Forse il tango può fare la differenza. Non essere la differenza.
È il cervello che nel tango mantiene la distanza. Non il corpo.
Quello si muove da sé. Non i sensi. Rispondono senza che noi si possa fare più di tanto per controllarli. Il corpo è cambiato moltissimo nei millenni. Nel contesto attuale subisce costanti inquinamenti. Eppure cerca di mantenere la sua verità, nonostante la corruzione dell’aria, della società, delle condizioni di vita. Già vi ho raccontato di come anticamente il centro della personalità umana non fosse il cervello, bensì il cuore. E ancora prima di allora, non era nemmeno il cuore, ma era più in basso, vicino all’ombelico: praticamente nell’hara (ventre). Ora però il centro, come gli psicanalisti – in particolare i seguaci di Lacan – ci ricordano, è il cervello. Questo, perlomeno, è quel che si ritiene in Occidente. Ma se chiedi a un monaco Zen: “Con che cosa pensi?”, lui si mette la mano sulla pancia. Quando gli europei sono entrati per la prima volta in contatto con questi monaci, faticavano a capire. “Che sciocchezza! Come puoi pensare con la pancia.” La risposta Zen è significativa dello scartamento del mentale a favore del corpo. Spostiamoci ora da Cina e Giappone. Guardiamo l’India. Crown of creation è la definizione che il filosofo indiano Sree Aurobindo dà del corpo umano, ovvero “corona”, completamento sublime della creazione. A differenza della visione giudaico-cristiana (che l’eredità Atzeca e Maya ha mitigato in America latina) il corpo in India è concepito come veicolo privilegiato per raggiungere il trascendente ed entrare in contatto con l’essenza più segreta dell’universo.
La consapevolezza può usare qualsiasi centro del corpo, e il centro che è più vicino alla sua sorgente originaria è il ventre. Quella che molti insegnanti di tango chiamano comunemente “il perno della radice”. Nelle nuove correnti di pensiero sul tango, da New York a Mosca, c’è chi associa il tango al tantra. Persino l’occidentale – che sovente legge questa danza come un’intensa allegoria della condizione umana: la tensione ideale tra cielo e terra – Così il tango diventa anche per i più austeri, un ballo di una coppia teso al sublime, al ritorno al primigenio. In effetti, grazie alla dissociazione del bacino, le gambe si sporgono a cercare la terra, mentre il busto mantiene l’asse del corpo in equilibrio, distendendosi verso l’alto. Tutto nel tango rimanda alla fusione di corpi, umori, afflati temporali. C’è un’esplosione energetica che convive con livelli di appagamento. Alcuni dicono, pari a quelli dell’amplesso sessuale. Altri all’estasi. Altri, alla elevazione di spirito. Infine, alcuni dicono di poter provare la fusione totale con il proprio partner.

Ma cosa fa veramente scattare tutto ciò? Proviamo a fare un’ipotesi.
Tangueri e tanguere, leggete e meditate.
Il linguaggio tantrico è sempre un linguaggio d’amore e gli adepti o gli amanti nel tantra sono “coloro che sono andati al di là della dualità”. Il tantra propone la trasformazione del sesso in amore e dell’amore in meditazione. L’eros quindi è il “grande cancello che schiude l’infinito e l’eternità dell’esistenza”. Per coloro che praticano il tantrismo, l’energia cosmica inconscia viene raffigurata dal serpente Kundalini, che dorme silenziosamente alla base della spina dorsale. Il fine dell’unione è quello di armonizzare nel proprio corpo i principi maschile e femminile, con una sorta di androginazione rituale. Quando la shakti, o Kundalini, viene risvegliata, attraversa i chakra, e raggiunta la sommità del cranio, dove risiede il principio maschile, a lui si unisce. Questa fusione universale avviene con l’unione simbolica dei due principi opposti. Accettando quanto Jung e Hillman sostengono e cioè che Kundalini è “l’istinto di individuazione” , questo istinto sappiamo avere una forte componente sessuale ed una base erotica.
L’energia sessuale della Kundalini non è che energia vitale, il suo risvegliarsi è risveglio di tutto l’essere fino ad arrivare a ciò che gli indiani intendono con samadhi, fusione del sé individuale con il sé universale. L’eros quindi si sviluppa e si nutre di quel particolare senso di identificazione: “io sono te” che abolisce la dualità suscitando col senso di appartenenza all’altro il senso di una unificazione. Questo senso di unificazione o di identificazione è descritto come “essere trascinati nell’altro, dentro l’altro, quasi fino al punto di non potersene più distinguere”. E chi di noi nel tango non ha provato almeno una volta nella vita tanguera questa sensazione straordinaria?

Tango di confine?
No grazie. Ho una fusione universale che mi aspetta dietro l’angolo.

sabato, gennaio 27, 2007

Un solo account per un mare di servizi

Adesso che avete creato il vostro account google potrete usare parecchi servizi come ad esempio:

Racconti di tango, d'amore e di milonga

Da un geniale scrittore e milonguero argentino, 30 racconti ambientati nelle milonghe di Buenos Aires, molti umoristici, tutti indispensabili per conoscere il vero mondo della milonga argentina, luogo dove si balla il tango, spazio per importanti incontri, ma anche per grandi disincontri.


JORGE LINDMAN scrittore, sociologo, giornalista, viaggiatore e ballerino argentino, transita la vita traversando varie passioni, fra letteratura e tango

giovedì, gennaio 25, 2007

Video Acro - Tango Dante Monik Dominguez



Music: Astor Piazzolla
La parte più bella è quando lei sale sopra di lui ;)

Chacarera

La chacarera è una danza vivace che, come la maggior parte delle danze folcloristiche argentine, si balla in coppia. Questa è sciolta -dal momento in cui i ballerini non si toccano- ed è indipendente, cioè fanno da sole le evoluzioni, senza combinarle con le altre coppie.

Appartiene al gruppo delle danze “picarescas”, di ritmo agile e carattere molto allegro e festivo, vantò del gradimento dell'ambiente rurale e dei saloni colti della parte interna, fino alla fine dello scorso secolo, comprendendo tutto il paese tranne il litorale e la Patagonia. È una delle poche rimaste, ancora adesso si balla in particolare a Santiago del Estero – dove si è radicato fortemente- in Tucumàn, Salta, Jujuy, Catamarca, La Rioja e Còrdoba; quindi la sua espansione comprende la zona del nord est, parte del Chaqueño e praticamente tutto il centro.

Ci sono pochi documenti che parlano della sua storia, questi citano come questo danza sia tra le più antiche, si balla a Tucumàn dal 1850.

Musicalmente è composta da quattro frasi nelle quali si cantano versi in un intervallo che è soltanto strumentale, intercalato dopo il primo e il secondo verso, utilizzandosi anche come introduzione. Questo intervallo è una caratteristica coreografica e può durare sei o otto tempi,corrisponde alla figura di ritorno intera, varia allo stesso modo la durata di questa.

L’accompagnamento musicale che viene utilizzato generalmente è la chitarra, violino, fisarmonica e chiaramente la grancassa (Bombo) che si fa notare con i suoi rintocchi. Nella coreografia si introduce una figura speciale che è quella di “avanti indietro”, che e composta da quattro versi. Allo stesso modo in quasi tutte le nostre danze, è composta da due parti, la seconda si balla uguale a alla prima, però invertendo come è caratteristico la posizione iniziale.



Indumenti femminili: scarpe di cuoio tacco medio. Vestito di “zaraza” due pezzi, gonna molto vaporosa e con tanti “volados” applicati. Camice abbottonate davanti con “volado” messe come sopragonna e altri nel bordo delle maniche attorno al collo. Acconciatura con una o due trecce sciolte.

Indumenti maschili: stivali con i cordoni, con o senza sproni. “Bombacha” giacca tipica, corta con i bordi dritti e ornamenti di “alforcitas” o nido di ape chiamate “encarrujadas”. Camicia, qualsiasi bianca o colorata. Fascia lombare, bretelle con “rastra” o “sinta” larga con tasche. Fazzoletto di seta nel collo con le punte a mezza spalla. Capello con “barbijo” colori grigi, neri o marroni. Coltello nella vita.

Si può ballare in due coppie, in quattro o condivisi, in questo caso i ballerini si ubicano nei vertici del quadro immaginario, tenendo ogni cavaliere di fronte alla sua compagna e a sinistra la dama contraria. Le figure che si condividono sono il giro intero e mezzo giro.

Coreografía :
Posición inicial : En los extremos de la mediana del cuadro imaginario
Introducción : Seis u ocho compases (hasta la voz preventiva)
Voz preventiva : Adentro
1º Figura : Avance y retroceso 4 compases
2º Figura : Giro 4 Compases
3º Figura : Vuelta entera 6 u 8 compases
4º Figura : Zapateo y zarandeo 8 compases
5º Figura : Vuelta entera 6u 8 compases
6º Figura : Zapateo y Zarandeo 8 compases (Voz preventiva : Aura)
7º Figura : Media vuelta 4 compases
8º Figura : Giro y coronación 4 compases


Chacarera doppia
È una variante di chacarera, originaria di Santiago del Estero. Si differenzia dalla chacarera perché ballandola si fa un giro dopo aver cambiato e prima di fare il giro per tornare, escluso il rombo che si fa all'inizio, benché in alcuni casi si faccia l'avanzamento e la retrocessione dritta.

Chacarera tronca
Si unisce un mezzo tempo alla fine, cosa che gli dà una caratteristica di sincope difficile da accompagnare con gli strumenti o da ballare.

Chacarera lunga
Con alcuni tratti più lunghi dello stile doppio, specialmente per l'associazione di un controgiro.

Esistono quattro tipi di chacareras perfettamente differenziate nel territorio Argentino:

* La Santiagueña
* La Tucumana
* La Chaqueña (salteña del Chaco Salteño)
* La Cordobesa

Video Clip "Tango"

La mia ricerca di video carini ha portato alla luce questo:

Video Clip "Tango"
Realizzazioni video GDG PRODUCTION (www.myspace.com/gdg_productions), in collaborazione con "L.U.M" (Laboratorio Universitario Multimediale)
Location: Bagheria (Palermo) Palazzo Cutò

mercoledì, gennaio 24, 2007

martedì, gennaio 23, 2007

Milonga de media luz



Domenica 28 gennaio 2007, ore 18.30
presso il Birdland CityPride di Reggio Calabria
( via Possidonea angolo via 2 Settembre )

ingresso + consumazione € 6

Per molti sarà difficile ma...vi aspettiamo numerosi!!

lunedì, gennaio 22, 2007

SONDAGGIO TANGHERO


Propongo il primo sondaggio del nostro amatissimo blog. Preciso , comunque, che al sondaggio può partecipare chiunque mentre può commentare solo chi è iscritto al blog. Una ragione in più per entrare a far parte della nostra "famiglia" ;)
Mi raccomando, votate numerosi

COSA PREFERITE BALLARE ALLE SERATE DI TANGO?
IL TANGO
IL TANGO VALTZ
LA MILONGA
IL LATINO AMERICANO CON "TONY MANERO"

Milonga... davvero carina

Iniziamo questa settimana con un video davvero carino!
A quel che penso(potrei anche sbagliarmi), loro sono due artisti che già conosciamo bene...
vediamo chi li riconosce per primo ;)
buona visione ;)

domenica, gennaio 21, 2007

sabato, gennaio 20, 2007

Spot Campari

Ovviamente ciò che colpisce è la musica di tango...

Succede in tango

Può cascare una lacrima
in un passo di tango
o incendiarsi
un sorriso
che sapevi sepolto.

O credere di ricordare
ciò che non avevi mai visto
e lasciarti cullare
sull’Onda
inebriandoti
nella memoria del tempo.

Può accadere il miracolo
in un giro di tango
per caso
o per sognante destino
e l’impossibile
diventare realtà
colma
di stupore e in-canto
e poesia

segreta
essenza

di bandoneon.

(3 marzo 2006)
testo:Fedele Boffoli
quadro:Francesco Mignacca

venerdì, gennaio 19, 2007

Roberto Herrera

Nasce a San Salvador de Jujuy, in Argentina, e inizia a studiare danze folkloristiche argentine all’età di 8 anni. Dal 1986 al 1990 è primo ballerino del Ballet Popular Argentino, diretto da Santiago Ayala “El Chúcaro” e Norma Viola. Nel 1986 viene scelto come ballerino solista del film Tango Bar, che contribuisce a rilanciare il tango argentino sulla scena mondiale.

Dal 1990 al 1991 è ballerino solista dello spettacolo Imágenes de Tango y Folklore, con l’Orchestra di Horacio Salgán, coreografie di Ana María Stekelman e direzione di Héctor Aure. Dal 1990 al 1992 è inoltre primo ballerino e assistente alla coreografia del Ballet Folklórico Nacional argentino.

Nel 1992 entra a far parte del cast dell’ormai celebre spettacolo Tango Argentino, con tutti i più grandi ballerini del periodo, durante la stagione al Teatro Lola Membrives di Buenos Aires, sotto la direzione di Claudio Segovia. Affronta inoltre la prima di numerose tournée in Giappone con l’Orchestra del Maestro Ramos. Dal 1992 al 1994 è ballerino solista dello spettacolo della Casa de Tango Michelangelo a Buenos Aires, con la partecipazione dei famosi cantautori Roberto Goyeneche, María Graña, Adriana Varela, Horacio Ferrer, Raúl Lavié, e delle Orchestre Sexteto Mayor, Julián Plaza e José Colángelo.

Nel 1992 viene scelto dal Maestro Osvaldo Pugliese come primo ballerino della sua Orchestra omonima e partecipa ad una tournée europea e ad un’altra in America Latina. Il sodalizio tra i due artisti dura fino alla morte del Maestro Pugliese nel 1995. Dal 1993 al 1995 Roberto Herrera è anche ballerino solista dello spettacolo Tango Pasión con l’Orchestra Sexteto Mayor, durante le tournée in Europa, Stati Uniti e Asia. Nel 1994 fa parte del cast del film biografico Muchas Gracias, Maestro, sulla vita di Osvaldo Pugliese.

Nel 1995 partecipa alla tournée giapponese dell’Orchestra di Leopoldo Federico e, in quello stesso anno e fino al 2001, è ideatore, coreografo e primo ballerino dello spettacolo Tango, Una Historia, rappresentato con successo a Buenos Aires per 6 anni consecutivi, in Brasile nel 1999 e in Corea nel 2002. Nel 1996 partecipa a tre tournée giapponesi rispettivamente con l’Orchestra di Julián Plaza, con Los Grandes del Tango Argentino e con l’Orchestra di Leopoldo Federico. Nel 1997 Roberto Herrera viene scelto per inaugurare, con una sua coreografia originale, la prima argentina del film Evita. Quello stesso anno dirige lo spettacolo di chiusura del Festival del Cine di Mar del Plata in Argentina.

Dal 1999 al 2000 viene chiamato di nuovo a far parte dello spettacolo Tango Argentino, diretto da Claudio Segovia, durante la stagione presso il Teatro dell’Opera di Buenos Aires e al Teatro Gershwin di Broadway. Dal 2000 partecipa inoltre, come artista invitato e insegnante, a numerosi festival di tango argentino in Europa, Sud America e Giappone. Nel 2003 è in cartellone accanto a Beba Pugliese, figlia del grande Maestro, come ballerino solista della sua Orchestra e intraprende con essa una tournée in Giappone. Nello stesso anno partecipa al XX anniversario dello spettacolo Tango Argentino a Buenos Aires. Nel 2004 è primo ballerino invitato del tango musical Tanguera presso il Teatro Nacional di Buenos Aires. Lo stesso anno, inoltre, presenta il suo nuovo spettacolo intitolato Tango Nuevo con una tournée nelle province settentrionali dell’Argentina.

Nel mese di luglio 2005 Tango Nuevo debutta in Europa con una tournée estiva di grande successo. Allo spettacolo, che tocca le principali città italiane, partecipano sei coppie di ballerini e l’Orchestra Hyperion Ensemble.

Tratto da wikipedia

giovedì, gennaio 18, 2007

UN CLASSICO DEL TANGO : "A EVARISTO CARRIEGO"


Dal blog di ESTILO MILONGUERO


Utilizzato in uno spot pubblicitario, è un brano del quale molti conoscono solo le prime note.
Evaristo Carriego è un poeta argentino nato a Paranà. Morì nel 1912 all'età di 29 anni.

Poeta bohemien, nelle sue liriche cantò le passioni e le tragedie degli umili del barrio di Palermo a Buenos Aires. Borges conobbe personalmente Carriego perchè amico di suo padre.

Borges stesso, in seguito pubblicherà un libro sul poeta porteno.
Il brano fu composto da Eduardo Oscar Rovira (1925 - 1980) ed eseguito la prima volta da Osvaldo Pugliese (1905 - 1995).
Esistono tante versioni di questo classico del tango.
Una di queste è ascoltabile su Todotango.com


PER ASCOLTARE IL BRANO CLIKKATE QUI (e fatemi sapere che ne pensate)


Il brano è eseguito dall'Orquesta Contratiempo ed è stato registrato il 05/01/2001

(se non vi parte questo è il link diretto al file)

Tango Orange


Guardate che si sono inventati gli inglesi......

Convention TANGO MASTER 2007

7 - 8 - 9 Aprile 2007 (ponte di Pasqua)
organizzazione: Master Production - Catania


Città del Mare - Terrasini (PA)

A Terrasini, in eccezionale posizione panoramica sul Golfo di Castellammare sorge uno dei villaggi più belli e noti della provincia di Palermo: Città del Mare Hotel & Resort. In venti palazzine, immerse nel verde, sono distribuite due diverse tipologie di camere: le 'Classic', situate presso l'area sportiva o ai piani bassi delle palazzine della zona centrale, dotate di bagno con doccia, aria condizionata, frigo, tv sat, telefono, e terrazzino arredato; le 'Superior', camere che hanno gli stessi comfort delle Classic, con in più l'asciugacapelli , ma sono invece situate ai piani superiori delle palazzine della zona centrale.


Chi sceglie il soggiorno in camere Classic usufruirà del Ristorante Le Isole, presso il quale si servono pasti a buffet, e del Ristorante Grill; agli ospiti delle camere Superior è invece riservato il Ristorante Belvedere, con servizio al tavolo; a disposizione di tutti gli ospiti ci sono inoltre 2 pizzerie e 6 bar. Nell'immenso parco del villaggio sono poi distribuiti i numerosissimi servizi: piscina olimpionica, piscina 'Lago dei Fiori', il Toboggan (3 piscine collegate da scivoli), anfiteatro da 1500 posti, discoteca, sala tv, boutique, parrucchiere, 5 campi da tennis, campi di calcetto, pallavolo e pallacanestro, minigolf. L'animazione organizza inoltre corsi collettivi di vari sport, dal tennis al windsurf, e di danza, e anima le serate con spettacoli e feste. I bambini sono infine seguiti dal Miniclub, mentre per i ragazzi dai 13 ai 17 anni c'è lo Young Club. In quanto alla balneazione, si può scegliere fra la spiaggia rocciosa, alla quale si accede tramite ampio solarium attrezzato, e la spiaggia di sabbia anche questa riservata e attrezzata raggiungibile in soli 5 minuti grazie alla navetta gratuita del villaggio. La ricchissima offerta del Città del Mare Hotel & Resort è completata infine dai numerosi servizi a pagamento, quali il noleggio di windsurf, lo sci nautico, la vela, la scuola sub, la sauna, i massaggi, e le escursioni volte a far conoscere le più belle località della Sicilia. (informazioni prese dal sito Città del Mare)

Hotel Villaggio Città del Mare S.p.A.
S.S. 113 Km. 301,100 - 90049 Terrasini (PA)

E’ raggiungibile da:


Aeroporto Punta Raisi: 19 km
Percorrere l'autostrada A29 in direzione Palermo per circa 2 km, fino all'uscita "Palermo Mazara del Vallo". Proseguire per circa 8 Km e uscire a "Terrasini"; al primo svincolo, girare a destra per la S.S. 113 e percorrerla per circa 5 km.

Porto di Palermo: 32 km
All’uscita dal porto girare a destra per via F. Crispi. Proseguendo per Via F. Crispi sulla sinistra si vedrà l’antico bastione borbonico dell'Ucciardone, attuale famoso carcere. Al primo incrocio con semaforo svoltare a sinistra per Via Duca della Verdura.
Proseguire dritto, la strada prenderà il nome di Via E. Notarbartolo e dopo circa 500 mt. il nome di Via Leonardo da Vinci. Al termine della Via Leonardo da Vinci in presenza di un grande svincolo imboccare Viale Regione Siciliana. Seguire le indicazioni per l'autostrada A29 PalermoMazara del ValloTrapani. Dopo circa 28 km uscire allo svincolo per Terrasini, girare a destra, per la S.S. 113 e percorrerla per circa 5 km.

Stazione FF.SS. di Terrasini: 7 Km.
Stazione FF.SS. di Palermo: 35 Km.



CaminitoTangoCatania partecipa al progetto della Convention con i suoi maestri

Walter CARDOZO y Margarita KLURFAN

Javier ANTAR y Maria TRUBBA
nel cast anche Pedro Alberto Rusconi "Tetè"

Quota di partecipazione: 235 € (in camera doppia) - suppl. singola 65 € comprende:
* alloggio e vitto dalla cena del 7 al pranzo del 9
* un numero variabile di lezioni di tango tra 21 e 24
* ingresso alle due milonghe del 7 e dell'8 (esibizione dei maestri la sera di pasqua)

Acconto 100 € entro il 16 febbraio - saldo entro il 16 marzo 2007
coordinatore iscrizioni per CaminitoTangoCatania : Angelo - 339 5022208

mercoledì, gennaio 17, 2007

Si - tango


il tango di Sisilly
ispirato alle milonghe Catanesi

Tango viaggiando sulla Costiera Amalfitana

‘’Mare-Tango Primavera’’(Maiori -Campania)

Dal 21 al 25 Aprile 2007

(...) Non ho veduto luoghi più graziosi. Il primo che s'incontra è Maiori (...), il paese giace quasi in riva al mare. Il monte situato dietro l'abitato, ridotto a foggia di terrazzi, è coltivato a giardini nei quali sorgono casette bianche e pulite che hanno l'aspetto di altrettante ville. Più in alto torreggia pittorescamente un antico castello. Le strade ed i sentieri solitari e tranquilli si addentrano nei monti dai quali scaturiscono acque limpide e fresche. Tanta solitudine romantica ricrea l'animo e fa nascere il desiderio di vivere colà tranquilli, o almeno di trascorrervi un'estate. (...) ".

Ferdinand Gregorovius (storico)

Gli arrivi sono previsti per la giornata di SABATO 21 e le partenze il MERCOLEDì 25.

La quota di partecipazione comprende la mezza pensione (dormire, colazione, cena bevande incluse).
I corsi di Tango Argentino con i maestri e ballerini :

Ricardo Luis Gallo y Carla Maria Paz


Ricky Barrios y Laura Melo


e le lezioni di ‘’Espressione e comunicazione‘’ con Rossella Delmastro della Royal Academy of Dance,per un totale complessivo di 32 ore di LEZIONI!
(14 ore circa per livello. Per il programma delle lezioni seguiranno dettagliate informazioni )
Le lezioni tenute dai Maestri sono per livello (previsti tutti i livelli) e si svolgono dalle 11,00 circa fino alle 20,30. Dopo le 22,30 la ’’noche in Milonga’’ nella spaziosa sala dell’Albergo che avremo in esclusiva e la serata di ‘’Gala’’con l’esibizione dei Maestri il martedì sera .

E’ prevista un’escursione con guida turistica.

DOVE ALLOGGEREMO…

Nell’Hotel **** Pietra di Luna, ubicato sul lungomare di Maiori a pochi passi dalla bellissima spiaggia privata e dalla passeggiata lungomare.
La costruzione è moderna e funzionale con ampi saloni, terrazze panoramiche, riscaldamento/condizionamento centralizzato. Ottima la Cucina!

L’Ampia Sala a nostra disposizione è adibita per l’occasione alle lezioni a alla serate danzanti. American Bar con servizio snack, sala TV, piscine per adulti e bambini, terrazzo solarium, ascensori, parcheggio, garage, spiaggia privata e sauna sono i servizi offerti agli ospiti. Possibilità di effettuare massaggi di varia tipologia in loco su prenotazione.

sito web

Itinerario più rapido. Strada più breve, con meno traffico e con bella veduta su Napoli: dall'Autostrada del Sole, giunti a Caserta Sud immettersi sulla A30 indicata come Salerno-Reggio Calabria. Uscire al casello Pagani-Nocera. Seguire le indicazioni "Costiera amalfitana".
Itinerario meno rapido ma più panoramico. A Caserta Sud imboccare la A30 e proseguire verso Salerno fino al casello "Vietri sul mare". Seguire le indicazioni "Costiera amalfitana".

DA NAPOLI
Itinerario più rapido. Prendere l'autostrada Napoli-Pompei-Salerno. Uscire al casello di Angri. Seguire le indicazioni "Costiera amalfitana".
Itinerario meno rapido ma più panoramico. Prendere l'autostrada Napoli-Pompei-Salerno. Uscire al casello "Vietri sul mare". Seguire le indicazioni "Costiera amalfitana’’.

Gli itinerari più panoramici sono però trafficati soprattutto nei fine settimana e nei giorni festivi.

DAL SUD
Venendo dal Sud (A3) uscire a Salerno. Raggiungere Vietri e la bella strada della Costiera Amalfitana .

Siti utili : www.autostrade.it , www.tuttocittà.it , www.viamichelin.it www.sita-on-line.it




Quota di partecipazione (tutto incluso)

Il costo del W.e. 5 giorni dal 21 al 25 Aprile è : Euro 460 a persona in sistemazione in camera doppia

Poche singole disponibili, suppl. al gg. 15,00 euro.
Per la caparra Euro 250 alla prenotazione entro il 10 Marzo 2007 fino ad esaurimento posti(disponibili 100 posti circa).

Web:http://www.tango-argentino.org/
Email: info@tango-argentino.org , todance@tin.it
Tel:Carla 333-2593127

martedì, gennaio 16, 2007

Che cosa e` il tango ?

Il tango è mistero e complessità.
Armonia e conflitto.
Allegria e tristezza.
Comunicazione e solitudine,
inquietudine e ricerca.
Elitario o popolare, a seconda del livello di lettura di ciascuno.
Antico, non tanto cronologicamente
ma perché in esso vi è qualcosa di ancestrale,
cioè contiene attitudini e atti,
o per dirla con Borges,
nostalgia di vite non vissute,
che pure ci appartengono
e costituiscono il legame
tra memoria personale, storica e collettiva.
Danza moderna
per il suo rendere il corpo pensante e dialogante
e perché più di ogni altra
rappresenta l'uomo contemporaneo.Nella sua crescita,come un soggetto vivo, influenzerà e verrà influenzato da tutto ciò che incontrerà sul suo cammino.

Varie info

Istruzioni per l'uso del blog.
Da leggere anche per i più esperti visto che non si finisce mai di imparare.
Spero che ogni problema venga risolto... se ci sono ancora dubbi contattatemi.


SEZIONI

Registrazione

Per inserire dei post o dei commenti devi essere registrato.
Per farlo:

1 - Create un account GOOGLE cliccando qui.

2 - Successivamente dovete mandare un email a dall'indirizzo dell'account google appena creato (che non per forza deve essere es: vostroindirizzo@gmail.com , potete benissimo tenere il vostro vecchio indirizzo) e attendere che io vi inserisca tra gli autori del blog.

3 - Una volta che io avrò ricevuto la vostra email di richiesta e vi avrò inseriti come utenti del BLOG riceverete un ulteriore email


( attenti che non vada nella posta indesiderata del vostro account) contenente un link come questo.



Nel corpo del messaggio di posta che riceverete ci sarà un link, dovete cliccarci e vi comparirà la seguente pagina


Dove dovrete inserire il nome utente e la password creati durante la creazione dell'account google.
Una volta effettuato l'accesso vi troverete davanti la vostra bacheca

da qui potrete:
- creare un nuovo post
- visualizzare il blog
- Modificare il vostro profilo o i dati dell'account.

A questo punto ogni volta che volete accedere vi basterà o collegarvi a http://www.blogger.com e inserire il vostro nome utente e password nella sezione accedi come nuovo blogger e sarete rediretti alla vostra bacheca


Oppure direttamente collegandovi a http://tangheri.blogspot.com e cliccando sulla scritta entra in alto a destra.




Nel caso in cui abbiate perso la password potete usare il seguente modulo per modificarla.
Vi basterà inserire la vostra email e leggere le istruzioni.





Un post è un singolo inserimento nel tuo blog; il blog è composto da più post. Tutti i post sono memorizzati nel database di Blogger.
Una volta registrati per scrivere un post avrete a disposizione un interfaccia semplice che vi permetterà di inserire immagini e di spostarle all'interno del testo.
ecco un esempio con la spiegazione di ogni voce:


  • Titolo del post: Titolo che compare sopra il post, deve essere il più identificativo possibile.
  • Link: collegamento ad un altra pagina cliccando il titolo del post.
  • Scrivi: Modalità semplice per inserimento di testi e immagini presi da pagine internet, basta fare un copia e incolla.
  • Modifica Html: Modalità con codice html , ovviamente solo per chi sa usarlo.
  • Anteprima: Vedere un anteprima del post appena scritto.
  • Etichette per questo post: Categoria al quale il post appartiene,usare mostra tutto per vedere le categorie disponibili oppure inserirne una nuova solo se quelle già riportate non soddisfano la tipologia.
  • Opzioni Post: cambiare la data del post, consentire i commenti, ecc.
  • Salva come bozza: salvare una bozza per pubblicare il post in seguito
  • Pubblica: ovvio!

Post editor

Ecco un elenco delle funzioni, da sinistra a destra:

  • Tipo di carattere
  • Dimensione carattere
  • Grassetto
  • Corsivo
  • Colore carattere
  • Inserisci link
  • Allinea a sinistra
  • Centro
  • Allinea a destra
  • Giustifica
  • Elenco ordinato (numerato)
  • Elenco non ordinato (elenco puntato)
  • Citazione
  • Controllo ortografia
  • Carica immagine
  • Elimina formattazione dal testo selezionato
Come posso postare una foto?

L'icona file immagine della barra degli strumenti post editor consente agli utenti, i cui blog vengono pubblicati su BlogSpot o tramite FTP, di caricare immagini nei rispettivi blog:

Quando si fa clic su questa icona, viene visualizzata una finestra che consente di selezionare una o più immagini del computer. Per individuare le immagini desiderate, fai clic sul pulsante "Sfoglia". In alternativa, puoi inserire l'URL di un'immagine online e inserirla nel post.

Se fai clic sul link per la scelta di un layout, puoi personalizzare il modo in cui vengono visualizzate le immagini nel post:

Le opzioni di sinistra, di destra e centrale determinano il modo in cui viene visualizzato il testo attorno alle immagini. L'opzione relativa alle dimensioni consente di adattare le immagini alle diverse dimensioni dell'area di pubblicazione. Notare che l'immagine viene caricata nella sua dimensione massima e questa opzione determina solo il modo in cui viene adattata al contenuto del post.



Non vi preoccupate se nn riuscite a sistemare le immagini alla perfezione in caso penserò io in seguito ;)

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Nella pagina principale del blog sono presenti solo gli ultimi post pubblicati.
Tutti gli altri post sono raggiungibili tramite la barra laterale.

Potrete cercarli in base alla categoria
oppure in base alla data di pubblicazione usando l'archivio del blog.

Per lasciare o leggere un commento dovrete cliccare sulla scritta "commenti" sotto il post.

Fate attenzione alla distinzione tra POST E COMMENTI:

In un post va scritto ciò che può essere di interesse a tutto il gruppo e a tutti i visitatori.
Cercate di rendere il più carino possibile il vostro post considerando che la veste grafica di tutto il blog dipende dall'aspetto di ogni post.
Certo ogni tanto qualche post "fricchettone" può pure scappare ma tenete sempre presente che esistono i commenti per scrivere ciò che vogliamo con maggiore libertà.

Inserite i vostri commenti nei post appropriati e se non sapete dove scriverli nel post "di sfogo".
Sarebbe carino per chi non l'avesse ancora fatto scrivere due righe, una sorta di saluto, sul guestbook, cmq fate voi ;)

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Per inserire la vostra immagine nel profilo dovrete collegarvi al sito http://imageshack.us/

Cliccare su sfoglia (figura 1) e selezionare il file conservato all'interno del vostro pc.

Non c'è bisogno di inserire l'email.

Selezionate resize image 640x480 e cliccate su host it!

Adesso, come visualizzato in figura 2, copiate il testo contenuto nel riquadro "direct link to image".

Andate nella vostra bacheca(per sapere come leggete sopra!) e cliccate su modifica profilo(figura 3).

Adesso nella sezione foto del vostro profilo (figura 4) e inserite il link che avevate precedentemente copiato.

Salvate e adesso avete la vostra bella foto accanto ai vostri commenti!

FIGURA 1FIGURA 2
FIGURA 3
FIGURA 4

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I feed Rss servono per tenersi aggiornati su tutte le novità pubblicate quotidianamente sul Network Tangheri direttamente dal proprio feed reader preferito o per arricchire un sito web con le novità o con le notizie giornaliere pubblicate da Tangheri.

Tangheri offre ai suoi lettori una serie di feed Rss per gli ultimi post, i commenti, le categorie e per il calendario eventi. Un modo per essere sempre più vicini alle esigenze di ciascuno mantenendo l'occhio vigile sulle migliori tecnologie emergenti.

Cosa è un feed Rss?

Rss è l'acronimo di Really Simple Syndication. È un formato basato su XML adatto alla diffusione di contenuti su Internet.

I documenti Rss, detti anche feed, sono uno strumento efficace per i siti ad aggiornamento frequente come quelli di news. Per chi naviga alla ricerca di notizie e novità sugli argomenti di suo interesse sono un mezzo semplice per seguire un numero cospicuo di fonti informative.

Come leggere un feed Rss

Un feed Rss può essere fruito in due modi: con programmi ad hoc detti news aggregator che possono essere scaricati ed installati nel proprio pc oppure includendolo in una pagina web.

In alternativa ai due metodi descritti è possibile utilizzare la funzione di visualizzazione dei flussi Rss disponibile su Mio Yahoo!, Google, Netvibes, ecc.

I feed sono un potente mezzo per avere sempre sott'occhio l'attività all'interno del blog.

Vi consiglio di dare un occhiata a Netvibes un aggregatore di feed web based. Parole difficili ma in pratica vi permette di creare una vostra home page personalizzata inserendo tante informazioni.
Ad esempio cliccando sulle relative icone che trovate sulla colonna destra potrete aggiungere gli ultimi post, commenti o il calendario degli eventi. Potrete provare anche senza registrarvi ma per conservare le impostazioni (e quindi usarlo da ovunque vi troviate) sarete costretti a farlo.
Ad esempio questa è la mia pagina su netvibes.


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Auitaci a gestire il calendario degli eventi, inserendo le serate e gli stages di cui sei a conoscenza. Con lo stesso account google usato per l'iscrizione potrai essere aggiunto alla lista delle persone autorizzate a inserire date e avvenimenti nel calendario tutto in maniera semplice e veloce.


Per qualsiasi dubbio potete contattarmi


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