La chacarera è una danza vivace che, come la maggior parte delle danze folcloristiche argentine, si balla in coppia. Questa è sciolta -dal momento in cui i ballerini non si toccano- ed è indipendente, cioè fanno da sole le evoluzioni, senza combinarle con le altre coppie.
Appartiene al gruppo delle danze “picarescas”, di ritmo agile e carattere molto allegro e festivo, vantò del gradimento dell'ambiente rurale e dei saloni colti della parte interna, fino alla fine dello scorso secolo, comprendendo tutto il paese tranne il litorale e la Patagonia. È una delle poche rimaste, ancora adesso si balla in particolare a Santiago del Estero – dove si è radicato fortemente- in Tucumàn, Salta, Jujuy, Catamarca, La Rioja e Còrdoba; quindi la sua espansione comprende la zona del nord est, parte del Chaqueño e praticamente tutto il centro.
Ci sono pochi documenti che parlano della sua storia, questi citano come questo danza sia tra le più antiche, si balla a Tucumàn dal 1850.
Musicalmente è composta da quattro frasi nelle quali si cantano versi in un intervallo che è soltanto strumentale, intercalato dopo il primo e il secondo verso, utilizzandosi anche come introduzione. Questo intervallo è una caratteristica coreografica e può durare sei o otto tempi,corrisponde alla figura di ritorno intera, varia allo stesso modo la durata di questa.
L’accompagnamento musicale che viene utilizzato generalmente è la chitarra, violino, fisarmonica e chiaramente la grancassa (Bombo) che si fa notare con i suoi rintocchi. Nella coreografia si introduce una figura speciale che è quella di “avanti indietro”, che e composta da quattro versi. Allo stesso modo in quasi tutte le nostre danze, è composta da due parti, la seconda si balla uguale a alla prima, però invertendo come è caratteristico la posizione iniziale.
Indumenti femminili: scarpe di cuoio tacco medio. Vestito di “zaraza” due pezzi, gonna molto vaporosa e con tanti “volados” applicati. Camice abbottonate davanti con “volado” messe come sopragonna e altri nel bordo delle maniche attorno al collo. Acconciatura con una o due trecce sciolte.
Indumenti maschili: stivali con i cordoni, con o senza sproni. “Bombacha” giacca tipica, corta con i bordi dritti e ornamenti di “alforcitas” o nido di ape chiamate “encarrujadas”. Camicia, qualsiasi bianca o colorata. Fascia lombare, bretelle con “rastra” o “sinta” larga con tasche. Fazzoletto di seta nel collo con le punte a mezza spalla. Capello con “barbijo” colori grigi, neri o marroni. Coltello nella vita.
Si può ballare in due coppie, in quattro o condivisi, in questo caso i ballerini si ubicano nei vertici del quadro immaginario, tenendo ogni cavaliere di fronte alla sua compagna e a sinistra la dama contraria. Le figure che si condividono sono il giro intero e mezzo giro.
Coreografía :
Posición inicial : En los extremos de la mediana del cuadro imaginario
Introducción : Seis u ocho compases (hasta la voz preventiva)
Voz preventiva : Adentro
1º Figura : Avance y retroceso 4 compases
2º Figura : Giro 4 Compases
3º Figura : Vuelta entera 6 u 8 compases
4º Figura : Zapateo y zarandeo 8 compases
5º Figura : Vuelta entera 6u 8 compases
6º Figura : Zapateo y Zarandeo 8 compases (Voz preventiva : Aura)
7º Figura : Media vuelta 4 compases
8º Figura : Giro y coronación 4 compases
Chacarera doppia
È una variante di chacarera, originaria di Santiago del Estero. Si differenzia dalla chacarera perché ballandola si fa un giro dopo aver cambiato e prima di fare il giro per tornare, escluso il rombo che si fa all'inizio, benché in alcuni casi si faccia l'avanzamento e la retrocessione dritta.
Chacarera tronca
Si unisce un mezzo tempo alla fine, cosa che gli dà una caratteristica di sincope difficile da accompagnare con gli strumenti o da ballare.
Chacarera lunga
Con alcuni tratti più lunghi dello stile doppio, specialmente per l'associazione di un controgiro.
Esistono quattro tipi di chacareras perfettamente differenziate nel territorio Argentino:
* La Santiagueña
* La Tucumana
* La Chaqueña (salteña del Chaco Salteño)
* La Cordobesa
ammazza...sembra difficile..!meglio il latino americano con manero,)
RispondiEliminaNo... non e' difficile... ed e' molto divertente... lo facciamo, a volte.... con i maestri... e penso che lo faremo anche in una coreografia che stiamo preparando...
RispondiEliminaLa musica poi e' molto simpatica...
C'e' anche una versione leggermente semplificata della chacarera... che e' il GATO (si trova sul sito del folkloreargentino dal quale sono state tratte le immagini... )
E' davvero molto divertente!!!
Da provare!