Può cascare una lacrima
in un passo di tango
o incendiarsi
un sorriso
che sapevi sepolto.
O credere di ricordare
ciò che non avevi mai visto
e lasciarti cullare
sull’Onda
inebriandoti
nella memoria del tempo.
Può accadere il miracolo
in un giro di tango
per caso
o per sognante destino
e l’impossibile
diventare realtà
colma
di stupore e in-canto
e poesia
segreta
essenza
di bandoneon.
(3 marzo 2006)
testo:Fedele Boffoli
quadro:Francesco Mignacca
....incendiarsi un sorriso che sapevi sepolto...
RispondiEliminaah..quanti inebrianti misteri racchiude il tango!
Immagino il Tango simile all’Onda per via del suo pathos avvolgente in grado di organizzare un fenomeno, dal suo apice fino a un riflusso finale; come ondivaghi mi sembrano i volteggi delle coppie di ballo atte a danzare, circolarmente e sempre erette sul loro asse, come marosi all’interno di immaginifiche sfere, in un unico movimento, in solo corpo...
RispondiEliminaResto poi incantata dalla straordinaria e nostalgica sinfonia del Tango, con le melodie di pianoforti, violini, violoncelli, contrabbassi e sax, batterie e impareggiabili bandoneon, che rendono a noi possibili i più soavi viaggi dell’anima verso isole e paradisi senza età.
La felicita' se c'è è...
RispondiEliminaun luogo senza parole....
in cui tante piccole note stanno abbracciate l'una con l'altra....
in cui le emozioni stanno li... celate tra le pieghe degli occhi e
tra i silenzi degli sguardi....
in cui le passioni si rivelano...
e l'essere di ciò che si è realmente si manifesta in ogni vibrazione....