Belle foto Denis! A vedersi sembra un posto carino e comodo per ballare...peccato che l'indomani c'è la sveglia all'alba per chi come me lavora...non vedo l'ora che finisce la scuola STO SPINGENDO I GIORNI!!!!!
Mi piace tanto come hai interpretato le luci e le ombre. Quando sono entrata mi sembrava di essre nella black lodge di Twin Peaks e le tue foto contribuiscono a rendere credito a questa sensazione. Grazie per le immagini
Concordo... foto bellissime, luci stupende ed un incantevole atmosfera. Per quanto riguarda il "vedo non vedo" di Sergio, non so se eri presente perchè non ti conosco, ma il "vedo non vedo" c'era e come!!! E se posso aggiungere un'altra piccola cosa... bellissima musica, adatta a tutti i gusti! Adesso aspetto di vedere, alla Milonga del 10 giugno, il lato estivo del Pegaso, mi hanno detto che è ancora più particolare... buon tango a tutti, Laura
P.S. per Segio, ho provato a registrarmi, ovviamente non ci sono riuscita... sono una FRANA!
A me piaceva com'era l'anno scorso al majazè (adesso non so se è ancora così). Una sola lampadina bianca che illuminava il centro della pista. Nessuna luce colorata.
P.s. se ci fai capire dove ti sei bloccata forse ti possiamo dare una mano. I passi sono 3: 1) creare account Google. 2) mandarmi l'email per farmi sapere l'indirizzo del tuo account Google. 3) cliccare nel link dell'email che riceverai da me per la conferma della registrazione a tangheri
Sergio, ma dai... il Pegaso è almeno 5 volte più grande del Majazè! La struttura è enorme. E comunque quest'anno il Majazè è uguale agl'altri anni, non è cambiato nulla! Pensa al CUS allora, si grande, ma l'ultima volta mi mancava l'aria, la luce non è "vedo non vedo" e poi belli gli "step" come poltrone! E se non erro non hai mai commentato negativamente. Adesso non ti appigliare alla troppa luce che ti riconfemo non era così! Bastava andare per capirlo. Ciao, Laura.
Comunque adesso riprovo a registrarmi! Spero di riuscirci.
Sergio, il Majazè non è affatto come gli altri anni. Bastava andarci gli altri anni per capire la differenza. C'è una nuova parete per l'arrampicata sopra alla gradinata, un maxi schermo sulla parete opposta dove proiettano immagini. La luce è regolabile ed è distribuita. L'unica cosa rimasta uguale è il colore, sempre bianco. Bell'effetto nell'insieme, vedo non vedo, come dicevi tu; dipende anche dall'intensità con cui regolano la luce. C'è anche una nuovissima area ristorante, che prima non c'era, ma questo non c'entra con la luce...come non c'entra il CUS...
1) Ho detto che erano belle quelli luci e ho semplicemente puntualizzato che il mio preferito era il majazè, non penso sia un commento negativo. 2) Stavo appunto parlando di luci e non dimensioni. 3) Chi ha parlato del CUS? Le luci non piacciono neanche a me. Comunque, ad onor del vero, ci sono anche sedie e tavolini ma non sono sufficienti per più di 200 persone che ci sono ogni sera.
Sabato sera sono stata al cus, ragazzi un caldo tremendo, poso scarpe, borsa e giacca sugli steps e a fine serata ritrovo il tutto gettato in terra, perchè la gente deve sedersi e le sedie sono poche, le bevande che sembrano uscite dal microonde...eppure continuiamo ad andare. Serata all'empire: pavimento con fughe orribili, serata al pegaso gratis e promozionale: comodissimi divanetti dove poggiare le cose e sedersi a chiacchierare gustando una fresca bevanda tra l'altro con prezzo abbordabilissimo(1,50€ bottigila d'acqua) senza disturbare chi si trova in pista a balllare....le luci, orribili le luci!! Insomma raga... la milonga ideale non esiste, andiamo per ballare e divertirci. A buenos aires questi flash mentali non se li fanno mica. baci Gea
Cara Gea a Buenos Aires non so te ma io ci sono stato due volte. I flash mentali non se li fanno perchè i posti dove si balla il tango appartengono alla loro storia e sanno distinguere in modo naturale dove si può "inventare" una milonga e dove no. Le milonghe, a parte alcuni posti "adattati" al tango (vedi il sunderland che è una palestra di basket) sono quasi tutte antiche e hanno un architettura che ricorda i fasti argentini del tempo che fu. Di solito in buenos aires si da poca attenzione alle luci, le milonghe sono ben illuminate; l'effetto discotecaro è una prerogativa di casa nostra. Un pavimento fatto in doghe per esempio in argentina sarebbe disertato e la stessa sorte toccherebbe a qualsiasi posto con assenza di tavoli e di un servizio Bar (il sunderland di cui parlavo prima è si una palestra ma effettua un buon servizio di catering). Oltretutto aggiungerei una cosa molto importante: i settori dove siedono i milongueros sono spesso tre. Una zona dove siedono le coppie, una dove siedono gli uomini e un altra dove sono le donne. Questo per evitare l'invito di una dama che, per quella sera, desidera ballare solo col suo compagno di ballo (che può essere anche di vita). Le coppie di fidanzati o sposati che siano se vogliono invitare o farsi invitare risolvono la questione sedendosi distanti. Come vedi sono abitudini molto distanti dalle nostre. Per non parlare poi dell'aspetto musicale visto che, a tutt'oggi, continuano a ballare, quasi dappertutto, sui classici degli anni '40. Un abbraccio Pierluigi - Roma
Caro Pierluigi....secondo me la milonga ideale lo ribadisco non esiste. La vita è bella perchè è varia. Ognuno di noi preferisce questo posto a quello, ognuno di noi balla con uno/a piuttosto che con un'altro/a...le luci di una milonga sono le sagome di coppie riflesse sulla pista e la sorgente da cui dissetarsi sono le note struggenti di un tango anni '40 od elettronico che sia. Permettetemi di aggiungere che immagino una Roxanne calarsi dall'alto al centro del pegaso's club e ballarsi un tango...mi ha ricordato molto il film. buon pomeriggio a tutti
Ma perché questo accanimento contro la serata al cus? E adesso spunta pure l'empire... Non si è capace di parlare di una cosa senza disprezzare le altre? E comunque, microonde = temperatura ambiente. Le bevande puoi berne quante ne vuoi, e considerando che ad 1,50€ prendi una bottoglia da 50cl(penso), ovvero 3 bicchieri, è presto detto che con 5 bicchieri d'acqua e uno di cocacola ti riprendi i soldi del biglietto d'ingresso. Ben vengano le serate gratuite ma non passate il tempo a disprezzare le serate altrui.
Mi rammarica essere fraintesa! Non ho disprezzato, tant'è che sono una di quelle persone che va a ballare al CUS. Però e qui sottolineo PERO', ho voluto mettere in evidenza qualche piccola pecca delle serate che di tanto in tanto frequento, perchè le dissertazione sulle luci mi sembrano motivazioni futili. Inoltre nessuno era obbligato a comprare 2 bottigliette di acqua e 1 bicchiere di coca c. Se proprio mi voglio fare i conti in tasca ho speso €1,50...ops me l'hanno offerta, dimenticavo. Spero e mi auguro che non vengano più travisate ancora una volta le mie parole che credo siano state educate e non offensive ma solo e sempre di un giudizio personale esattamente come quello di molti di voi.
Gran belle foto Denis. Mi dispiace ancora di più non esser potuta venire al Pegasus. Per il resto che leggo in calce alle foto, vorrei dire che dopo mesi di blog ancora mi resta la delusione di vedere il proliferare di commenti solo quando si può partecipare a polemiche. Un grazie a Pierluigi per la sua descrizione delle milonghe di Buenos Aires; non sapevo dell'esistenza di questi settori.
Toc Toc... posso? Non aggiungo nulla..non potrei...sono in astinenza da milonghe da troppo tempo e ci soffro tantissimo. Spero di partecipare presto. Popolo tanghero ma vi manco un pokino? [:D] Piuttosto non ho bene capito chi andava a pattinare stasera [:x] Bacio e abbraccio tutti.
Ciao Annalisa, mi chiedevo se potevi contattarmi direttamente, utilizzando un indirizzo di email a cui poterti rispondere, per parlare di quello che è successo.
Belle le luci, anche se il mio preferito è il "vedo non vedo".
RispondiEliminaBelle foto Denis! A vedersi sembra un posto carino e comodo per ballare...peccato che l'indomani c'è la sveglia all'alba per chi come me lavora...non vedo l'ora che finisce la scuola STO SPINGENDO I GIORNI!!!!!
RispondiEliminaMi piace tanto come hai interpretato le luci e le ombre. Quando sono entrata mi sembrava di essre nella black lodge di Twin Peaks e le tue foto contribuiscono a rendere credito a questa sensazione. Grazie per le immagini
RispondiEliminaConcordo... foto bellissime, luci stupende ed un incantevole atmosfera. Per quanto riguarda il "vedo non vedo" di Sergio, non so se eri presente perchè non ti conosco, ma il "vedo non vedo" c'era e come!!! E se posso aggiungere un'altra piccola cosa... bellissima musica, adatta a tutti i gusti!
RispondiEliminaAdesso aspetto di vedere, alla Milonga del 10 giugno, il lato estivo del Pegaso, mi hanno detto che è ancora più particolare... buon tango a tutti, Laura
P.S. per Segio, ho provato a registrarmi, ovviamente non ci sono riuscita... sono una FRANA!
A me piaceva com'era l'anno scorso al majazè (adesso non so se è ancora così). Una sola lampadina bianca che illuminava il centro della pista. Nessuna luce colorata.
RispondiEliminaP.s. se ci fai capire dove ti sei bloccata forse ti possiamo dare una mano. I passi sono 3:
1) creare account Google.
2) mandarmi l'email per farmi sapere l'indirizzo del tuo account Google.
3) cliccare nel link dell'email che riceverai da me per la conferma della registrazione a tangheri
Sergio, ma dai... il Pegaso è almeno 5 volte più grande del Majazè! La struttura è enorme. E comunque quest'anno il Majazè è uguale agl'altri anni, non è cambiato nulla! Pensa al CUS allora, si grande, ma l'ultima volta mi mancava l'aria, la luce non è "vedo non vedo" e poi belli gli "step" come poltrone! E se non erro non hai mai commentato negativamente. Adesso non ti appigliare alla troppa luce che ti riconfemo non era così! Bastava andare per capirlo. Ciao, Laura.
RispondiEliminaComunque adesso riprovo a registrarmi! Spero di riuscirci.
Sergio, il Majazè non è affatto come gli altri anni. Bastava andarci gli altri anni per capire la differenza. C'è una nuova parete per l'arrampicata sopra alla gradinata, un maxi schermo sulla parete opposta dove proiettano immagini. La luce è regolabile ed è distribuita. L'unica cosa rimasta uguale è il colore, sempre bianco.
RispondiEliminaBell'effetto nell'insieme, vedo non vedo, come dicevi tu; dipende anche dall'intensità con cui regolano la luce.
C'è anche una nuovissima area ristorante, che prima non c'era, ma questo non c'entra con la luce...come non c'entra il CUS...
1) Ho detto che erano belle quelli luci e ho semplicemente puntualizzato che il mio preferito era il majazè, non penso sia un commento negativo.
RispondiElimina2) Stavo appunto parlando di luci e non dimensioni.
3) Chi ha parlato del CUS? Le luci non piacciono neanche a me. Comunque, ad onor del vero, ci sono anche sedie e tavolini ma non sono sufficienti per più di 200 persone che ci sono ogni sera.
Sabato sera sono stata al cus, ragazzi un caldo tremendo, poso scarpe, borsa e giacca sugli steps e a fine serata ritrovo il tutto gettato in terra, perchè la gente deve sedersi e le sedie sono poche, le bevande che sembrano uscite dal microonde...eppure continuiamo ad andare. Serata all'empire: pavimento con fughe orribili, serata al pegaso gratis e promozionale: comodissimi divanetti dove poggiare le cose e sedersi a chiacchierare gustando una fresca bevanda tra l'altro con prezzo abbordabilissimo(1,50€ bottigila d'acqua) senza disturbare chi si trova in pista a balllare....le luci, orribili le luci!! Insomma raga... la milonga ideale non esiste, andiamo per ballare e divertirci. A buenos aires questi flash mentali non se li fanno mica. baci Gea
RispondiEliminaCara Gea a Buenos Aires non so te ma io ci sono stato due volte. I flash mentali non se li fanno perchè i posti dove si balla il tango appartengono alla loro storia e sanno distinguere in modo naturale dove si può "inventare" una milonga e dove no. Le milonghe, a parte alcuni posti "adattati" al tango (vedi il sunderland che è una palestra di basket) sono quasi tutte antiche e hanno un architettura che ricorda i fasti argentini del tempo che fu. Di solito in buenos aires si da poca attenzione alle luci, le milonghe sono ben illuminate; l'effetto discotecaro è una prerogativa di casa nostra. Un pavimento fatto in doghe per esempio in argentina sarebbe disertato e la stessa sorte toccherebbe a qualsiasi posto con assenza di tavoli e di un servizio Bar (il sunderland di cui parlavo prima è si una palestra ma effettua un buon servizio di catering). Oltretutto aggiungerei una cosa molto importante: i settori dove siedono i milongueros sono spesso tre. Una zona dove siedono le coppie, una dove siedono gli uomini e un altra dove sono le donne. Questo per evitare l'invito di una dama che, per quella sera, desidera ballare solo col suo compagno di ballo (che può essere anche di vita). Le coppie di fidanzati o sposati che siano se vogliono invitare o farsi invitare risolvono la questione sedendosi distanti. Come vedi sono abitudini molto distanti dalle nostre. Per non parlare poi dell'aspetto musicale visto che, a tutt'oggi, continuano a ballare, quasi dappertutto, sui classici degli anni '40. Un abbraccio
RispondiEliminaPierluigi - Roma
Caro Pierluigi....secondo me la milonga ideale lo ribadisco non esiste. La vita è bella perchè è varia. Ognuno di noi preferisce questo posto a quello, ognuno di noi balla con uno/a piuttosto che con un'altro/a...le luci di una milonga sono le sagome di coppie riflesse sulla pista e la sorgente da cui dissetarsi sono le note struggenti di un tango anni '40 od elettronico che sia. Permettetemi di aggiungere che immagino una Roxanne calarsi dall'alto al centro del pegaso's club e ballarsi un tango...mi ha ricordato molto il film. buon pomeriggio a tutti
RispondiEliminaMa perché questo accanimento contro la serata al cus? E adesso spunta pure l'empire... Non si è capace di parlare di una cosa senza disprezzare le altre?
RispondiEliminaE comunque, microonde = temperatura ambiente. Le bevande puoi berne quante ne vuoi, e considerando che ad 1,50€ prendi una bottoglia da 50cl(penso), ovvero 3 bicchieri, è presto detto che con 5 bicchieri d'acqua e uno di cocacola ti riprendi i soldi del biglietto d'ingresso.
Ben vengano le serate gratuite ma non passate il tempo a disprezzare le serate altrui.
Mi rammarica essere fraintesa! Non ho disprezzato, tant'è che sono una di quelle persone che va a ballare al CUS. Però e qui sottolineo PERO', ho voluto mettere in evidenza qualche piccola pecca delle serate che di tanto in tanto frequento, perchè le dissertazione sulle luci mi sembrano motivazioni futili.
RispondiEliminaInoltre nessuno era obbligato a comprare 2 bottigliette di acqua e 1 bicchiere di coca c. Se proprio mi voglio fare i conti in tasca ho speso €1,50...ops me l'hanno offerta, dimenticavo. Spero e mi auguro che non vengano più travisate ancora una volta le mie parole che credo siano state educate e non offensive ma solo e sempre di un giudizio personale esattamente come quello di molti di voi.
Gran belle foto Denis.
RispondiEliminaMi dispiace ancora di più non esser potuta venire al Pegasus. Per il resto che leggo in calce alle foto, vorrei dire che dopo mesi di blog ancora mi resta la delusione di vedere il proliferare di commenti solo quando si può partecipare a polemiche.
Un grazie a Pierluigi per la sua descrizione delle milonghe di Buenos Aires; non sapevo dell'esistenza di questi settori.
Toc Toc... posso?
RispondiEliminaNon aggiungo nulla..non potrei...sono in astinenza da milonghe da troppo tempo e ci soffro tantissimo.
Spero di partecipare presto.
Popolo tanghero ma vi manco un pokino? [:D]
Piuttosto non ho bene capito chi andava a pattinare stasera [:x]
Bacio e abbraccio tutti.
Ciao Annalisa, mi chiedevo se potevi contattarmi direttamente, utilizzando un indirizzo di email a cui poterti rispondere, per parlare di quello che è successo.
RispondiElimina