venerdì, settembre 14, 2007

Tango ovunque

Cari maestri della notte, nonostante le mie pene lavorative, di tanto in tanto, trovo il tempo per un post. Eccovi un articolo tratto dall'edizione online di "Repubblica". Guarda caso si parla di cinema erotico, quindi perché non mettere un richiamo al tango? Abuso?
Siete d'accordo con l'autore? Strano il pezzo sul maestro di tango...

segue articolo:

di CONCITA DE GREGORIO
Diceva un grande maestro di tango, a Buenos Aires, durante una lezione collettiva a ballerini provetti arrivati da tutto il mondo ad ascoltarlo: "Immaginate di essere in un film: quando passate da una scena di tango a una di sesso lo spettatore deve avvertire un netto calo di tensione erotica". Era un uomo piccolo di statura e sovrappeso, un uomo brutto a vederlo seduto al tavolino di un bar. Diventava irresistibile nel ballo, desiderabile e magnetico come la nostalgia. Fermava il passo e diceva con improvvisa freddezza quella faccenda del tango e del sesso come fosse una semplice notazione
tecnica In effetti lo è. La parola chiave è tensione. Questo il segreto dell'erotismo e della danza. Mostrateci, ballerini, il luogo verso il quale siete incamminati senza farcelo vedere mai. Lasciatecelo indovinare, che ciascuno degli spettatori possa immaginarne l'esito secondo il suo privato e segreto desiderio: che sia un rifiuto, persino, se questo è ciò che appaga il bisogno di chi guarda. Uno schiaffo, uno sgarbo oppure un bacio e solo quello, una carezza e niente più. Un congedo di sguardi o una fusione liquida di corpi, certo, ma qui, quando si arriva, il tempo del cammino è già finito. Il dopo è il meno. Il dopo è la fine del viaggio la cui bellezza - come in quel tango - è solo una promessa. Tensione verso, desiderio di. Itaca, diceva il poeta, non è la meta: è il cammino per raggiungerla. L'erotismo, scrivono i dizionari, si distingue dalla pornografia per la "presenza di un vissuto emotivo": l'attesa, si potrebbe anche dire. >> Segue

6 commenti:

  1. Mamma mia che calderone! Cara Concita non ti sei fatta mancare proprio nulla! Io credo che come al solito ci sia il bisogno di accalappiare i lettori passando per il buco del.....la serratuta del sesso!
    Ritengo che "Lezioni di tango" non sia annoverato in quel dizionario del cinema erotico proprio perchè non ha proprio nulla di erotico e non penso che avesse intenzione di averne! Il tango è passione, non erotismo! Mi sono stancata di sentire queste scemenze sul sesso-tanghero. Certo, è ovvio che se ti piace qualcuno e ci balli un tango....è facile dopo che scatti la molla dell'eros, ma pure se balli un lento qualunque...non c'è bisogno del tango per portarsi a letto qualcuno! Quel tipo di erotismo lo lascerei ad altro genere di "passioni" o di cinematografia. Piccolo commento letterario: per me "Tokio decandence" è al limite della letteratura pornografica, l'eros è altro. E' desiderio, e in quanto tale deve essere appunto una tensione verso l'appagamento, non la descrizione dell'appagamento stesso. Il mio ideale erotico tra i film italiani: Giannini e la Melato in "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto". Inimitabili!
    Ribadisco (x me): il tango è passione allo stato puro. L'eros è tutt'altra cosa.

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  2. cara Vinciguerra,
    fermo restando che anche per me l'articolo della De Gregorio è la solita solenne stronzata sul tango generata da chi del tango non ha visto nulla ti chiedo:
    mi spiegheresti perchè dove c'è passione non c'è Eros o viceversa?
    O meglio... cosa significa per te "passione" ? Io credo che un po' tutti usiamo questi termini a sproposito, mi sembrano ribollite....

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  3. Se devo spiegarti io la differenza tra passione ed erotismo sei messo maluccio caro "Azzeccagarbugli". La passione può essere del tutto sciolta dall'eros: passione per l'arte, per la musica, per uno sport, per un ideale....tutto quello che crea un trasporto dell'anima, che ci rapisce in modo irrazionale, che ci attrae e ci fa "innamorare". Erotismo è altra cosa. E' una pulsione e, sebbene prenda vita nei meandri della nostra mente, è una reazione chimica che si estrinseca nella ricerca di soddisfazione di un desiderio materiale. Io credo che UN particolare tango con UNA(o più) particolare persona può divenire erotico, perchè la chimica insita in quella particolare coppia può condurla all'Eros, ma non credo che il Tango in generale sia un ballo erotico. Sensuale si. Passionale. Ma non erotico.

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  4. Ok. Grazie Scarlett x il kiarimento. Sarò messo pure maluccio ma il mio non era scarcasmo, era vera curiosità. Mi piacerebbe infatti trovare una nuova terminologia per definire "certi" stati di coscienza che chi balla conosce bene ma che, in maniera semplicistica, definisce sempre con i soliti due o tre termini. Da un po' di tempo a questa parte, come forse saprai, sto frequentando una persona molto interessante (mi viene mamma, quindi evitiamo dubbi e ironie) che, a mio modo di vedere le cose, è una di quelle ballerine con esperienza che hanno tanto da insegnare. Oltretutto è una psicologa e a volte ci siamo soffermati in argomenti estremamente interessanti legati ad un ipotetica spiritualità o sacralità del tango. Sul tipo di energia che si ottiene e di quella che non si può scambiare. Dei rischi di assuefazione e delle componenti psicologiche attitudinali (che sono spesso anche disagi) che coloro che ballano tango possiedono. Insomma, parlar di tango con una psicoterapeuta specializzata proprio in terapia del movimento corporeo è una gran bella esperienza. E finalmente parole del tipo sensualità, passione e compagnia bella iniziano a dare il posto ad un linguaggio secondo me più preciso e più attinente al reale stato di coscienza tanguera. Quella proprio di cui parli tu quando affermi della trasformazione mens(pollution)-corpore(materia). Purtroppo però il tango non è catartico. E' una finzione. Un illusione del corpo che può somigliare alla ritenzione del seme nell'accoppiamento religioso Indù ma che alla fine non rilascia energia. Anzi, la trattiene. Insomma, se non stai bene con la mente fa male. Rischia di divenire una dipendenza da uno stato d'ipnosi. La coversazione cessa qui. Chi la volesse continuare senza venire a trovarmi alla neuro sarà invitato a cena con una buona bottiglia di vino.... così, almeno, cambiamo stato d'alterazione e troviamo nuovi termini!

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  5. Interessantissimo spunto per una conversazione tra amici...magari davanti a una buona bottiglia di quel vinello che ci hai fatto assaggiare (non vorrei fare pubblicità all'azienda di castiglione...) e di cui ho assaggiato anche un discreto bianco (inzolia) qualche sera fa!

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  6. Cara Scarlett, l'inzolia nr.1 è il Cubìa di Cusumano. Vitigni all'interno del bosco della ficuzza in prov. di palermo e invecchiamento di 12 mesi in inox e sei in barrique. Eccellente! Solo che costa un po'... vada x quello ;)

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