venerdì, ottobre 05, 2007

Pensieri tristi di un tanghero stanco

Oggi come ieri e come sicuramente accadrà domani mi ritrovo a guardare le pagine di questo blog e a chiedermi perché l'ho fatto. Potevo creare un blog del gioco degli scacchi, un blog che raccontasse il lungo cammino di una lumaca... no... dovevo fare un blog di tango.
Tra le tante parole che vengono dette si perde il vero significato di quello che doveva costituire il mio impegno. Lo so! Era inevitabile... lo scontrarsi di varie scuole di pensiero genera sempre delle incomprensioni.
Ma la mia verità è questa: Non pensavo ci fossero scuole di pensiero. Credevo che il tango fosse il TANGO, senza pregiudizi, senza polemiche. Le stesse cose che venivano dette in milonga prima e dopo aver ballato potevano esser dette qui. Doveva esser un modo per socializzare, invece si è sempre i soliti 4 gatti a battibeccare per non si sa quale problema esistenziale.
Per ora non ho più voglia di impiegare il mio tempo in qualcosa che alimenta solo sterili commenti in milonga, sarebbe uno spreco inutile delle mie risorse e sinceramente ho tanto altro da fare.
Se avete voglia di leggere e vedere filmati ci sono altri blog. Vi consiglio in prima battuta Tangoblivion e in seconda Tangoquerido.
Per adesso mi faccio da parte, quando mi tornerà la voglia di "lavorare" noterete nuovamente la mia presenza, voi fate quello che volete. Buon tango a tutti!

3 commenti:

  1. CIAO TANGHERI!!! Ciao Sergio, scusa la mia curiosità, ma il blog non e' il " tuo"... e allora che te frega!!!! Non ho seguito e non voglio nemmeno leggere le ultime provocazioni.. ma che te frega!!! Io da profano del TANGO e da latitante delle Milonghe Catanesi, trovo in questo blog un luogo dove poter evadere dalla routine del mio lavoro e trasformarmi in uno dei tanti ballerini che inserite nei video!!! Che te frega!!! il TANGO è bello proprio xche' ognuno lo interpreta, lo vive a modo suo!! non mollareeeeee!!

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  2. Ahi ahi ahi... per demoralizzare Sergio ce ne vuole...
    Sono un po' preoccupato perche' temo di aver imboccato lo stesso percorso. Purtroppo comincio a notare pure io dalle mie parti che il popolo di tangueri e' fatto prevalentemente da persone passive... che come una mandria segue il capobranco ora in questa... ora in quella milonga...
    Sergio ha fatto un grande lavoro qui... io ricordo "tanghèri" di un annetto fa... esteticamente piu' semplice... con meno gente... a frequentarlo...
    Io stesso non ho il tempo di curare il "mio" blog... e... perdonami Etn@gango ma se c'e' qualcuno che puo' rivendicare la "paternità" del blog e' proprio Sergio. I primi post sono tutti i suoi...

    Non ho seguito le ultime vicende di "tanghèri" ma spero che non sia niente di grave... certo che sentire Sergio cosi' triste... non mi fa piacere...

    Anche io mi ritrovo sempre da solo ad aggiornare il blog... postare questo o quello... la gente passa... legge e va... senza pensare che al blogger... o comunque a chi ha postato... un commento fa sempre piacere... e se si puo' discutere pacificamente il piacere e' doppio!

    Purtroppo ci sono scuole di pensiero... ci sono fazioni ci sono guerre in corso tra le scuole... c'e' la Tafia... (La Mafia Tanguera) che territorializza il tango...

    La mia EX maestra... (e qui si puo' capire perche' e' diventata EX) una volta ha definito la gente che va a ballare... la "CAROGNA DEL TANGO DA SPOLPARE" Pessimo termine che pero' rende bene l'idea di come vedono le cose gli "addetti ai lavori".

    IO voglio credere che le cose POSSONO CAMBIARE... ma questo puo' accadere solo con l'iniziativa di alcuni... e l'impegno di tutti...

    Purtroppo sto notando pure io che la gente si "accontenta" di cio' che passa il convento... e anche se il convento e' di pessima qualità non importa... basta che sia "comodo" e che non si debba fare troppa fatica...

    Caro Sergio... sei stato un esempio ed un aiuto per me in questi mesi... (quasi un anno)... Sono sicuro che questa sia soltanto una pausa temporanea... un po' come nel tango... dicono... ogni tanto sembra di non riuscire ad andare avanti... viene voglia di smettere... ma bisogna tener duro... xche poi passa... e ritorna l'entusiasmo dei primi tempi...

    A presto!

    Alessandro

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  3. da Daniele Piccolo (di Tangoblivion).
    "Sergio conosce già il mio pensiero a riguardo ma volevo solo aggiungere una cosa per i più.

    Quando cominciai a ballare 4 anni fa, il tango stava esplodendo per effetto di Gotan, film, programmi TV... ed una certa voglia di ballare a due.
    Al tempo esisteva solo Todotango come fonte per i più esigenti.
    Di blog se ne sentiva parlare ma per i più sembrava solo uno sberleffo.
    Se oggi si fanno ricerche sul Tango, solo in Italia si trovano moltissimi contenuti, scambi di idee e nuove amicizie.
    Questo semplicemente significa che, chi si è dedicato a divulgare la cultura del tango (con i propri tempi e modi) ha consentito al tango di "crescere".
    Oggi, chi si apprestasse a parlare di tango attraverso un blog o altro, non potrebbe parlare di "temi iniziali" (passi, scarpe etc) perchè già in molti l'abbiamo fatto.
    Senza talvolta rendersene conto si è creato un substrato culturale (chiamiamolo così senza montarci la testa) che obbliga i nuovi arrivati ad aggiungere materiali nuovi o altri punti di vista.
    Sergio nell'ultimo anno è stato artefice di questo, con i contenuti del blog e con le relazioni con gli altri (Alessandro .... ed IO).
    Non male direi !!!!!

    Se ti è passata la voglia, fermati un pò ma poi riprendi con una marcacion più personale al blog senza dover attendere niente e nessuno...
    e tieni conto che i blog travalicano la rete."
    Daniele

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