domenica, gennaio 25, 2009

Il cuore degli Uomini

Mentre noi donne balliamo col partner, sentiamo sempre la sua mano che si muove lungo tutta la nostra schiena, per condurci e stringerci a se. Anche noi muoviamo la nostra lungo il suo dorso alla ricerca dell'abbraccio perfetto.

Durante il ballo capita che l'emozione e la performance fisica accelerino il battito dei cuori: ci sono momenti in cui sento l'accelerazione delle mie pulsazioni, che mi rimbombano dentro come un tamburo impazzito, e mi chiedo sempre, con un certo imbarazzo, se il mio "lui" li avverta come me, mentre la sua mano mi stringe. Forse è capitato anche a voi d'imbarazzarvi per questo...
Insomma, i "moti del cuore" sono sempre cosa intima, qualunque sia la causa che li scateni, e non nascondo che mi turba il doverli svelare e condividere con qualcuno che non è mio partner nella vita. Ma il tango in fondo è questo, l'intimità di un battito, di un'emozione, scambiati nell'eternità di tre minuti, e la prima lezione che riceviamo è proprio di lasciarci andare a questa "estranea" intimità.

La percezione del battito dell'altro non è comunque cosa facile. E' più semplice avvertirne l'accelerazione del respiro, ma ci sono tanghi in cui il cuore del partner batte così forte che non si può non sentirlo e farlo un pò "nostro".
Ricordo una frase detta a lezione da Corina De La Rosa, che diceva più o meno questo: "quando abbracciate l'uomo, la vostra mano deve muoversi al centro della sua schiena, come se voleste toccargli il cuore." In effetti è proprio questo che accade in quei momenti di tachicardia condivisa, ci si tiene reciprocamente il cuore in mano.

Quella evocata da Corina è un'immagine che accompagna spesso il mio tango. Probabilmente anche il vostro...

8 commenti:

  1. Nel ballo coesistono tre pulsazioni: quella del cuore di Lui, quella del cuore di Lei, e quella del brano musicale che si sta ballando.
    Tre pulsazioni con frequenze di valore alquanto ravvicinato ma del tutto asincrone; ciò non toglie che episodicamente possano allinearsi sullo stesso valore, anche solo per pochi istanti.
    Mi chiedo se in quegli istanti il fenomeno non produca un qualche effetto straordinario.

    I due ballerini non potrebbero correlare l’effetto alla sua diretta causa, come è facile arguire; immagino però che avvertirebbero il fortuito realizzarsi di una armonia perfetta, la proiezione immediata verso una dimensione più ampia e profonda.
    I movimenti espressi dai due corpi realizzerebbero una simultaneità impeccabile, del tutto slegata dalla intenzionalità, quasi fossero due anime e due corpi in un corpo solo, con un cuore solo.
    Sentirebbero, insomma, la vertigine liberatoria di una risonanza unica e semplificata con l’universo tutto; coglierebbero la bellezza nella sua accezione più viva e intensa.

    Può accadere però che i passi di uno dei due ballerini (o di entrambi) non siano sincroni al ritmo della musica che si sta ballando, e che di risonanza unica e semplificata con l’universo tutto non si abbia il minimo sentore.
    Suggerirei in quei casi di non dare ascolto ai battiti del proprio cuore e tanto meno a quelli del cuore dell’altro: ne sortirebbe un frastuono inestricabile e l’impresa risulterebbe ancor più ardua!

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  2. Onestamente non mi imbarazza né far percepire i miei battiti né sentire quelli della mia compagna, anzi li trovo fra i momenti più interessanti.

    Piuttosto l'esatto contrario. Star seduto e guardare coppie ballare con una lei dallo sguardo distante o intento in altro (salutare conoscenti, controllarsi le unghie, completare il lavoro a maglia...) mi riempie di una sensazione di sbagliato ed imbarazzo.
    Lui di certo non sta facendo "il suo dovere"...

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  3. E' dunque l'emozione in primo piano..contraddistingue il tango da ogni altra forma di danza o espressione corporea.
    Non c'è niente di piu' bello e "liberatorio" quanto sentire un cuore battere insieme al tuo: si torna un po' bambini , si buttano alle ortiche tutti i pregiudizi e le inibizioni.
    E produciano endorfine a volontà.....;))

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  4. è interessante... per avere il massimo "ascolto" dell'altro, non ci deve essere il rumore di fondo prodotto dall'ansia di eseguire passi complicati, penso che un ballare "semplice" può favorire il crearsi dell'unisono tra i due tangheri, così come è stato ben descritto.

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  5. Pochi mesi di tango e le mie tande erano un continuo stare attenta ai passi per infastidire il meno possibile il ballerino con i miei errori.
    Poi, una sera, ballo un tango e, all'improvviso, non penso più ai passi, non penso più alla postura, non penso più a nulla...
    All'improvviso, non so più dove sono e chi sono... vivo solo un momento infinito persa nel tempo e nello spazio.
    Le emozioni che ho provato quella sera le porterò sempre con me.
    Prezioso, preziosissimo ricordo.

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  6. Bellissimo post...

    Mi capita spesso (forse facilitato dallo stile che preferisco... e forse lo preferisco anche per questo...) di "ascoltare" il cuore della mia ballerina...

    Il tango non mente... ed il bello e' proprio questo! Spesso una ballerina sicura di se' che incute anche un certo "timore" (noi uomini siamo spesso piu' "timorosi" di quanto crediate...) e' molto "agitata" soprattutto al "primo tango"... e si sente... battito a 1000... E' bello!

    Ma piu' bello e' arrivare al secondo... terzo... quarto tango con la ballerina ormai rilassata e tranquilla... perche' si sente in un abbraccio "sicuro" e coccolata...

    Sono tranquillo ma ogni tanto capita la "tanda magica" di intesa perfetta che riesce ad emozionare anche un orsetto come me... ;)

    Complimenti a tutti per il blog sempre molto interessante! Quando posso do' un'occhiata ma raramente trovo il tempo di di collaborare...

    Un abbraccio tanguero a tutti!

    Alessandro

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  7. X Maraschino...

    Gulp mi era sfuggito il tuo commento... hai ragione!!! E' terribile quando una ballerina e' distratta... ma non darei a "lui" tutta la colpa...

    Amo le ballerine che chiudono gli occhi ad inizio tanda e li riaprono alla fine... se riescono a fare questo (e deve essere davvero bellissimo... ) allora si... il merito e' ANCHE del ballerino che la fa sentire sicura nel suo abbraccio...

    x Sirena...

    Si... il tango si contraddistingue da tutti gli altri balli proprio per le emozioni... ed e' per questo che non ne ho ancora imparati altri... temo di rimanere deluso da questo punto di vista. Ho "per caso" iniziato da quello che credo essere "il mio preferito" anche se non ne conosco altri... ma quanti approdano al tango da altri balli... ci sara' un motivo... ;)
    Ed il tango... non stanca mai!

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  8. Ragazzi, grazie a tutti per i vostri commenti.

    Corazon de oro, conservali stretti questi ricordi, ma tranquilla che ne arriveranno altri di momenti magici!

    Maraschino, non è sempre vostra la colpa della nostra "distrazione". A volte dipende dall'umore della serata o da altri fattori...

    Alessandro, bentornato! Hai colto in pieno il momento di massimo imbarazzo per la donna, quello del batticuore iniziale del primo tango. Poi in effetti qualcosa dentro di noi scatta e ci dice che possiamo lasciarci andare...almeno per me è così.

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