lunedì, gennaio 19, 2009

Tango... melodico... insidioso

Il tango insidioso, che con le sue note sembra annunciare una minaccia; come un rito religioso dove le orchestre sono gli altari ed il bandoneon il sacerdote, un tempio dove l’essenza del quarto d’ora nostalgico e malingno penetra nei due corpi danzanti purificati dall’amore e dal ritmo delle intense note del tango.. un segreto condiviso in due.
...Il segreto permane nel “silenzio” dell’abbraccio contornato dalle magiche note del tango.

"Danza maligna"
Música: Fernando Randle // Letra: Claudio Frollo

Se arrastran los compases compadrones
del tango que se encoge, que se estira...
Su música doliente pareciera
sentir que una amenaza se aproxima.
Viviremos los dos el cuarto de hora
de la danza nostálgica y maligna.
Escuchemos latir los corazones
bajo el numen de Venus Afrodita.

Placer de dioses, baile perverso,
el tango es rito y es religión;
orquestas criollas son sus altares
y el sacerdote, su bandoneón.
Quiero sentirme aprisionado
como en la cárcel de mi dolor,
guarda silencio, mitad de mi alma
que hay un secreto entre los dos.

Se arrastran los compases compadrones
del tango que se adueña de las fibras.
El juego de tus rulos en mis sienes
será la extremaunción de mi agonía.
Te invito a penetrar en este templo
donde todo el amor lo purifica.
¡Viviremos los dos el cuarto de hora
de la danza nostálgica y maligna!


a seguire esibizione di Javier Rodriguez e Andrea Missé sulle note di questa bellissima melodia (ho avuto il piacere di vedere l'esibizione dal vivo lo scorso Dic. 2008 durante il festival di Madrid, purtroppo la qualità del video è bassa e potrebbe sembrare sfasato l'audio con il video)



la mia versione preferita "Orch. Enrique Rodríguez - canta Armando Moreno"



Buon tango a tutti Giannicola ;)

10 commenti:

  1. Mi è piaciuto molto, va dritto al nucleo emotivo del tango di chi lo vive in maniera profonda

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  2. Personalmente non sento il tango così come è descritto nel brano. Non percepisco minacce nè insidie quando stringo un uomo nell'abrazo, nè tantomeno potrei definire il tango "maligno". Questa connotazione negativa non l'avverto affatto. Nostalgico si. Con una forzatura poetica anche mistico, sicuramente rituale e segreto nello scambio di emozioni tra i due partner.

    Per quanto riguarda l'esibizione, l'ho vista e rivista, ma resto sempre della mia opinione.
    Lo stile della Missé non mi piace: non incontra i miei gusti il fatto che tenga le gambe sempre così aperte e svolazzanti, con le ginocchia che nemmeno si sfiorano. Non la trovo elegante. Niente a che vedere con la Geraldine Rojas dei bei tempi (il confronto è inevitabile). Ovviamente, è una mia personalissima opinione.

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  3. C’è chi ascolta pure tango durante il ballo invece di arrivare frettolosamente a concentrarsi ed estasiarsi nell’abbraccio che rappresenta la completezza della magia del tango, l’atto più bello man non sufficiente per godere del momento.
    La melodia del tango nella stramaggioranza dei brani classici d’epoca, quella che con i suoi ritmi calzanti, spesso d’impatto, forti .. marcati (vedi D’Arienzo, Pugliese…) ma anche molto melodici e nostalgici (Fresedo, Canaro, Lomuto…) non hanno per niente una connotazione NEGATIVA, direi nostalgica, intensa spesso con un velo di tristezza (nei brani c'e' sempre una poesia dietro).. ricca di pathos e di magia, che seppur può sembrare grigia proprio per le sue sfumature musicali rende più intima l’atmosfera del quarto d’ora che si “concretizza” con l’abbraccio contenitivo passionale, morbido, che rappresenta la ciliegina sulla torta. Ascoltare … bisogna imparare ad ascoltare e "degustare" ;)

    P.S."Andrea Missè nel video porta in grembo un nascituro"

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  4. Vuoi dire che io ballo solo nell'attesa di potermi gettare tra le braccia di un tanghero e che non so ascoltare la musica? Un pò presuntuosetto da parte tua caro Giannicola, non ti pare?...
    Oltretutto tu hai riportato un testo che definisce il tango "Danza maligna" ed io a questo testo mi riferivo, che dice "Su música doliente pareciera sentir que una amenaza se aproxima." Per me non è così. Punto.
    Non è che se non la penso come te vuol dire che non so "ascoltare". Qui c'è chi dovrebbe imparare a leggere...

    Se leggi bene, capirai anche che la mia opinione sulla Missè è nata prima del concepimento del bimbo. Leggi Giannicò. Leggi bene.

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  5. bello bello bello... io sono assolutamente d'accordo con Giannicola. Intanto perché questo tango è strepitoso, emozionante, uno di quelli che senti partire dallo stomaco (mi capitava ascoltando alcuni brani rock una volta... forse ancora)
    vero è che ognuno ha i suoi gusti e le sue passioni, so che sto per dire una "bestemmia" ma in questo momento della mia vita mi emoziona mooolto di più questo tango o un Biagi (tipo Belgica o Hummiliacion) piuttosto che Pugliese.... una volta lo sentivo diversamente.
    Quando ascolto, ma molto di più ovviamente quando ballo un brano così (certo, col giusto ballerino, che senta emoción) mi batte forte il cuore, mi si blocca la gola... penso a Gavito e al suo "matrimonio della durata di un tango.... o di una tanda"

    poi sono d'accordo con Scarlett sulla Missè, o meglio... su Geraldine... puttttroppo una coppia così perfetta e intensa non so quando ci sarà ancora.

    abrazos

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  6. Secondo me è pura poesia che arriva dritta all'anima e che racconta un sogno...malinconico, ma pur sempre un sogno...condiviso sulle magiche note del tango! Bello...

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  7. Per quietare un po' gli animi, che a suon di strambotti si sono sfidati....ho chiesto una consulenza tecnica ad un mio carissimo amico di barcellona riguardo il termine tanto conteso, ovvero 'maligno'. Sebbene letteralmente si traduca con 'cattivo, che ha cattive intenzioni' in questo contesto, invece, è da tradurre con la parola 'malizioso'... che con il tango, e sicuramente tutti ne converrete, ha moltoooooo a che fare..... Spero che gli animi, io abbia quietati e che a dormire, orsù, dunque, andrete rinfrancati...

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  8. Leggo in "maligno" un termine apocrifo, un rituale che trae spunto dal sacro, tale è l'importanza di quest'incontro, ma è subdolo... perverso nei meccanismi inconsci... condivido la versione Giannicoliana che non credo abbia avuto la pretesa di essere l'unica. E' un modo di vivere il tango... il modo più inappagante, più furtivo, meno ricambiato, più... Maligno appunto. E poi il discorso è indissolubilmente legato a Rodriguez e Moreno. Rodriguez si sceglieva testi piuttosto particolari:
    Como se pianta la vida, en la buena y ne la mala, sono brani che esprimono l'aspetto più decadente e luttuoso del tango. Senza dubbio una delle mie orchestre preferite.
    SEGUE IMPORTANTE:
    La mia stima per Andrea Missè è sconfinata. Ho avuto il piacere di conoscerla ad un festival dove si era quattro gatti, e seguire con attenzione le sue idee. La sera al tavolo con lei bevendo e chiaccherando... per Andrea 2 cose sono più importanti di tutte: non passare dal centro (quale centro? Il centro Città? E non ti dico cosa le usciva dalla bocca...) e l'asse inclinato in avanti con un unione del busto al busto dell'uomo. A me piace molto. E' il suo stile. La sua scuola. Non dimentichiamo l'ultima pupilla di TODARO.
    Ho ballato con lei due tandas... potrei dire quali brani e su quali orchestre perchè ricordo tutto. Ero ebbro di champagne e mi sentivo di una leggerezza infinita. Ogni mio passo era una sua falcata... un affondo che mi portava ad incedere alla Rodriguez (si fa per dire) e reclamava brani come quello del video. 1,56 di bontà (s'è pure tolta le scarpe col tacco 10 per dimostrarlo). Il quarto d'ora più bello da quando ho iniziato a ballare.

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  9. Ma ci pensate a quanto era avanti l'Argentina di quegli anni? Le donne a brevissimo avrebbero votato e loro avevano questi parolieri... qui da noi c'era "mamma mi ci vuol la fidanzata" e "mille lire al mese"...Oddio :-(

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  10. grazie per aver espresso i vostri pareri, da quello che posso notare spesso i testi dei tanghi rispecchiano stati d'animo intensi che se interpretati letteralmente possono sembrare carichi di tristezza e malincoia, in parte lo sono in parte vengono smussati dalla melodia interpretativa dell'orchestra ma soprattutto di colui che dirige l'orchestra che mette di suo per enfatizzare o meno il testo del brano in questione. Io trovo le interpretazioni di Enrique Rodriguez, cariche di pathos e molto melodiche e niente di meno ai tempi la scelta della voce di Armando Moreno non passava sicuramente in secondo piano, accoppiata vincente, come tante altre...
    G.

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