"Breve premessa.. e poi a fine post.. 3 semplici domande per scopo statistico ;)"
Nel tango abbiamo due stili: il milonguero e il fantasia. La struttura del ballo è la stessa, ma cambiano i luoghi del ballo e quindi i modi di viverlo. La differenza tra gli stili si stabilisce dunque a partire dal desiderio, dall'intenzione, dal luogo in cui si balla e dai codici. Lì, in quel luogo chiamato milonga non c'è altra possibilità che quella di ballare il tango milonguero. Quello più stretto, dove l'abbraccio tra uomo e donna è più forte. Dove le coreografie preconfezionate non hanno spazio e dove l'emozione dell'incontro può produrre una soddisfazione irripetibile.
Mentre nel tango chiamato Fantasia, quello da esibizione e spettacoli, è completamente diversa. Una coppia già formata, o che si costituisce con l'intenzione di esibirsi, presuppone una previsione, il sapere a priori ciò che si vuole e ciò che si va a fare, la pianificazione e la costruzione di una coreografia da sviluppare di fronte ai potenziali spettatori. In ciò già si avverte una delle differenze più importanti: da una parte l'esecuzione pianificata, dall'altra l'improvvisazione e la spontaneità.
L'apprendimento del tango non richiede necessariamente l'assimilazione e la produzione di tante figure di ballo. Anche con pochissime figure si può ballare divinamente. Perchè quello che conta è lo stile, il modo di muoversi, la tecnica impeccabile. Ciò che conta è "l'abbraccio tra uomo e donna". E' importante la complementarità dei movimenti come somma di due singolarità. Quindi si possono conoscere tantissime figure e trasmetterle senza passione, mentre se ne possono conoscere poche ma armonizzarle bene.
Oltre allo stile milonguero prima maniera, che vede i partners appoggiarsi l'un l'altro nella parte alta, nelle scuole argentine oggi si balla anche in postura verticale. Questa variazione è stata introdotta per ampliare il ventaglio delle figure e gli spazi della dama. In pratica l'abbraccio permanente cede il posto a momenti di distacco, funzionali alla introduzione di performances ad alto impatto tecnico ed estetico.
Nel solco della tradizione, anche il guancia a guancia è stato sviluppato nella duplice versione: facce a contatto sulla stessa guancia e facce a contatto su guance opposte (sinistra-donna, destra-uomo).
Adesso per accrescere la ns. conoscenza provate a dare la vostra opinione su alcuni punti di vista..
Quale tipo di codice di invito preferisci e perché ?
- un cenno del capo
- gli sguardi
- l'occhiolino
- gli inviti verbali
- altri
Quale stile Preferisci ? e perché ?
- Stile Milonghero prima maniera (postura inclinata)
- Stile Milonghero (postura verticale)
- Entrambi
Quale tipo di Guancia a Guancia ? e perché ?
- Contatto sulla stessa guancia
- Contatto su guance opposte (sinistra-donna, destra- uomo)
- Nessun contatto
Si apre il dibattito .. ci teniamo alla vostra collaborazione ;-)
Allora...io preferisco che un uomo mi inviti a ballare parlandomi e guardandomi negli occhi; occhiolini e cenni del capo li lasciamo a chi si vuole fare rimorchiare. Io sono una tanghera e voglio essere trattata con la cortesia che si deve innanzitutto a una donna e poi a una ballerina.
RispondiEliminaLo stile...spesso dipende dall'uomo con cui balli: se è bravo nelle figure e veloce nell'esecuzione preferisco una postura più verticale, che mi permette maggiore stabilità e velocità nei movimenti; se è un ballerino che ama "assaporare il tempo", dando più spazio ai piccoli passi e alle camminate, è bello indugiare in posture più di stile, più inclinate.
Guancia a guancia...mmmmmmmmm! Com certi uomini meglio se le guance non si sfiorano neppure!!! Mi è capitato un "incontro ravvicinato del terzo tipo" proprio ieri sera! Ma a parte questi isolati episodi in cui vorrei che si ballasse a distanza di sucurezza, preferisco il contatto sulla stessa guancia, che mi permette di stringere l'abbraccio e mi fa sentire più stabile sul mio baricentro. C'è anche da dire però che la direzione del guancia a guancia dipende anche da cosa ha mangiato il tanghero e dalle possibili "esalazioni tossiche" del suo alito...! ;-))
Buono stile a tutti!!!
Brava Scarlett, grazie per il tuo contributo, un ottimo esempio di commento "blogghero/tanghero" (posso immaginare a chi ti riferisci x l'incontro ravv. :D ) .. "venghino signore/i venghino".. aspettiamo le vs. opinioni.
RispondiEliminaCiaux
Concordo pienamente con Scarlett... non avendo un partner fisso ballo un pò con tutti..anche se qualche volta rifiuto perchè la ragione è molto semplice: non mi importa se siano principianti o "maestri", l'importante è che ci sia feeling nel ballare. Lo capisco da come mi prendono la mano e dalla sensazione scaturita dall'abbraccio. Ne ho avuti di pestoni da principianti e non....quindi se rifiuto non offendetevi è solo che poi ballo male perchè sto a disagio. Un besitos a todos ;)
RispondiEliminaPer Giannicola...quella foto la prima mi pare di averla già vista da un'altra parte...dove l'hai presa? Si tratta di una foto ritoccata? Grazie :)
RispondiElimina@Demetra
RispondiEliminaPittore:"Fabian Perez"
Titolo quadro:"Tango"
Anno:"2003"
Dimensioni quadro:"36x48"
- il tipo di invito, secondo me, varia al variare della donna da invitare. Sono molti i fattori che entrano in gioco ma principalmente la scelta è condizionata dal grado di confidenza che si ha con la donna in questione. Io personalmente preferisco rivolgere alla donna un garbato invito verbale, porgendole, il più delle volte, la mano per accompagnarla in pista.
RispondiElimina- postura verticale o inclinata? Preferisco la postura verticale (uomo e donna ad assi paralleli). Abbraccio stretto o aperto? Qui la scelta dipende sia dallo stile più congeniale alla donna con la quale stai ballando, sia dal tipo di musica e dalle figure che vuoi eseguire. Se sento che la donna si trova a disagio nel ballare "più aperta" o "più chiusa" cerco di rimediare subito rispettivamente avvicinandola o dandole più spazio. Secondo me è essenziale che l'uomo e la donna si trovino perfettamente a loro agio all'interno dello stesso abbraccio, in modo da riuscire a trovare la giusta intesa nel ballo.
- stesso discorso vale per il guancia a guancia: deve essere una scelta comune, non una presa di posizione della singola persona. Spesso si vedono uomini che guidano le donne praticamente solo con la guancia (o addirittura con la fronte!) e donne che nel tentativo di appoggiarsi il più possibile, soprattutto a guance opposte, chiudono totalmente la visuale all'uomo.
Un saluto a tutti!
Ragazzi, mi fa davvero piacere leggere le vostre opinion, grazie a Demetra e a Sergio che ha trovato le info sul dipinto (io ho aggiunto le informazioni alle singole foto come testo alternativo).
RispondiEliminaDenis sei stato esemplare nelle motivazioni, e concordo con le tue risposte. Rimaniamo in attesa del resto dei tangheri. Ciao
Caro Giannicola,
RispondiEliminasono molto lieto che il dubbio amletico ti sia giunto così presto... in me prese "corpo" dopo molto più tempo... in ogni caso il discorso dello stile meriterebbe uno spazio ben più ampio ma proverò a sintetizzare. Se consideriamo lo stile delle milonghe di Buenos Aires come "verbo" del tango posso darti per certo che lo stile cosidetto "fantasia" è, nelle milonghe Portene, praticamente quasi inesistente. A Buenos Aires (o a Montevideo o a Rosario) lo stile finisce col cambiare da quartiere a quartiere... i frequentatori delle milonghe, specie quelle meno prese d'assalto dai turisti, sembrano muoversi con stili che cambiano in base ai vari Barrios, così, se a Villa Urquizia si incontrano gli appassionati del tango salòn a Riobamba troverai i milongueros più tradizionali... una cosa è comunque certa: l'abbraccio è ovunque serrato, le impeccabili figure (Poche!!) sono quelle tradizionali, vi è una grandissima attenzione al tempo musicale, un interesse esclusivamente per i tangos della decade enfame ('30-'40) e in particolar modo della decade de Or ('40-'50), l'assenza di brani elettronici, contaminazioni,diavolerie varie, tangos nuevos (il Piazzolla e il Pugliese degli anni '60-'70 sono pressochè solo da ascolto) e i brani sono sempre e sistematicamente intervallati da cortinas musical di 30-45 secondi ogni 3 o 4 brani di solito così sequenziati:
4 tangos cancion
4 tangos
3 o 4 Vals
4 tangos cancion
3 o 4 milongas
Il tutto è chiaramente modificato in base al musicalizador ma le cortinas sono d'obbligo per lasciare la dama e, qualora, reinvitarla (o invitare un altra dama) previo il solito splendido gioco della "mirada" che, se ricambiata, è seguita dal classico "cabaceo"...
Insomma caro Giannicola, come vedi le cose vanno molto diversamente che da noi...l'aria respirata in milonga, la varietà musicale delle innumerevoli orchestre, i codici comportamentali e di galateo confinano il tango dei palcoscenici, appunto, nei palcoscenici... quello è tango per turisti... o comunque qualcosa da gustare nell'osservazione e senza spirito di emulazione... così come per turisti o per attrazione folkloristica da due anni a questa parte a Buenos Aires si organizza un preoccupante campionato del mondo di tango argentino (!) dove in finale di solito arrivano anche molti europei, sempre attenti a trasformare il gusto dell'improvvisazione e dell'intimità in una situazione di competizione...
Ma ke dire... Giannicola sei un grande... hai iniziato da poco,ma già esprimi tanta Passione x il Tango Sociàl .
RispondiEliminaRiesci a fare la gioia di Sergio( rendere sempre + Interattivo ilBlog ! OTTIMO)
Credo che la PASSIONE sia il segreto di ogni cosa.Dal perchè si comincia il Tango,dallo stile che si segue, dal tipo di invito e da come lo si porge...dal cabaceo, dalla mirada!!
Ma la Passione è un'Emozione che ciascuno vive e trasmette in modo differente...pertanto al Test io rispondo:
a)1.2.3.4.5
b)1.2.3
c)1.2.3. e pure 4
Ovviamente tutto varia a seconda del partner!! ;-P
Ro mi incuriosisce il guancia a guancia numero 4.
RispondiEliminaChe bel post... che in passato io stesso avevo posto da qualche parte... forse su tangoquerido... in versione leggermente diversa... ma la sostanza era la stessa...
RispondiEliminaComplimenti Giannicola per la passione che dimostra (soprattutto se ha iniziato da poco...)
Per il resto potrei riscrivere pari pari il commento di aliento milonguero che sottoscrivo quindi al 100%
Personalmente sono per lo stile milonguero (piu' passionale) ma... mi diverte molto anche il tango piu' "aperto" che si puo' definire in molti modi... fantasia va bene... coreografico... salon... insomma... ognuno qui ha il suo termine specifico...
Invito preferibilmente con mirada y cabeceo (di estrazione milonguera mi sembra coerente...) ma talvolta se la ballerina non mira arrivo ad un invito piu' ravvicinato...
Contatto a guance opposte... mi sembra + "comodo"... ma in effetti non ho mai provato diversamente...
;)
X aliento milonguero, grazie sei stato molto preciso e dettagliato, il BLOG è utile anche per questo per condividere le proprie conoscenze, discutere e comprendere le opinioni degli altri
RispondiEliminaX Ro.. sei troppo gentile :), l'obiettivo è proprio quello di coinvolgere tutti (nessuno escluso) a partecipare attivamente sul BLOG, che ha proprio la finalità far dialogare ed esprimere liberamente le proprie opinioni, e quindi anche conoscerci meglio visto che poi la maggiorparte di noi si incontra pure durante le serate.
Grazie pure ad Alessandro x il contributo
Ragazzi rischiate di farmi venire il diabete con tutti questi complimenti a Jannìck...ha fatto solo il suo dovere di provocatore di coscienze!
RispondiEliminaComunque, scherzi a parte...sarebbe bello che il blog fosse anche un luogo per conoscersi oltre che ovviamente per scambiare conoscenze.
Io di tutti voi ad esempio (tranne Giannicola e qualche altro bazzicatore del blog) conosco solo il nome utente...
Sarebbe bello individuarci anche alle serate, ovviamente se la cosa può far piacere.
Fatte le dovute eccezioni dei miei meravigliosi amichetti di tango, a volte noto atteggiamenti di chiusura e altezzosità nell'ambiente delle milonghe, o forse è solo un pò di ritrosia e diffidenza, non so: mi chiedo perchè visto che il tango è uno dei balli più sociali che abbia provato. Ho sempre odiato i gruppi, le "caste" chiuse e mi piacerebbe invece trovare un ambiente aperto e "confortevole" alle serate.
Salutissimi
Cara Scarlett mi trovi sempre d'accordo su quello che dici. Anch'io ho notato questo atteggiamento di "chiusura" da parte di alcuni gruppi..e devo dire che è più spiacevole poi quando ci si ritrova a partecipare agli stage e magari ci si mette in coppia per la lezione e poi....non si sa perchè alle milonghe non ci si saluta neppure....o mi è capitato di salutare (perchè ci si conosce di vista le serate sono sempre quelle) e capita di non essere ricambiati..qualcuno mi sa dirè il perchè? E' una moda tanghera che non conosco? cmq quanto mi piace questo scambio di impressioni ;))))Besitos
RispondiEliminaX scarlett e Demetra...
RispondiEliminaEhehe.. ben volentieri mi piacerebbe conoscerci ed individuarci... ma... diciamo che sono leggermente fuori mano... ;)
Se passate dalle mie parti pero'... xche no? Vi posso fare da cicerone tra le milonghe delle mie parti... e se verro' a trovarvi... molto volentieri visitero' le vostre...
Intanto potreste mapparvi sulla "mappa dei tangueri" che affianca quella delle milonghe ed e' accessibile dal blog che curo...
http://tangodipendenti.blogspot.com
Cosi' abbiamo un'idea della nostra collocazione geografica...
X Sergio... magari metti un link alla mappa anche tu su Tanghèri... probabilmente non l'hai embeddata per non appesantire troppo il blog... ;) ma piu' e' accessibile... piu' si popola...