Un viaggio affascinante, in sei puntate, attraverso due generi musicali legati in qualche modo da un destino comune. In effetti gli elementi costitutivi del tango e del jazz sono simili: nati in epoche storiche assai vicine presero entrambi nutrimento da fonti comuni quali i ritmi africani e la musica europea. Dopo un periodo di reciproca influenza che durò, all’incirca, fino agli anni ’20, il tango ed il jazz si svilupparono, poi, lungo direttrici diverse assumendo caratteristiche talmente forti e peculiari da rappresentare l’uno (il jazz) la forma d’arte più coinvolgente e di successo del popolo afro-americano, l’altro (il tango) addirittura l’anima del popolo argentino.
Ad un certo punto del loro cammino,a metà degli anni ’70, queste due musiche si sono però rincontrate dando vita ad un nuovo “ibrido” di straordinaria originalità ed intensità espressiva. Artefice principale Astor Piazzola che, con il suo “Nuevo tango” rivoluzionò completamente il discorso: il grande musicista introdusse, infatti, nel “suo” tango elementi presi dalla musica jazz facendo uso di nuovi strumenti che non venivano certo utilizzati nella musica tradizionale come flauto, sassofoni chitarra elettrica, per non parlare di un sapiente ed oculato uso dell’elettronica. Sono oramai nella storia della musica i suoi incontri , documentati da splendidi album, con Gerry Mulligan e Gary Burton.
Calendario degli incontri
martedì 20 marzo ore 19
Le origini e i primi sviluppi
martedì 27 marzo ore 19
Piazzola: l’innovatore
martedì 3 aprile ore 19
Tutti pazzi per Piazzola
martedì 10 aprile ore 19
Il tango nel repertorio jazz americano martedì 17 aprile ore 19
Anche in Europa tutti i jazzisti suonano tango
ospite Francesco Venerucci
martedì 24 aprile ore 19
Dal Kronos Quartet al Gotan Project passando per Paolo Conte
Casa del Jazz:
viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
Ingresso libero
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