lunedì, aprile 09, 2007

Luna Sandra

Alcune persone scoprono il tango mentre altre ci nascono insieme.
Sandra Luna inizia a cantare alla tenera età di sei anni e le sue performance hanno luogo nel bar di tango El Boliche di Rotundo a undici anni. Poco dopo cantava con la leggenda locale Hector Varela e la sua orchestra nel Mi Club. Nata nel 1966, parecchio tempo dopo l’epoca dorata del tango negli anni ‘20 e ‘40, Sandra venne cresciuta nella tangopoli: la sottocultura del tango a Buenos Aires.

Si è mossa fra i giganti del tango come Edmundo Rivero, Roberto Goyeneche e Nelly Omar. Si è esibita insieme al chitarrista virtuoso Roberto Grala e ha condiviso il palcoscenico con l’Orchestra Sexteto Mayor nella casa di Carlos Gardel, nell’Abasto. Ha cantato come la luminosa luna di Buenos Aires che “sparge la sua luce lungo il cammino” nei primi poemi di Borges, scritti per una città che si apriva vulnerabile verso l’immensità della pampa. Nel suo debutto internazionale con il CD Tango Varòn, Sandra interpreta i classici come il Ché, Bandoneòn di Annibale Troilo e Homero Manzi e l’emozionante e tremola Lejana Tierra Mia, registrata per la prima volta da Carlos Gardel oltre che dei temi posteriori agli anni quaranta di Astor Piazzolla e Attilio Stampone. Con “Carritos Carteneros” attualizza il genere con una canzone sui poveri raccoglitori che escono verso sera a Buenos Aires per appropriarsi della spazzatura riciclabile e così guadagnarsi pochi spiccioli.

Come tutti gli artisti seri contemporanei di tango, Sandra bilancia il peso del passato del tango con la necessità di ridefinirlo e rinnovarlo. Secondo le parole del poeta Horacio Ferrer: lei definisce il tango come “le ceneri che vengono bruciate continuamente ... il tango è come la vita e deve evolversi. Credo che il tango contemporaneo ha bisogno di una voce sicura che canti con forza mentre il popolo “piange”.



Il suo stile vocale è una fusione di influenze di grandi cantanti di tango femminili come Mercedes Simone e Nelly Omar con delle influenze esterne al tango che includono Edith Piaf e Ella Fitzgerald. La canzone che intitola il CD , Tango Varòn, è la storia di Edgardo Acuña sulla nascita di una musica di strada e mascolina chiamata tango. La versione di Sandra Luna fa ballare le parole di Acuña e fa diventare la canzone qualcosa di suo, qualcosa di molto femminile.

Sandra Luna - Live in Amsterdam: Kleine Komedie
Several beautiful songs performed by Sandra during her concert in Amsterdam in November 2004 edited by Amaní.
Guarda il Video (44 MB)
Sandra Luna - Video clip Carritos Cartoneros
Sandra Luna sings about the difficult economic period in Argentina at this moment, where people collect cardboard in order to receive a little bit of money to get by.
Guarda il video (5 MB)

2 commenti:

  1. Sandra Luna rappresenta la più lineare evoluzione delle voci femminili classiche degli anni '30 e '40 che, nel tango purtroppo, rispetto al Jazz, trovarono poco spazio. E' proprio vero, mi sembra di ascoltare un mix amplificato di Nelly Omar ed Edith Piaf. Complimenti per la ricerca e per l'articolo Sergio... apprezzo che si dia spazio all'aspetto musicale. Peccato che quest'interesse (vedi quanti post al mio articolo Tango ad alto gradimento) sia tutt'altro che vasto.

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  2. Condivido il commento di Aliento Milonguero: anche a me, ascoltando Sandra Luna tornano in mente Nelly Omar ed Edith Piaf. Veramente una bella voce, calda, carismatica, trasportante e molto presente.

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