La tanto attesa riapertura del "Café de los Angelitos" è arrivata ed è motivo di orgoglio del quartiere Balvanera e di tutta Buenos Aires.
Resterà aperto 24/24 ore con diverse proposte rivolte al pubblico dei turisti e che includono una cena show.
Lo aveva fondato nel 1890 con il nome di Bar Rivadavia un italiano Batista Fazio.
Inizialmente fu definito “malandras y caferatas” che in lunfardo corrisponde più o meno a gente malvivente.
Il commissario del quartiere di Balvanera definì i malviventi come “verdaderos angelitos senza sapere che stava battezzando il nome di uno dei più famosi cafè di Buenos Aires.
Quando nel 1919 lo acquistò don Angel Salgueiro già l’esquina era stata resa famosa dalla presenza di Gabino, Higinio Cazón, José Betinotti, José Razzano, Carlos Gardel, Roberto Cassaux, Florencio Parravicini ed i primi uomini del socialismo argentino che avevano la loro “Casa del Pueblo” a 50 metri da calle Rivadavia.
“Cafè de los Angelitos” è una canzone di tango che risale al lontano 1945, proprio alla metà del decennio magico degli ani ’40, quando il tango raggiunse i suoi apici inarrivabili.
Questa canzone di Libertad Lamarque ci offre alcuni momenti indimenticabili di una stagione tragica della storia europea ma magica ed irripetibile di quella del tango.
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Mi sono "arricriato" col tuo post Sergio... ho volato col pensiero. E apprezzo questa rinascita portena che, quantomeno, rivendica il suo momento storico migliore... � vero, in quel tempo l'Argentina era la quinta potenza mondiale e la portentosa (in apparenza) e fulminante idea di Per�n di reastare fuori dal conflitto mondiale permise l'Argentina di arricchirsi ed esportare quanto nel resto del mondo scarseggiava. Purtroppo per� il 50% della sua economia era in mano all'asse anglo-americano che mal vedeva il sistema politico peronista. Per�n, tentando di rimanere fuori dal duopolio destra-sinistra con�o il termine di giustizialismo (che di giustizia forse non ne ebbe l'aspetto) ed avv�o un processo riformatore della politica economica antesignano sotto molti aspetti. Il voto alle donne, i sindacati (anche se pi� simili ai fasci dei lavoratori che alla Cgil ;)) le ferie pagate e le assicurazioni sul lavoro... ma dopo il conflitto diede ospitalit� a gerarchi occidentali anche nel suo governo e il suo sistema, seppur con le DOVUTISSIME CAUTELE, ricordava sempre pi� quello Mussoliniano-Franchista. E rappresentava un pericolo per l'ingombrante politica estera Statunitense. Oltretutto, le beghe interne al suo stesso schieramento rappresentarono un ulteriore ostacolo soprattutto dopo la morte della sua meravigliosa consorte (scusate ma io resto un accanitissimo fan di Evita). Insomma, un benessere apparente ma dove si covava gi� il disastro del '53. Purtroppo la storia la scrivono i vinti e il rock'n roll, un po' pi� a nord, rappresentava gi� il vero punto di rottura. Per quello che � stata l'America dopo sai che ti dico? W el caf� de los Angelitos. W Evita. W l'Argentina degli anni '40. W il tango. W Per�n. Scrivo poco ma quando scrivo faccio danno vero?
RispondiEliminaPerchè tante vocali del mio commento diventano un quadratino? Esiste un filtro che vuole evitare il senso politico del mio post ?? ;);)
RispondiEliminanon saprei a cosa sia dovuto l'errore ma so che devi scrivere più spesso ;)
RispondiEliminaò à ù è é
Per Sergio,
RispondiEliminalieta di averti conosciuto personalmente.....spero la prox volta mi inviterai a ballare...
Vorrei sapere se domani ci sono milonghe oltre a quella siracusana.....ben svegliati a tutti i tangueri che hanno fatto notte inoltrata al lido....buondi'
grande perla di informazione/cultura, grazie a Sergio per averci girato questo post.. e soprattutto ad Aliento che sempre ci rende partecipi con delle chicche storiche gradevoli ed interessanti. @Aliento.."confermo quello detto da Sergio, i caratteri strani che appaiono sono dovute a codifiche varie, la soluzione è quella di usare direttamente i caratteri accentati della tastiera evitando l'apice come accento". G.
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