martedì, giugno 26, 2007

La Cumparsita



E’ il tango per antonomasia, il più conosciuto e del quale esistono infinite versioni.

E’ il tango che conclude una serata di ballo nelle milonghe.

Gerardo Matos Rodríguez, allora studente universitario, compose “La cumparsita” nel 1916 a Montevideo in occasione di una sfilata di carnevale organizzata dalla Federación de Estudiantes del Uruguay.


Si racconta che il suo successo fu immediato e la gente si unì alla sfilata ballando questa marcetta eseguita con i tamburi.

Alcuni giorni dopo, la partitura del brano fu consegnata da un amico di Matos a Roberto Firpo che, in quel periodo suonava con la sua orchestra al caffè “ La Giralda” (oggi “Palacio Salvo”) di Montevideo. Matos era troppo timido e all’ultimo momento non se la sentì di consegnarla personalmente. Firpo, pur senza dare importanza a quella partitura, promise che avrebbe eseguito il brano il venerdì successivo. La sua esecuzione fu un successo straordinario che si ripetette quando Roberto Firpo decise di eseguire nuovamente“La cumparsita” al “Café Iglesias” al suo rientro a Buenos Aires.



In seguito, e solo negli anni ’60, Roberto Firpo ammise per la prima volta che la partitura originaria fu da lui in parte modificata prendendo spunto da un suo tango “La Gaucha Manuela” e dall’opera “Miserere” di Giuseppe Verdi.


Nel 1924, in occasione dello spettacolo “Un programma de Cabaret” in cartellone al teatro “Apolo”, Pascual Contursi y Enrique Maroni aggiunsero le parole alla musica.


Su esnips.com sono ascoltabili oltre 250 versioni differenti del brano "La cumparsita".

Testo tratto da: ESTILO MILONGUERO ( http://blog.libero.it/Milongueando ).

3 commenti:

  1. E' un piacere leggere qui il mio post pubblicato il 01.06.2007 su ESTILO MILONGUERO ( http://blog.libero.it/Milongueando ).
    Sarebbe stato corretto, però citare la fonte! :)
    Un saluto e buon tango.

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  2. Hai ragione da vendere Estilo e ti chiedo umilmente scusa. Se mi conoscessi sapresti quanto sono sbadato. Il buon Sergio mi riprende ogni volta perché mi dimentico di mettere le etichette ai post!!!
    Stamane ho fatto tutto di fretta è ho dimenticato di citare la fonte...
    Come puoi notare, appena lettoti (dopo aver raccolto i pezzi della faccia che, nel mentre,era rovinosamente caduta a terra) ho subito provveduto.
    Spero non accada più... ma con la mia testa non riesco mai a garantirlo...
    A presto e... proprio carino il tuo blog, complimenti!
    A presto.

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  3. Mi metti in imbarazzo!!! Nel mio precedente commento facevo notare l'assenza del riferimento ma...lo facevo con il sorriso. Ribadisco che, come già accaduto in passato (post dedicato ad Evaristo Carriego), è un piacere per me che post del mio blog siano ripresi da voi ed ulteriormente diffusi! :) Un saluto e, come sempre, buon tango!

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