giovedì, aprile 12, 2007

Diario da Buenos Aires - sesta parte

4/4/2007 (Lunedì)
Oggi è la volta della "Boca", il quartiere portuale in cui nacque un secolo fa il tango.
Decidiamo di recarci li' in autobus e così' ci forniamo di monete ( su questi mezzi, "colectivos", i biglietti si fanno con una macchinetta automatica gestita dal conducente) e ..... partiamo.
Lasciamo il nostro "barrio" e ci avviamo verso "la Boca" ..... Man mano che ci avviciniamo lo scenario diventa sempre piu' sconfortante....... sporcizia, miseria, case vecchie e cadenti passano davanti ai nostri occhi e la gente, la poca che c'e' per strada, ha piedi e mani sporche, nessun fronzolo adorna la loro figura! Solo sudore brilla sui loro volti ..... Una insegna rotta e cadente indica un " bar"..... E' solo una finestra di legno dai vetri rotti aperta sulla strada che fa da bancone, ma un bicchiere di vino sul nero davanzale è lì ha confermare che la locanda c'è davvero....
Avanziamo ancora e, dopo un po' di traballamento sulle strade rotte e sconnesse, arriviamo all'Avenida Almirante Brown, strada d'obbligo per l'ingresso alla "Boca". Di lì a poco raggiungiamo la " Bombonera", lo stadio che vide gli albori della fama del " Pibe de oro ". Lì le strisce blu e gialle delle maglie della squadra sono ovunque; murales coloratissimi adornano i muri svettanti dello stadio.

Ma noi non siamo tifosi di calcio, siamo tangheri e vogliamo vedere "Caminito", l'unico museo all'aperto dell'Argentina che trasuda di tango. E così ci avviamo a piedi lungo la via, un po' timorosi per il tipo di zona ma rassicurati dalla serrata vigilanza presente sulle strade. Finalmente, dopo qualche centinaio di metri, ecco modificarsi lo scenario: turisti
sempre piu' numerosi, note di tango si avvicinano a noi sempre più distinte..... Ecco Caminito, piccola strada pedonale a forma di banana davanti a noi..... Che' emozione !!!!!! Proviamo ad immaginare marinai, prostitute, bevitori e loschi trafficanti di tutta Europa che facevano amicizie e affilavano i coltelli all'inizio del '900.... Oggi è un centro turistico di grande richiamo, con case di legno e lamiera dai colori brillanti e variopinti perché pitturate con gli avanzi delle latte di tinta che i marinai regalavano alla gente del luogo.A completare lo scenario , ci sono figure in cartapesta di personaggi famosi.
Anche qui' le musiche di tango si sovrappongono e ad ogni passo, coppie di ballerini, non sempre "DOC", improvvisano un tango sperando nel compenso finale. Visitiamo tutto ciò' che e' visitabile, fotografiamo..... ma ad un certo punto dobbiamo fare i conti con la stanchezza e così', a malincuore, ci arrendiamo e prendiamo un taxi verso casa .
Qui ci appisoliamo e ..... ci addormentiamo davanti ad uno spettacolo di tango alla TV.

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