31/3/ 2007 (sabato pomeriggio)
Giro panoramico per Buenos Aires con subobiettivo quello di cercare scarpe... da tango naturalmente!! Ci aggiriamo nella zona Congresso, arriviamo da "Vitorio" e troviamo la saracinesca abbassata : soltanto una piccola apertura ritagliata nella grata e un tipo davanti a questa, vedendoci guardare, ci dice che il negozio e' chiuso: "... sono chiusi fino a martedì ma se vogliamo dare un occhiata veloce possiamo farlo".
Entriamo attraverso questa apertura 80 X 50 cm. e .... guardiamo le scarpe di Bs.As. ... Oltre a quelle che noi tangheri catanesi ormai non compreremmo più, ci sono i sandali, coloratissimi, altissimi ....
Ne provo un paio turchesi e argentati .... belli, ma voglio prima vedere altri negozi (con grande piacere di Matteo). Ringrazio e saluto.
La mia ricerca dovra' attendere il martedi' successivo....
Passeggiando per Bs.As. cominci a renderti conto della realtà di questa metropoli. E' una città abituata a difendersi, difendersi dalla delinquenza e dalla miseria. Tutti i negozi, (almeno in questa zona) sono barricati da inferriate e quasi tutti presentano porticine di ferro che si aprono e chiudono all'occorrenza . Le farmacie hanno i banconi posti dietro sbarre di ferro che danno tanto l'impressione di un carcere; solo i bar e pochi altri sono privi di inferriate . Questa
cosa e' assai inquietante, ti mette angoscia e ti porta ad essere teso per strada. La gente del luogo però, pare rassegnata a tutto ciò ; è gente normale , che lavora, che fatica ma sorride ed e' gentile. I ragazzi scherzano e giocano come in qualunque parte del mondo, sono spensierati e fiduciosi.... Ma la città trasuda fatica ... fatica nella rinascita ......
Il mondo del Tango sembra un'oasi felice in tutto ciò. Lì le donne sono curate , ben vestite e gli uomini azzimati e profumati, ma fuori di qui Bs. As. non si cura dell'abito e il profumo non sempre e' di lavanda e violette.......
Salvina e Matteo
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