venerdì, giugno 15, 2007

Coppia tanghera – Istruzioni per l’uso (parte I)

Mi spiace dirlo… ma soffro per le tanghere catanesi!!!
Ieri sera sono rimasto ai bordi della milonga, per quasi due ore, intento ad osservare il panorama tanghero… Che tragedia!!!
Non avrei certo preteso di vedere splendide interpretazioni dei brani ma, almeno che ci si muovesse a tempo si!!!!
Mi chiedo “che si può fare perché tale situazione possa migliorare?”.
Le risposte che riesco a darmi sono due. Suggerirei:

1) ai vari tangheri di ascoltare, ascoltare, ascoltare, ascoltare tanti, tanti, tanti, tanti, tanghi!!!
2) ai maestri delle varie scuole di dedicare più tempo, soprattutto per i principianti, all’ascolto di brani con annessa possibile interpretazione dello stesso.

La musica, tutta, dovrebbe essere in grado di far nascere emozioni, sensazioni, passioni ed il tango in particolare è un ottimo mezzo per trasmetterle al partner. Quando scendo in pista mi sento come un natante tra le onde del mare, con la sola differenza che, tali onde, sono di natura sonora. In tale condizione, tentare di nuotare controcorrente o muoversi senza assecondare il rollio generato da tali vibrazioni, rischia di far affondare la coppia nei fondali dell’incomunicabilità, in parole povere… LA MORTE DEL TANGO!!!!
Naturalmente non tutta la colpa è attribuibile all’uomo (anche se gran parte).
Ho visto molte donne eseguire, nei miseri spazi di cui si dispone, sia temporali che spaziali, le sequenze suggerite dal partner con estrema perfezione ma, completamente fuori tempo, oppure a tempo ma, come si dice dalle mie parti, “tutte inchiccate!!!” (tutte storte). Non si abbia fretta di finire subito la propria sequenza, cercate di accarezzare la nota. Se la stessa si prolunga per più battute, e il partner ve lo consente, utilizzatela tutta per compiere un singolo passo, morbidamente, con passo leggiadro, come voi sole siete in grado di fare. Esaltate la vostra grazia, fate si che, chi vi osserva, rimanga con gli occhi piantati sulle vostre splendide caviglie e le possa seguire con la stessa grazia, passione e sensualità che le stesse sono in grado di trasmettere.
Rendetevi conto che, potenzialmente, avete il mondo maschile ai vostri piedi… in tutti i sensi!!!
Utilizzate quindi questo vostro potere, ma attente a non abusarne!!! L’eccesso equivale alla totale assenza. L’uomo può impegnarsi fino allo spasimo, ma sarete solo voi che riuscirete a dare al tango il posto che merita… L’OLIMPO!!!
Scusate il mio sfogo. Forse parlo senza ragion veduta. Forse anch’io mi muovo in pista come una marionetta ma, una cosa è sicura, l’impegno da parte mia c’è… Impegniamoci tutti e insieme trasformeremo una misera e terrena milonga nell’EDEN!!!
Tangoinomane

2 commenti:

  1. ...mi inviti a nozze bstrd !! Il tuo post ricorda un po' quello che pubblicai alla penultima serata svoltasi all'Excelsior... fui colpito da un vestito strappato e da macchie di sangue per terra! :D Tutto vero! Prego rileggere "La Fattoria" ;)

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  2. Concordo con te, direi che nn è cosa semplice, entrare e percepire la musicalità ed interpretare una canzone, musica o tango che sia. Ci sono molti fattori che entrano in merito e soprattutto la predisposizione a tutto ciò che potrebbe semplificare questo processo che in molti potrebbe richiedere anni , ed in alcuni casi..una vita intera. sacrificio e dedizione.. ma soprattutto passione.. questi gli ingredienti per migliorarci sempre di più.

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